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Investire il risparmio europeo per una crescita resiliente


Nel contesto delle attuali sfide climatiche, geopolitiche e sociali, per l’Europa si presenta anche una reale opportunità: costruire un modello di sviluppo più autosufficiente, resiliente e sostenibile. Il modello in cui si è basata per decenni la crescita europea, incentrato su una globalizzazione virtuosa, catene di produzione esternalizzate, forniture energetiche abbondanti e poco costose e un ordine mondiale relativamente stabile, sembra superato.

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VULNERABILITÀ DEL TESSUTO ECONOMICO EUROPEO

Le recenti crisi – la pandemia, il blocco del Canale di Suez, la guerra in Ucraina, il crescente protezionismo statunitense, il perno strategico della Cina e le crescenti tensioni in Medio Oriente – hanno messo in luce le vulnerabilità del tessuto economico europeo: dipendenza energetica, deindustrializzazione, fragilità delle catene di approvvigionamento, crescenti pressioni sui costi e frammentazione tecnologica.

LA POSIZIONE COMPETITIVA DELL’EUROPA SI STA ERODENDO

“Il messaggio è chiaro: la posizione competitiva dell’Europa si sta erodendo. Ciò che serve è un rinnovato impegno per il futuro economico, ambientale e sociale dell’Europa: ricostruire la capacità produttiva, riportare in patria le industrie chiave, accelerare le transizioni ecologica e digitale e ripristinare il valore delle competenze e delle competenze” fanno sapere Johnny el Hachem, Chief Executive Officer, e François-Xavier Vucekovic, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild Private Equity.

MOBILITARE IL RISPARMIO EUROPEO CON UN IMPATTO REALE SULL’ECONOMIA

Che indicano anche la soluzione: mobilitare il risparmio per determinare un impatto reale sull’economia. Si stima che l’Europa detenga oltre 33.000 miliardi di euro di risparmi privati, di cui quasi il 30% in liquidità o strumenti a basso rendimento, lontano dalle esigenze di finanziamento a lungo termine dell’economia reale. “Reindirizzare queste risorse verso i mercati privati offre un’opportunità cruciale per rafforzare la sovranità economica dell’Europa, sostenere i suoi sforzi di transizione e consentire ai risparmiatori di accumulare capitale a lungo termine” puntualizzano el Hachem e Vucekovic.

RISPARMIO EUROPEO: QUATTRO CONDIZIONI ESSENZIALI

Una delle priorità è affrontare e rimuovere le barriere che hanno determinato la cronica sottoallocazione europea ai mercati privati: accesso limitato, scarsa visibilità, regimi fiscali frammentati e lacune nell’educazione finanziaria. I recenti cambiamenti nel quadro normativo europeo, i progressi nella distribuzione digitale e le crescenti aspettative in materia di investimenti ad impatto sociale potrebbero segnare una svolta. In tutti i casi per sbloccare questo potenziale richiederà un approccio coerente e coordinato, ancorato a quattro condizioni essenziali: standard istituzionali per l’accesso al mercato retail, un chiaro allineamento degli interessi, una distribuzione etica e mirata e un orientamento agli investitori con un allineamento fiscale.

INFRASTRUTTURE E IMPRESE PRIVATE

La sfida non è semplicemente quella di mobilitare i capitali, ma di garantire che siano allocati in modo significativo, in settori strutturalmente importanti e in cui rendimenti, utilità economica e impatto convergono. Due aree si distinguono come priorità strategiche per costruire un’Europa resiliente e competitiva. La prima è quella delle infrastrutture essenziali, che includono energia, trasporti, reti digitali e servizi pubblici, e in cui la modernizzazione risponde a esigenze strutturali a lungo termine. L’altra area è quella delle imprese private, che svolgono un ruolo centrale nella reindustrializzazione, nella transizione energetica e nella successione aziendale.

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IL RISPARMIO COME UNA FORZA DINAMICA

“Il risparmio europeo privato è più di una riserva di valore: rappresenta una leva strategica per trasformare gli attuali vincoli dell’Europa in opportunità a lungo termine per la crescita e la sovranità economica “spiegano el Hachem e Vucekovic. “In Edmond de Rothschild Private Equity, concepiamo il risparmio come una forza dinamica adottando un approccio implementato con rigore, attraverso investimenti selettivi in progetti in grado di produrre risultati significativi e duraturi. Supportiamo le aziende che selezioniamo con capitale paziente e impegnato, in linea con la portata delle sfide e l’ambizione delle soluzioni di cui necessitano”.

FOCUS SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

I due manager sono convinti che il segmento delle piccole e medie imprese, spesso sottovalutato, offra un terreno fertile per la creazione di valore tangibile. Sono queste le aziende in cui profonde radici locali, innovazione, trasformazione operativa e sviluppo infrastrutturale si uniscono per rafforzare la resilienza economica. Da questa prospettiva, l’Africa emerge anche come un partner strategico a lungo termine. “Con la ridefinizione delle catene del valore regionali, il continente offre un ambiente favorevole per l’espansione internazionale delle PMI europee, sia come base di fornitura che come mercato in crescita” concludono el Hachem e Vucekovic.



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