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Sirone: il Comune avanza sulla CER, aperta ai cittadini


Produrre energia insieme, consumarla localmente e redistribuirne il valore in modo equo e sostenibile: è questa la visione che guida Sirone e molti altri comuni del territorio verso la realizzazione concreta della Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Un passo ambizioso ma concreto, reso possibile grazie all’adesione al progetto Fondazione Sinergia, un’iniziativa che coinvolge oggi oltre 100 amministrazioni tra le province di Lecco, Bergamo e Monza Brianza.
Il Comune di Sirone è stato tra i primi dell’oggionese ad aderire alla Fondazione Comunità Energetica Rinnovabile (CER) Sinergia, riconoscendo in questo modello un’opportunità concreta per accompagnare la transizione energetica nei territori, coinvolgendo attivamente cittadini, imprese ed enti. Un’adesione convinta e consapevole, che guarda al futuro della sostenibilità locale, ma anche al valore economico, ambientale e sociale che la transizione energetica può generare nei territori.

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Il consigliere Ernesto Viganò

“Siamo stati il primo comune dell’oggionese ad aderire alla proposta di Fondazione Sinergia – spiega il consigliere con delega alle politiche ambientali Ernesto Viganò –. Lo abbiamo fatto perché sappiamo che si stanno diffondendo più modelli di CER sul territorio in modo tale che ciascuno possa fare la scelta che più ritiene opportuna”. 
Alla scelta di Sirone si sono uniti anche altri comuni connessi alla stessa cabina primaria, come Dolzago e Castello, oltre a Bosisio Parini e Suello. Questo consente di coprire un’area più ampia e aumentare la possibilità di partecipazione per cittadini, imprese e enti del territorio.
“La scelta che abbiamo fatto su Fondazione Sinergia è perchè ci è piaciuto da una parte il modello, quindi mettere a fattore comune (circa 100 amministrazioni comunali delle provincie di Lecco, Bergamo e Monza Brianza) competenze, sforzi, buone pratiche però lasciando a livello locale la definizione di come declinare e come far funzionare la comunità energetica” ha proseguiti Viganò “Abbiamo apprezzato il modello di controllo pubblico, dove i comuni hanno un ruolo fondamentale di guida della comunità e dall’altra parte ci è piaciuto che la proposta sia aperta a tutti e trasversale: possono diventare soci altri comuni, enti pubblici, enti terzo settore, parecchie, imprese ma anche cittadini. Anche noi in queste settimane stiamo promuovendo molto ai cittadini l’adesione come soci perchè il valore, anche economico, non solo ambientale e sociale, che la comunità energetica produrrà, secondo la scelta della nostra CER, è quella di suddividerlo su diverse finalità”. 
Sirone_CER.jpg (189 KB)

Le cabine sono rappresentate dalle linee in colore rosso: possono aderire alla CER
tutti quelli che sono nei comuni in colore pesca

L’adesione alla CER comporta vantaggi per chi produce energia, per chi la consuma e per la collettività. Secondo la configurazione scelta dai comuni dell’oggionese: una quota dei benefici economici va ai produttori che hanno investito in impianti fotovoltaici, pari a circa 4 centesimi per KW/h condivisi, per un periodo incentivato di 20 anni. Una quota è riconosciuta anche ai consumatori (cittadini che non producono ma consumano energia condivisa), attraverso un incentivo annuale diretto. Infine, una parte dei ricavi sarà destinata a progetti sociali locali, definiti da comitati di comuni, per esempio per contrastare la povertà energetica o sostenere i servizi sociali.
“Questi aspetti ci sono piaciuti molto, ma c’è un altro aspetto importante: quando un comune entra e diventa membro della comunità energetica attiva la cabina primaria (le cabine primarie dei comuni dell’oggionese coprono non solo i comuni aderenti al progetto ma anche comuni vicini come Ello, Colle Brianza, Oggiono, Annone Brianza), i cittadini e le imprese possono fare una scelta. Possono decidere se aderire a un’altra CER che potrebbe esistere o si potrebbe formare tra qualche mese oppure a questa. C’è piena libertà per tutti i cittadini nel territorio” ha specificato il consigliere di Sirone.  
L’amministrazione comunale, in queste settimane, sta facendo informazione sui cittadini e le aziende, anche se va detto che qualunque cittadino o impresa nell’area della cabina primaria, se condivide il principio della CER, può fare domanda di iscrizione come socio gratuitamente. Per chi volesse ora installare un pannello o impianto fotovoltaico in questi comuni, se aderisce a una CER esistente, può già fare domanda per il contributo a fondo perduto PNRR del 40% per un impianto di nuova realizzazione: “Invitiamo chi fosse interessato a rivolgersi al proprio progettista o installatore di fiducia: la procedura richiede diverse settimane e documenti tecnici, quindi è bene muoversi subito. L’adesione alla CER è solo il primo passo”. 
Anche le grandi imprese (non PMI) possono partecipare, seppur con modalità differenti: “La normativa non consente a queste imprese di aderire come soci, ma potrebbero valutare la possibilità di ricoprire il ruolo di produttore terzo. Questa è una casistica molto specifica: chi fosse interessato, può contattare uno dei comuni aderenti e noi provvediamo a mettere in contatto con i referenti della CER perchè la tematica va esaminata singolarmente per una valutazione”.
A breve, con la fine dell’estate, verrà anche presentata l’identità visiva, ovvero il nome e il logo ufficiale della configurazione locale della CER Sinergia che coinvolge i comuni dell’oggionese. Un’identità che, sotto il grande ombrello della fondazione, avrà massima autonomia operativa. “In queste settimane è importante vengano raccolte adesioni di consumatori e produttori perchè vogliamo andare ad attivare la configurazione facendo partire all’interno della CER i primi impianti e consumatori per generare valore sociale, ambientale ed economico, suddiviso per tutti, produttore, consumatore e benefici sociali”. 
Il consigliere Viganò ha concluso: “Siamo contenti che in questi ultimi mesi, il numero di comuni aderenti sia aumentato. Stiamo facendo grande pubblicità per spiegare le opportunità e potenzialità di tutti coloro che vogliono aderire alla CER. L’aspetto che è a noi è molto piaciuto è che la nostra CER non lascia fuori nessuno: possono aderire tutti”. 
Ogni cittadino o impresa può decidere se aderire o meno, ma a tutti viene data la possibilità. Questo è un progetto inclusivo, concreto e pronto a partire. Per conoscere se il proprio comune è coperto dalla cabina primaria e può aderire alla CER, è possibile consultare la mappa aggiornata al link: https://fondazionesinergia.it/webgis/.


M.Mau.



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