Con l’insediamento ufficiale avvenuto oggi a Villa Lubin, prende avvio il lavoro della Commissione nazionale permanente per la partecipazione dei lavoratori, istituita presso il CNEL. Alla guida dell’organismo è stato eletto il consigliere Emmanuele Massagli, docente universitario e figura di riferimento nel campo delle relazioni industriali. L’iniziativa rappresenta una svolta normativa e culturale nelle politiche del lavoro italiane.
La Commissione è stata prevista dalla legge 76/2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 26 maggio, che introduce nuove “Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese”. In attuazione del provvedimento, il Ministero del Lavoro ha emanato un decreto lo scorso 9 luglio per stabilire criteri e modalità di nomina dei componenti, poi formalmente designati con un successivo decreto del 4 agosto, a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea del CNEL.
Il presidente del CNEL, Renato Brunetta, ha sottolineato il significato storico dell’avvio della Commissione, definendola “un cambio di paradigma rivoluzionario” in linea con l’articolo 46 della Costituzione, che promuove la partecipazione dei lavoratori all’organizzazione produttiva. Il nuovo modello, ha dichiarato, supera l’approccio conflittuale tra capitale e lavoro, aprendo alla collaborazione per affrontare con più efficacia le trasformazioni in atto.
Tra i compiti principali della Commissione figurano:
- fornire pareri non vincolanti su controversie interpretative relative all’applicazione della legge;
- proporre modifiche o miglioramenti normativi al CNEL;
- promuovere la partecipazione gestionale, economica e organizzativa dei lavoratori;
- raccogliere e valorizzare le buone prassi già presenti nelle aziende;
- redigere una relazione biennale sullo stato della partecipazione dei lavoratori in Italia;
- costruire un archivio ufficiale dei verbali degli organismi paritetici.
Emmanuele Massagli ha invitato imprese e parti sociali a collaborare attivamente, condividendo pratiche già in corso e richiedendo assistenza tecnica per attuare quanto previsto dalla legge. “La Commissione ha compiti precisi e operativi – ha dichiarato – e potrà diventare un motore di trasformazione per il nostro modello industriale, a partire dai luoghi di lavoro”.
La composizione della Commissione riflette un equilibrio tra esperti delle istituzioni, delle parti sociali e del mondo accademico. Tra i componenti, oltre a Massagli (CNEL), figurano rappresentanti del Ministero del Lavoro, sindacalisti, esponenti delle organizzazioni datoriali ed esperti di diritto del lavoro e organizzazione aziendale.
Con questa iniziativa, il CNEL assume un ruolo centrale nell’evoluzione del rapporto tra lavoratori e imprese, offrendo uno spazio istituzionale per dare attuazione concreta alla partecipazione come leva di produttività, equità e innovazione.
Foto: CNEL
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