Nuovi scenari si aprono per il futuro del sito industriale Lear di Grugliasco, grazie a una manifestazione di interesse da parte di un gruppo italo-cinese. L’annuncio è emerso durante l’ultimo tavolo ministeriale convocato al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), dove è stato confermato che la trattativa si trova in una fase avanzata.
La proprietà della Lear Corporation, multinazionale americana specializzata in sistemi per sedili e componentistica elettrica per l’automotive, ha reso noto di essere in contatto con un potenziale investitore. L’obiettivo è la reindustrializzazione dello stabilimento di Grugliasco (Torino), colpito dalla crisi del settore automobilistico e oggetto da mesi di attenzione sindacale e istituzionale.
Nel corso del confronto al ministero, l’azienda ha espresso l’auspicio di giungere entro i prossimi mesi a un’intesa vincolante con il gruppo interessato. Si tratterebbe di un passo fondamentale per garantire continuità produttiva e salvaguardia occupazionale in un’area strategica del tessuto industriale piemontese.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato l’impegno del governo nel seguire da vicino l’evoluzione della vertenza. “Stiamo lavorando per dare una risposta industriale e occupazionale concreta e duratura al territorio. L’interesse manifestato per rilanciare il sito di Grugliasco è un segnale importante che conferma l’attrattività del nostro sistema produttivo, anche in un momento di difficoltà del settore auto”, ha dichiarato. Il Ministro Urso ha poi sottolineato il ruolo delle istituzioni nel favorire l’insediamento di nuove attività produttive e nel garantire il coinvolgimento di tutte le parti sociali in questa fase delicata.
Al tavolo hanno preso parte anche i rappresentanti della Regione Piemonte, enti locali, Sviluppo Lavoro Italia (SLI), sindacati e associazioni datoriali, a conferma di un ampio coinvolgimento istituzionale e sociale. L’obiettivo condiviso è quello di garantire soluzioni occupazionali concrete per i lavoratori coinvolti, in un contesto economico reso ancora più complesso dalle trasformazioni in atto nel settore automotive.
Il prossimo aggiornamento della vertenza è stato fissato per il 9 settembre 2025, data in cui si prevede di fare il punto sull’andamento delle trattative e di valutare il profilo dell’investitore interessato, qualora l’interesse si traduca in una proposta concreta. Le parti coinvolte auspicano che entro quella data possano emergere novità significative in grado di sbloccare la situazione.
La possibilità di una reindustrializzazione guidata da un gruppo internazionale rappresenterebbe una nuova opportunità di rilancio per l’area torinese, da tempo in cerca di riconversioni produttive sostenibili. Nel frattempo, il Mimit continuerà a svolgere un ruolo di coordinamento e supporto, promuovendo soluzioni che coniughino sviluppo industriale e tutela dei livelli occupazionali.
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