CASALMAGGIORE – Il Documento Unico di Programmazione 2026–2028 è stato approvato con 11 voti favorevoli. L’opposizione ha votato contro, confermando le distanze politiche e strategiche rispetto alla maggioranza.
Ad aprire il confronto è stato il sindaco Filippo Bongiovanni, che ha ricordato come l’approvazione entro il 31 luglio sia prevista dalla normativa, precisando che il Dup sarà successivamente integrato con la nota di aggiornamento approvata dalla Giunta entro il 15 novembre, in vista del bilancio di previsione 2026.
«È un bel documento da leggere – ha detto – per capire quello che fa il Comune. Sono riportati obiettivi strategici derivanti dal programma elettorale, tradotti in linee operative dai responsabili di settore e dagli assessori. C’è anche un quadro riassuntivo di tutti i progetti Pnrr finanziati o ai quali abbiamo partecipato».
Il sindaco ha anche citato il piano triennale delle opere pubbliche, precisando che alcuni progetti potrebbero slittare al 2026 e che sono ancora attese risposte su alcuni finanziamenti, come quello per il centro sportivo Baslenga. Nessuna novità sostanziale, invece, sul piano triennale degli acquisti.
Luciano Toscani ha annunciato voto contrario al Dup, definendolo un documento «di ordinaria amministrazione» e criticando l’assenza di una visione di rilancio per la città: «Casalmaggiore ha perso la spinta propositiva di un tempo. La popolazione diminuisce, i giovani se ne vanno, c’è una crisi della coesione sociale. E in questa fase l’amministrazione non lancia idee, non dà una scossa», ha affermato. Toscani ha parlato anche di affitti alle stelle, difficoltà per chi arriva da fuori e mancanza di iniziative a favore dell’inclusione sociale. «Ci sono poche imprese che investono, e non vediamo politiche per attrarne. Nelle frazioni manca la fibra. L’area ex Rosarpa è dismessa, mentre si favorisce l’agrivoltaico al posto dei campi coltivati», ha proseguito. Ampio spazio è stato dedicato al tema della formazione e alle politiche giovanili: secondo Toscani, mancano idee e strumenti per rendere Casalmaggiore attrattiva per i giovani. Ha rilanciato la proposta di una nuova funzione per l’ex istituto Santa Chiara, che potrebbe ospitare corsi dell’Its Academy, in rete con imprese e scuole superiori. «È una struttura oggi sottoutilizzata – ha detto – ma potrebbe intercettare nuovi bisogni e rappresentare un rilancio per tutta la città».
Toscani ha infine chiesto che la tangenziale nord sia inserita nel piano delle opere pubbliche.
Nella replica, il sindaco Bongiovanni ha risposto a diversi punti sollevati. Sulle politiche giovanili ha ricordato la partecipazione a bandi regionali, pur riconoscendo le difficoltà nel dare continuità a progetti con target generazionali in evoluzione. Ha anche confermato che l’amministrazione sta partecipando a un nuovo bando con Regione Lombardia. Riguardo a Santa Chiara, ha spiegato che si tratta di un Istituto di Formazione Professionale riconosciuto dalla Regione, e che attivare corsi nuovi o ospitare l’Its richiede numeri adeguati di iscritti, che negli anni non sono stati raggiunti: «Regione Lombardia finanzia sulla base degli studenti effettivamente iscritti. Se non ci sono, i corsi non partono».
Sul fronte economico, ha difeso l’attività dell’amministrazione: «Negli ultimi due anni abbiamo avuto ampliamenti imprenditoriali significativi, come Socage e Padania Alimenti. Il contesto normativo, però, ci impone la riduzione del consumo di suolo». Quanto alla tangenziale, ha chiarito che non può essere inserita nel piano delle opere pubbliche del Comune perché l’intervento è di competenza provinciale: «Noi possiamo aderire a un eventuale accordo di programma, ma non possiamo inserire direttamente l’opera tra quelle del Comune».
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