SALICE TERME. 2 agosto 2025: una data da incorniciare per la rinascita delle Terme di Salice che vedranno l’inaugurazione del nuovo stabilimento e area wellness e spa il 26 aprile 2027. Meno di un anno e mezzo di lavori per riqualificare una struttura chiusa dal novembre 2017. Il progetto dei lavori e il via libera è arrivato proprio ieri mattina (sabato 2 agosto) durante il consiglio comunale andato in scena a Godiasco.
Il programma
I consiglieri hanno approvato all’unanimità un progetto di rilancio senza precedenti e che prevede un investimento, da parte della nuova proprietà che fa capo a Massimo Caputi, di oltre 18 milioni di euro. Durante il consiglio, che ha visto la presenza di numerosi albergatori ed operatori turistici di Salice che da ben otto anni aspettavano la notizia di rilancio e riapertura dello stabilimento, il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva, ha presentato per la prima volta il progetto di rilancio realizzato dalle Terme di Salice. Terme che da quattro anni fanno capo a Massimo Caputi (attuale proprietario di ben sette stabilimenti tra cui le Terme di Saturnia, Chianciano e Milano). C
on anche un cronoprogramma ben preciso: il consiglio comunale di ieri per il via libera alle opere in deroga; le demolizioni interne in programma dal 16 ottobre al 14 dicembre di quest’anno; la realizzazione della nuova piazza di ingresso dello stabilimento, che avverrà da via Diviani e non più dal viale delle Terme in programma dal 13 febbraio al 20 ottobre 2026; la riqualificazione delle Terme, prevista dal 25 novembre di quest’anno al 19 marzo 2027. Infine il taglio del nastro e l’inaugurazione, che è prevista per il 26 aprile 2027.
Il progetto
Il progetto Terme prevede in primis la riqualificazione globale dell’impianto termale esistente con conseguente demolizione dell’edificio posto a lato del vecchio ingresso (di fianco a quello che era il bar delle Terme identificato come Caffè Bagni) realizzato negli anni Ottanta. Via anche la vecchia casa del custode, prospicente al nuovo ingresso da viale Diviani, che è ormai fatiscente. Si prevedono interventi di carattere strutturale per il consolidamento statico dell’edificio e di restauro conservativo per quanto riguarda le facciate principali, oltre alla ridefinizione degli spazi interni dedicati al wellness. Verranno realizzate due nuove aree a forma di “L”: uno di questi dedicato alla ristorazione. La parte al piano terra vedrà la nascita di quattro piscine termali rispettivamente di 82, 52, 70 e 150 metri quadrati.
Le piscine saranno coperte da un’apposita struttura. Il secondo piano (in passato utilizzato per uffici) vedrà la nascita di suite benessere con terapie dedicate. L’area termale sarà incrementata rispetto al passato di quasi 300 metri quadrati con una struttura che andrà ad occupare complessivamente 3.200 metri quadrati. In prima fila i sindaci di Rivanazzano Terme, Alice Zelaschi, Codevilla Marco Dapiaggi e Retorbido Enrico Frattini.
«Oggi è una data storica – sottolinea il sindaco Riva -. Il Comune ha approvato il progetto sottoposto in deroga allo strumento urbanistico vigente riconoscendone l’interesse pubblico del rilancio delle Terme di Salice e questo è di fatto la posa della prima pietra per la rinascita del termalismo a Salice. Sono contento di aver visto grande partecipazione in sala consiglio per quello che è stato il primo importante passaggio per la riapertura delle Terme di Salice. È comunque prevista un’assemblea pubblica, prima dell’inizio lavori, per illustrare nuovamente il progetto di rilancio delle Terme che porterà benefici a tutto il territorio». Quattro mesi prima dell’inaugurazione è prevista la formazione dei dipendenti, che potrebbero variare da 50 a 100. —
ALESSANDRO DISPERATI
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