Come si fa a credere a una notizia cosi?
Eppure la gente ci casca. Aprite uno dei browser più importanti e vi vedete recapitare questa primizia, con tanto di fotografia dei protagonisti (inventati).
“Ieri sera, durante la popolare trasmissione «DiMartedì», è andato in onda un vero colpo di scena. Ospiti della puntata erano Giorgia Meloni e Marco Travaglio — un’accoppiata inaspettata: lei leader politica, lui uno dei conduttori più iconici e pungenti della televisione italiana. Ma stavolta non si scherzava. Il dibattito riguardava finanze e informazioni riservate che, secondo Travaglio, sarebbero state tenute nascoste.
Ad un certo punto, Marco Travaglio ha tirato fuori una bomba: una registrazione segreta di una conversazione tra Giorgia Meloni ed Elon Musk, apparentemente cancellata da tutte le fonti ufficiali”.
Già qui dovreste insospettirvi, la trasmissione “DiMartedì” in estate è sospesa…
Ma poi, diciamoci la verità, se veramente fosse successa una cosa del genere, la sapremmo solo tu ed io che riceviamo questo messaggio??? Ma che ci vuole a sgamare la truffa?
I contorni della truffa: la piattaforma di investimento fasulla
Dopo una pausa pubblicitaria, la falsa Giorgia Meloni spiega in studio che esiste una piattaforma di investimento basata su intelligenza artificiale, capace di far crescere il capitale anche senza esperienza: chiamiamola piattaforma XYZ.
📢 Giorgia Meloni: “la piattaforma XYZ analizza 37 indicatori finanziari e agisce in autonomia. Basta un deposito iniziale.”
E così via con esempi e affermazioni immaginarie.
Come riconoscere le fake news (anche se hai poca esperienza online)
Cinque segnali da tenere d’occhio per navigare con più consapevolezza tra bufale e mezze verità digitali
In un’epoca in cui chiunque può pubblicare contenuti online, distinguere una notizia vera da una falsa è diventato un gesto fondamentale di autodifesa digitale. Ma come fare se non si è esperti del web o non si ha molto tempo per verificare ogni fonte? La buona notizia è che bastano pochi accorgimenti e un pizzico di attenzione per imparare a riconoscere le fake news. Ecco come iniziare.
Controlla la fonte: chi ha pubblicato la notizia?
Il primo passo è sempre chiedersi da dove arriva la notizia. I siti affidabili di solito hanno una redazione, una pagina “Chi siamo”, e pubblicano contenuti firmati da giornalisti riconoscibili. Diffida invece di pagine che non hanno riferimenti, usano nomi ambigui o fanno leva su emozioni forti nel titolo. Se non conosci il sito, cerca su Google se ne parlano testate autorevoli oppure controlla su BUTAC o Facta News, due siti italiani specializzati nel debunking.
Titoli urlati? Diffida
Le fake news spesso usano titoli sensazionalistici, scritti in maiuscolo o con parole come “incredibile”, “shock”, “clamoroso”. Lo scopo è attirare clic più che informare. Se un titolo ti sembra eccessivo o ti provoca una reazione forte (rabbia, indignazione, paura), fai una pausa e verifica se la notizia è riportata anche da altre fonti affidabili.
Verifica la data e il contesto
Una notizia può essere vera ma fuori contesto, e quindi fuorviante. Spesso vecchi articoli vengono rilanciati come se fossero attuali, oppure fatti reali vengono presentati in modo deformato. Controlla sempre la data di pubblicazione, anche se non basta, e cerca di capire se l’informazione si riferisce davvero a ciò che si vuole far credere.
Guarda le immagini (e cerca se sono state modificate)
Le immagini sono potentissime nel creare credibilità, ma spesso vengono ritoccate o riciclate. Se un’immagine ti sembra sospetta, puoi fare una ricerca inversa su Google: clicca col tasto destro e seleziona “Cerca immagine su Google” per vedere se è stata usata in altri contesti. Strumenti come TinEye o il motore di ricerca immagini di Google Lens sono utilissimi per questo scopo.
Se la condividi, ne sei responsabile
È importante ricordare che condividere una fake news contribuisce alla sua diffusione. Anche se l’hai trovata su WhatsApp o te l’ha inviata una persona fidata, verifica prima di inoltrarla. Non serve essere esperti informatici: basta un po’ di attenzione, spirito critico e voglia di approfondire.
Link utili per chi vuole approfondire:
Imparare a difendersi dalle fake news non richiede competenze tecniche avanzate, ma attenzione, buon senso e, soprattutto, la consapevolezza che ogni informazione che leggiamo – e condividiamo – ha un impatto. Anche piccolo. Anche nel nostro quotidiano.
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