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Dl 95/2025: fondi per infrastrutture, Enti locali e imprese: le novità per PA e professionisti


È stato approvato al Senato il 31 luglio scorso il decreto legge 95/2025 recante “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali”. Dopo le modifiche apportate dal Senato, il decreto è attualmente alla Camera dei Deputati dove è in corso l’esame dell’Assemblea.

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>> LEGGI IL DOSSIER DEL SENATO DEL 31 LUGLIO 2025.

Un provvedimento strategico per sostenere economia, PA e territori

Il decreto legge 95/2025, partito con 21 articoli, incrementato fino a 35 dall’esame del Senato, introduce una serie articolata di disposizioni per il finanziamento di attività economiche e interventi di interesse pubblico. Con un impianto normativo ampio, il provvedimento si articola in quattro capi tematici che spaziano da infrastrutture e sociale fino al sostegno agli Enti locali e al rafforzamento della competitività delle imprese. L’obiettivo del provvedimento è quello di garantire continuità agli investimenti programmati e affrontare le criticità di attuazione legate, in particolare, al post-PNRR.

LA RASSEGNA STAMPA:
>> Leggi anche: “PNRR a rilento: nell’edilizia carceraria le maggiori difficoltà“.

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Infrastrutture e opere pubbliche: nuove risorse

Elemento centrale del decreto è il potenziamento del Fondo per l’avvio di opere indifferibili, utilizzabile anche per interventi non più coperti da PNRR, purché i relativi appalti siano aggiudicati entro il 31 dicembre 2025. Un meccanismo che consente di salvaguardare la continuità dei cantieri pubblici a rischio blocco, con garanzia di revoca in caso di inadempienza. Tra le opere strategiche, si segnalano il finanziamento della diga foranea di Genova (oltre 140 milioni tra 2026 e 2027) e l’incremento delle risorse per l’edilizia penitenziaria (+40 milioni nel 2025). Importanti anche le misure per la manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane, con fondi vincolati a tempistiche di affidamento precise e monitoraggio stringente.

Enti locali, sociale e imprese: una ripresa distribuita

Il decreto valorizza il ruolo degli Enti territoriali, con fondi per assunzioni mirate, investimenti in rigenerazione urbana, protezione civile regionale e iniziative sociali come le comunità estive per bambini e anziani. Sul fronte economico, si rinvia la sugar tax, si introduce una disciplina transitoria per le cripto-attività (MICAR) e si rafforzano i meccanismi di supporto all’export e all’internazionalizzazione delle imprese. Una sezione a parte è dedicata alla revisione delle “medie opere” pubbliche comunali, con semplificazioni per i Comuni in dissesto e regole più flessibili per la rendicontazione.

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Novità per la PA

Il DL 95/2025 rafforza gli strumenti di spesa e intervento per le Amministrazioni Pubbliche, ma impone anche maggiore responsabilizzazione: cronoprogrammi, codici unici di progetto, monitoraggi su ReGis, obblighi di rendicontazione. Per le PA, è essenziale attrezzarsi in tempi brevi con personale qualificato e supporto tecnico. Per imprese e professionisti, si aprono opportunità in ambito appalti, consulenza e project financing, considerando i canali di accesso e le tempistiche fissate dal decreto.



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