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Avere l’auto elettrica è più facile, aumentano colonne di ricarica


Continua a crescere il supporto per le auto elettriche. In Italia, dopo anni di difficoltà, la rete di ricarica inizia a essere davvero diffusa e utile ai possessori di veicoli elettrici. In autostrada i punti di ricarica sono oltre 1.000, mentre in tutta Italia si arriva a superare le 65mila colonnine.

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Solo negli ultimi mesi, le infrastrutture di ricarica sono salite di oltre 10mila unità e secondo gli operatori la rete elettrica continua a espandersi. Ci sono però delle criticità: il Mezzogiorno e la viabilità. Questo si traduce anche in una diffusione bassa, rispetto al resto d’Europa, dei veicoli elettrici.

Aumenta la rete elettrica per le auto: i numeri

I numeri della rete per le auto elettriche sono in aumento. L’ultimo report di Motus-E, l’associazione di riferimento per la mobilità elettrica, conferma il trend positivo e l’enorme miglioramento rispetto allo scorso anno.

Nel documento si scopre che in tutta Italia sono installati ben 67.561 punti di ricarica elettrica e 1.159 punti in autostrada (il 45% delle aree di servizio ne è fornito). Si tratta di un passo avanti rispetto ai dati precedenti. I numeri raccontano un impegno sempre maggiore degli operatori.

Altri dati positivi, che possono spingere davvero verso una transizione all’auto elettrica per migliaia di automobilisti, sono:

  • negli ultimi 12 mesi i punti di ricarica sono aumentati di 10.569 unità;
  • nel secondo trimestre dell’anno sono aumentati di 1.569 unità;
  • 1.159 sono i punti di ricarica in autostrada (49 in fase di attivazione);
  • l’85% delle colonnine è a ricarica veloce;
  • il 62% supera i 150 kW di potenza.

Le Regioni con più punti di ricarica

Come su molti altri temi, il Sud resta meno coinvolto negli ammodernamenti. L’Italia, anche sull’elettrico, viaggia a due velocità. Le Regioni con più punti di ricarica sono:

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  • Lombardia con 13.763 punti di ricarica, +2.861 negli ultimi 12 mesi;
  • Lazio con 7.142 punti, +1.501 nei 12 mesi;
  • Piemonte con 6.561 punti, +786 nei 12 mesi;
  • Veneto con 6.176 punti, +668 nei 12 mesi;
  • Emilia-Romagna con 5.282, +562 nei 12 mesi.

Tra le province, invece:

  • Roma al primo posto con 5.644 punti installati, +1.193 nei 12 mesi;
  • Milano con 4.604 punti, +986 nei 12 mesi;
  • Napoli con 3.092 punti, +253 nei 12 mesi;
  • Torino con 2.963 punti, +322 nei 12 mesi;
  • Brescia con 1.892 punti, +211 nei 12 mesi.

I punti deboli della rete elettrica italiana

Migliora, ma non è ancora perfetta e ce lo dicono i dati relativi al numero delle auto elettriche nel Paese. Infatti rispetto al resto d’Europa, l’Italia si piazza ultima per immatricolazione dei modelli full electric con il 5,2% delle quote nel primo semestre dell’anno. È un dato in salita, ma ancora pari a circa un terzo della media Ue.

Tra i motivi c’è il prezzo, una carenza di incentivi, ma anche una rete elettrica non ancora convincente. Due i punti critici: il Mezzogiorno e la viabilità. Anche le autostrade sono coperte solo a metà, ci sono infatti zone non coperte come la A24, che presenta solo punti a bassa potenza.

In ogni caso, se ci fosse un aumento delle immatricolazioni, la rete elettrica potrebbe non riuscire a sostenere tutti i veicoli circolanti. Si tratta quindi di una sfida: prima le colonne, poi si portano gli automobilisti verso l’elettrico. C’è bisogno di fiducia reciproca.





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