I soldi ci sono. Questa volta, davvero. Dopo mesi di attese, annunci e intoppi burocratici, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza โ meglio conosciuto come PNRR โ iniziano finalmente a raggiungere i territori. A partire da gennaio 2025, con un decreto attuativo tanto atteso, รจ stato sbloccato il trasferimento diretto delle risorse agli enti locali. Eppure, per quanto questa sia una notizia positiva, il vero lavoro comincia solo adesso.
Il PNRR รจ stato descritto come la piรน grande occasione per il rilancio dellโItalia dal Dopoguerra. Ma tra buone intenzioni e realizzazione concreta, spesso si apre un divario che i cittadini โ specie quelli del Mezzogiorno โ conoscono fin troppo bene.
H2. Fondi PNRR al Sud: opportunitร reali per enti locali e imprese
Molti comuni, soprattutto del Sud, avevano giร vinto bandi, scritto progetti, avviato pratiche. Ma senza la possibilitร di ricevere materialmente le somme, tutto restava sulla carta. Il decreto di gennaio ha finalmente reso operativo il meccanismo di erogazione dei fondi, con una semplificazione delle procedure amministrative.
A seguire, durante lโestate, sono stati autorizzati investimenti mirati: per lโaccoglienza dei lavoratori agricoli stagionali (oltre 1,6 milioni di euro nel solo Saluzzese) e per lโeliminazione delle baraccopoli ancora presenti in molte aree rurali del Sud, con uno stanziamento di 200 milioni.
In molte aree del Sud, dove lโaccesso ai fondi รจ ora tecnicamente possibile, resta perรฒ la necessitร di orientarsi con precisione nel panorama delle opportunitร pubbliche. Per le imprese che intendono intercettare bandi attivi, monitorare in tempo reale le gare dโappalto Campania รจ un passaggio fondamentale per non perdere occasioni concrete e agire con tempestivitร , specie in un momento di ripartenza tanto atteso.
Per orientarsi in modo efficace nel mondo degli appalti pubblici, molte imprese si affidano a strumenti di monitoraggio specialistici. Telemat, attiva dal 1987, raccoglie e organizza ogni giorno informazioni aggiornate su bandi, esiti e aggiudicazioni provenienti da fonti ufficiali, offrendo un supporto concreto sia a chi si affaccia per la prima volta al settore, sia a chi vuole rafforzare la propria presenza nelle gare pubbliche.
H2. Appalti e PNRR nel Cilento: piccole opere, grande impatto
Anche se i riflettori si sono accesi su casi emblematici del Nord e del Centro Italia, queste misure possono avere un impatto decisivo anche nel Cilento e nelle aree interne della Campania, dove lโagricoltura stagionale, il dissesto idrogeologico e lo spopolamento rendono la situazione fragile.
Il caso dei cosiddetti โghetti agricoliโ รจ uno dei piรน emblematici. A distanza di anni dalle denunce di associazioni e media, centinaia di lavoratori continuano a vivere in alloggi precari, spesso senza acqua nรฉ elettricitร . Lo stanziamento di luglio rappresenta un segnale importante: la volontร di investire nella dignitร , non solo nella produttivitร .
Per aree agricole come quelle cilentane, dove la raccolta di ortaggi e frutta richiede manodopera stagionale, la sfida sarร coniugare accoglienza regolare, inclusione sociale e lotta al caporalato, trasformando le aziende in luoghi di lavoro giusti, trasparenti e sostenibili.
Tuttavia, una delle condizioni principali del PNRR รจ la scadenza: tutto deve essere realizzato, completato e rendicontato entro il 31 dicembre 2026. Il che significa che il tempo รจ pochissimo, soprattutto per amministrazioni locali con poco personale, carenza di competenze tecniche e difficoltร nellโavviare procedure complesse come gli appalti pubblici.
I fondi, adesso, ci sono. Ma trasformarli in cantieri aperti, servizi efficienti e opere pubbliche funzionanti richiede uno sforzo collettivo, che non puรฒ ricadere solo sulle spalle dei sindaci. Questa รจ lโoccasione per un cambio di passo.
Se vogliamo che le risorse del PNRR non siano solo una parentesi, ma lโinizio di un vero rilancio, bisogna coinvolgere le imprese locali, facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti, e soprattutto ascoltare i bisogni dei cittadini.
Nei piccoli comuni del Cilento, spesso la prioritร non รจ la grande opera, ma la messa in sicurezza di una strada, la digitalizzazione degli uffici comunali, la ristrutturazione di una scuola. Progetti โpiccoliโ ma con un impatto reale sulla vita quotidiana.
Ogni euro non speso โ o speso male โ sarร unโoccasione persa. LโItalia รจ sotto osservazione da parte dellโUnione Europea, che eroga i fondi del PNRR in base a obiettivi precisi. Se i risultati non arrivano, i fondi futuri potrebbero essere bloccati. Ma ancora piรน importante, รจ la fiducia dei cittadini a essere in gioco.
In un Sud che spesso si รจ sentito dimenticato, tradito da promesse mancate, รจ tempo di dimostrare che unโaltra amministrazione รจ possibile: trasparente, efficiente, radicata nel territorio.
Il PNRR non รจ solo un โtreno da non perdereโ. ร, probabilmente, lโultima vera chiamata per invertire la rotta di aree interne svuotate dallo spopolamento, soffocate dalla burocrazia e stanche di attese. Ora che i fondi sono stati sbloccati, il futuro dipende da noi: amministratori, cittadini, imprese, associazioni. Nessuno escluso.
Non basterร costruire. Bisognerร costruire bene. E per farlo, servono idee chiare, mani competenti, e soprattutto una visione condivisa del futuro che vogliamo per i nostri territori.
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