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Nuovi negozi nei piccoli Comuni: Regione Lombardia, contributi fino a 40 mila euro


Regione Lombardia per i negozi nei piccoli Comuni

A partire da settembre, Regione Lombardia offrirà un’importante opportunità per i piccoli Comuni e le frazioni che non dispongono di negozi alimentari. Grazie al bando ‘Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni’, saranno messi a disposizione oltre 5,5 milioni di euro in contributi a fondo perduto per chi desidera aprire un negozio di generi alimentari o prodotti di prima necessità, con un contributo massimo di 40.000 euro.

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L’importanza di sostenere i piccoli Comuni: il commento di Lobati

Jonathan Lobati, consigliere regionale e presidente della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità, ha commentato con entusiasmo questa iniziativa.

“Nell’attuale contesto socio-economico, aprire o gestire un negozio di generi alimentari, soprattutto in realtà complesse come i piccoli paesi delle nostre valli, rappresenta una sfida importante. Una sfida che Regione Lombardia intende sostenere e valorizzare attraverso contributi a fondo perduto, in grado di fare davvero la differenza. Ogni volta che si alza una serranda in un piccolo paese, è come se rinascesse un’intera comunità”.

Gli obiettivi: rivitalizzare le economie locali

L’iniziativa, promossa dall’assessore Guido Guidesi (Sviluppo economico), in collaborazione con l’assessore Massimo Sertori (Enti locali e Montagna), mira a garantire servizi di prossimità nei territori rurali e nelle aree montane, prevenendo il fenomeno della desertificazione commerciale e contribuendo a combattere lo spopolamento. Ecco quanto ha sottolineato dall’assessore Guidesi: “Come Regione vogliamo garantire un supporto concreto a chi intende fare impresa nei piccoli paesi. L’obiettivo è assicurare servizi di prossimità ai cittadini, partendo dai negozi di alimentari, per arginare la desertificazione commerciale, correlata ai fenomeni di spopolamento”.

“Vogliamo dare un contributo per rivitalizzare le economie locali, rendendo le comunità più vivibili. Il commercio di vicinato non ha solamente una valenza economica, ma svolge un ruolo sociale e di presidio del territorio, rispondendo anche a bisogni di aggregazione, relazione, socialità, identità e sicurezza”, ha aggiunto.

Un aiuto ai Comuni montani e al commercio locale

Un altro aspetto rilevante è il ruolo fondamentale che i negozi di alimentari rivestono nei Comuni montani, come ha evidenziato Massimo Sertori, l’assessore agli Enti locali e Montagna.

“I negozi di alimentari rivestono un ruolo fondamentale in particolare nei Comuni montani. Agevolarne l’apertura, laddove si registra l’assenza di questa attività commerciale, significa contribuire a migliorare la qualità della vita dei residenti, con ricadute positive anche sull’attrattività turistica e dunque sulle conseguenti opportunità di ripopolamento”.

Dettagli e requisiti del bando

I contributi a fondo perduto copriranno fino all’80% delle spese ammissibili, con un massimo di 40.000 euro per progetto. I beneficiari possono essere nuove attività o unità locali di imprese già esistenti, e il contributo può coprire una vasta gamma di spese, tra cui:

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  • acquisto di beni strumentali, attrezzature e macchinari;

  • realizzazione e montaggio delle strutture;

  • spese per l’acquisto di software gestionali e hardware;

  • costi notarili, consulenze e spese di comunicazione.

Le domande dovranno essere presentate tramite la piattaforma ‘Bandi e Servizi’ di Regione Lombardia, con apertura dello sportello telematico prevista a partire da settembre 2025. Ogni piccolo Comune o frazione può presentare una sola domanda, a condizione che non vi siano attività di commercio alimentare in loco da almeno sei mesi.

Un’azione integrata tra Regione e Comuni

L’iniziativa prevede anche una sinergia tra Regione Lombardia e i Comuni, che potranno integrare il contributo regionale mettendo a disposizione spazi per l’impresa e riducendo i tributi locali legati all’avvio dell’attività. Gli assessori Guidesi e Sertori sottolineano l’importanza della collaborazione tra i vari livelli istituzionali per il successo del bando.

Rifinanziamento del bando ‘Nuova Impresa’

Oltre al bando dedicato ai piccoli Comuni, la Regione Lombardia ha rifinanziato anche il bando ‘Nuova Impresa’, valido per tutto il territorio regionale, che supporta la creazione di nuove realtà imprenditoriali. In questo caso, il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 10.000 euro per progetto. Con il nuovo rifinanziamento, la dotazione complessiva del bando ‘Nuova Impresa’ per il 2025 sale a 12,4 milioni di euro, come ha annunciato Guido Guidesi.





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