Le nuove linee guida e il Piano di azione consentiranno di accelerare il processo di transizione digitale. L’assessore allo Sviluppo economico: «Strumenti e regole chiare»
L’intelligenza artificiale porta con sé due possibilità ormai note: da un lato il grande potenziale di crescita, dall’altro i rischi legati a un cattivo uso. Anche la macchina amministrativa provinciale si trova già — o si troverà — a fare i conti con processi sempre più automatizzati, così la giunta ha preso contromisure.
Le linee guida
Su proposta del vicepresidente della Provincia, Achille Spinelli, la giunta ieri (1 agosto) ha approvato un provvedimento con cui rende operativi due documenti in materia di gestione dell’intelligenza artificiale: nuove Linee guida che regoleranno l’utilizzo dei sistemi tecnologici negli ambienti di lavoro della Provincia, e un Piano di azione che definisce gli interventi prioritari e i prossimi passi legati all’implementazione dell’intelligenza artificiale.
Semplificare le attività interne
L’obiettivo dichiarato è quello di semplificare le attività interne dei dipendenti e, insieme, di migliorare i servizi pubblici e la relazione con l’utenza. «L’innovazione è determinante per il presente e futuro della nostra comunità — commenta Spinelli —. Lo è a maggior ragione per il settore pubblico, che è una leva fondamentale nella nostra terra autonoma per dare risposte ai cittadini, al mondo delle imprese e a tutti i potenziali beneficiari dei servizi». E prosegue: «È giusto cogliere il potenziale di miglioramento dell’Ia, che può essere un alleato fondamentale per ottimizzare i tempi, sostituire e automatizzare attività routinarie e ripetitive, ridurre gli errori, aumentare la produttività, migliorare i servizi. Dobbiamo farlo però nel modo giusto». Questo provvedimento è stato proposto sotto il coordinamento dell’Unità di missione semplice per l’intelligenza artificiale, operativa da febbraio 2025 con la funzione di supervisionare l’integrazione dei sistemi di Ia. E si inserisce in un quadro normativo che, a livello internazionale, ha come riferimento principale un regolamento che l’Unione europea ha approvato nel 2024. Ma che è destinato a essere implementato. Spinelli però sottolinea alcuni punti fissi, alla base del provvedimento «trentino»: «Dobbiamo darci un quadro di regole e tutele, soprattutto sotto il profilo della sicurezza e della tutela dei dati e del rispetto dei diritti fondamentali, senza mai dimenticare l’importanza della centralità umana.
Accelerare la transizione digitale
Le Linee guida e il Piano di azione consentono proprio questo: accelerare il processo di transizione digitale che la Provincia promuove da tempo, individuando un ambiente di applicazione chiaro e definito a beneficio del personale e della collettività». Oltre a chiarire le corrette procedure da adottare, nelle Linee guida viene autorizzato l’uso di Gemini, che diventerà il primo strumento di intelligenza artificiale generativa di cui verrà regolamentato un impiego sistematico, scelto per l’integrazione nativa con la posta elettronica.
Nel Piano di azione, invece, si parla soprattutto dell’introduzione di chatbot e assistenti virtuali che potranno essere sfruttati sia dai dipendenti sia dai cittadini, e di un’automazione sperimentale di alcuni processi amministrativi.
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