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Imprese agricole in Basilicata: contributi per sostenerle


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Sostenere l’innovazione e rilanciare l’imprenditorialità giovanile per rafforzare il tessuto economico della Basilicata: è questo l’obiettivo del nuovo bando regionale rivolto alle imprese costituite da meno di 24 mesi. L’iniziativa, approvata nell’ambito dell’Azione 1.1.3.B del Programma Regionale FESR FSE+ Basilicata 2021-2027, si propone di accompagnare la nascita e lo sviluppo delle nuove attività produttive, incentivando investimenti capaci di generare occupazione e competitività. A supporto della misura è stata stanziata una dotazione finanziaria complessiva di 8 milioni di euro, con la possibilità di ulteriori integrazioni future da parte dell’amministrazione regionale.

A poter beneficiare degli incentivi previsti dal bando sono le micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente e costituite da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della domanda. Requisito essenziale è che la sede operativa coinvolta nel programma di investimenti sia situata all’interno del territorio della Regione Basilicata.

Rientrano tra le iniziative finanziabili i progetti imprenditoriali da realizzare in Basilicata, sviluppati in una vasta gamma di settori: dall’industria alla trasformazione dei prodotti agricoli, dai servizi al commercio, passando per l’artigianato, il turismo, la cultura, l’intrattenimento e l’ambito sociale. Per accedere alle agevolazioni, i programmi di investimento devono prevedere una spesa minima di 30.000 euro, mentre il contributo massimo concedibile non potrà superare i 150.000 euro.

Spese ammissibili e contributi previsti: tutte le agevolazioni per le nuove imprese lucane

Il bando promosso dalla Regione Basilicata prevede il finanziamento di progetti imprenditoriali che includano una serie di spese considerate ammissibili, sia materiali che immateriali. Tra queste rientrano i costi tecnici, entro il limite del 10% dell’investimento complessivo, l’acquisto di suoli, immobili, impianti, macchinari, attrezzature, arredi e strumenti tecnologici. Sono inoltre finanziabili le spese per beni immateriali come brevetti, licenze, software e know-how, così come le consulenze professionali, che non possono superare i 10.000 euro. Completano il quadro i costi di gestione, ammessi fino a un massimo di 5.000 euro senza necessità di rendicontazione. 

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Quanto all’intensità del contributo, le imprese potranno scegliere tra due regimi: il regime “de minimis”, che consente un’agevolazione fino al 65% delle spese ammissibili, per un massimo di 150.000 euro, oppure il regime di esenzione GBER, che prevede un sostegno pari al 50% per micro e piccole imprese e al 40% per le medie, sempre entro il tetto dei 150.000 euro.

Come presentare domanda

La domanda deve essere presentate unicamente in modalità telematica, tramite lo sportello online messo a disposizione dalla Regione Basilicata. La piattaforma sarà attiva dalle ore 8:00 del 9 giugno 2025 fino alle ore 18:00 dell’8 settembre 2025. Tutti i dettagli, insieme alla documentazione completa del bando, sono disponibili sul sito istituzionale della Regione.

 

Federica Del Vecchio
© fruitjournal.com



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