Centocinquanta cantieri avviati in tre anni nella Granda e 148 già conclusi, con gli ultimi esempi a Beinette, Bernezzo, Vicoforte, Treiso, Rocca Cigliè, Barbaresco, Alto e Albaretto Torre. Altri 80 arriveranno entro l’anno prossimo, per 228 sedi complessive in provincia di Cuneo, dai piccoli centri di montagna e delle aree marginali alle realtà di pianura, per una popolazione di 339 mila abitanti. Sono i numeri in provincia di «Polis», il progetto di Poste Italiane per trasformare gli uffici postali nella «Casa dei servizi digitali», uno sportello unico, attivo 24 ore su 24, che rende semplice e veloce l’accesso ai servizi postali e della pubblica amministrazione in 7 mila Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti in tutta Italia.
Un enorme lavoro di ristrutturazione e adeguamento tecnologico, partito a fine ottobre 2022 e finanziato con 800 milioni, nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. Decine di milioni investiti anche nel Cuneese per rinnovare gli uffici postali, dall’impianto di illuminazione ai lavori di tinteggiatura, nuovi arredi, postazioni ergonomiche e ribassate per andare incontro alla clientela, in particolare gli anziani e le persone con fragilità motorie. Le Poste oggi sono già banca, assicurazioni, investimenti, circolazione di informazioni, telefonia, elettricità, gas e quant’altro.
Con Polis, i cittadini possono richiedere anche certificati della pubblica amministrazione grazie a nuovi dispositivi digitali, infrastrutture di rete e l’erogazione a sportello di una molteplicità di servizi. Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari, è possibile ottenere i certificati anagrafici e di stato civile e, entro il 2026, sarà possibile richiedere il passaporto.
«Il progetto nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono in centri con meno di 15 mila abitanti le pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato – ha spiegato Concetta Agrò, direttore della filiale di Cuneo -. Un programma ambizioso per semplificare la vita di quei cittadini, riducendo al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali, contribuendo ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni, Poste Italiane hanno saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti a un numero crescente di persone e Polis ne è la naturale prosecuzione».
Presto i servizi saranno erogati su scala nazionale anche da 4.000 totem, operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self. Tredici «colonne digitali» sono già state installate nella Granda, aumentando di 60 unità pure il numero degli Atm Postamat per garantire prelievi e versamenti anche nelle aree più disagiate e sprovviste di sportelli bancari.
Un’ottantina di sindaci della provincia hanno già ricevuto una pergamena celebrativa, simbolo di «riconoscimento e gratitudine» per la collaborazione dimostrata durante i cantieri del progetto Polis, che ha anche una seconda linea. Si chiama «Spazi per l’Italia» e prevede la costruzione di ambienti e uffici dedicati a imprese, liberi professionisti e start-up. Spazi di lavoro attrezzati, tutti dotati di connessione a banda larga, utenze, pulizia e manutenzione. Nel Cuneese, ad oggi, l’operazione ha coinvolto la sede di Cuneo in via Bonelli e quella di Borgo San Dalmazzo.
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