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Competitività aziende agricole: 45 milioni in Emilia-Romagna


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Rinnovare stalle e serre, installare sistemi di irrigazione intelligenti, proteggere i raccolti dalle gelate e ridurre l’uso di fitofarmaci: per l’agricoltura emiliano-romagnola è il momento di fare un salto di qualità. Con il bando SRD01 – “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole”, la Regione mette in campo 45 milioni di euro per sostenere chi investe in strutture moderne, tecnologie di precisione e pratiche rispettose dell’ambiente. Un intervento pensato per rendere le aziende agricole più solide sul mercato e più pronte ad affrontare i cambiamenti climatici. 

Il bando mira infatti a migliorare l’orientamento al mercato e la competitività delle aziende agricole sia nel breve che nel lungo periodo. La strategia punta su valorizzazione delle strutture aziendali, incremento della produttività, efficienza dei costi e, soprattutto, maggiore uso di tecnologie e digitalizzazione. L’obiettivo è una sostenibilità “globale”, che tenga insieme redditività, rispetto ambientale e resilienza ai cambiamenti climatici.

Possono presentare domanda imprenditori agricoli professionali (IAP) e coltivatori diretti (CD), singoli o associati, che non svolgano esclusivamente attività di selvicoltura o acquacoltura. Sono ammessi anche soggetti con proprietà collettive, a condizione che gli investimenti riguardino la gestione diretta dei terreni condotti. Restano esclusi i titolari di Piani di Sviluppo Aziendale già in corso a valere su altri bandi SRD01 o misure equivalenti per giovani agricoltori.

Interventi finanziabili

Dal rinnovamento delle strutture aziendali all’introduzione di tecnologie d’avanguardia, il bando SRD01 copre un’ampia gamma di investimenti. Come anticipato, le aziende possono puntare sull’ammodernamento di stalle, serre, magazzini e spazi dedicati alla trasformazione e allo stoccaggio dei prodotti, oppure scegliere la via dell’agricoltura di precisione, con sensori, sistemi ISOBUS, robot di mungitura e macchinari a guida automatica.
Un capitolo importante riguarda l’efficienza idrica, con la possibilità di realizzare o aggiornare impianti irrigui ad alta efficienza e invasi aziendali, così da ridurre sprechi e garantire approvvigionamenti in periodi critici. C’è poi la prevenzione dei danni climatici, grazie a protezioni antigrandine, sistemi antibrina e screen house, e la riduzione dell’impatto ambientale attraverso impianti per la gestione sostenibile dei reflui zootecnici, tecnologie per diminuire l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti, interventi per contenere il consumo di suolo e la sostituzione dei mezzi endotermici con veicoli elettrici.

Bando competitività aziende agricole: i contributi previsti

Il contributo è calcolato sulle spese ammissibili (IVA esclusa) e varia in base alla localizzazione e alle caratteristiche dell’impresa:

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  • 60% per aziende in zone colpite da alluvioni o frane;
  • 50% per giovani agricoltori o aziende in zone con vincoli naturali;
  • 40% negli altri casi.

Il costo ammissibile del PI deve essere almeno 10.000 € (zone svantaggiate) o 20.000 € (altre zone) e non può superare 1,5 milioni di euro per singolo progetto, con un tetto di 3 milioni di euro per beneficiario sull’intero periodo 2023-2027.

Le risorse sono ripartite per settori produttivi: spiccano lattiero-caseario (26,82%), ortofrutta (21,71%), cereali e colture industriali (20,66%), seguiti da carni, avicunicoli, vitivinicolo e altri comparti minori.

Come e quando presentare domanda

Le richieste di sostegno si presentano telematicamente sul portale regionale dedicato, allegando il PI e la documentazione richiesta (dati aziendali, elaborati tecnici, eventuali concessioni e autorizzazioni). Ogni impresa può presentare al massimo due domande, riferite a settori/raggruppamenti diversi. Le domande saranno valutate con un sistema a punteggio, che premia innovazione, sostenibilità, giovani, donne e appartenenza a filiere o sistemi di qualità.

Il bando sarà operativo dalla pubblicazione sul BURERT e resterà aperto fino alle ore 13.00 del 12 settembre 2025. La graduatoria sarà approvata in base ai punteggi ottenuti e alle risorse disponibili per ciascun settore. I contributi verranno erogati a saldo, con possibilità di anticipo secondo le regole del bando. Per ulteriori dettagli si rimanda comunque al sito ufficiale.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

 

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