A seguito dell’inizio dell’attività di verifica di cui il contribuente abbia avuto formale conoscenza, allo stesso è preclusa la presentazione della dichiarazione integrativa, che rischierebbe di eludere il meccanismo sanzionatorio. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 21899 del 30 luglio 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Il disegno di legge approvato dal CdM del 4/08/2025, nell’ambito delle misure di semplificazione per le imprese, prevede la sostituzione dei riferimenti normativi nelle fatture con nuovi codici identificativi, definiti dall’AdE, per fruire dei bonus Industria 4.0 e Transizione 5.0.
Dal 2024, l’introduzione del principio di onnicomprensività nell’art. 54, TUIR, modifica il trattamento fiscale dei crediti edilizi per i lavoratori autonomi. Il costo d’acquisto è deducibile nell’anno di pagamento, mentre il valore nominale compensato è imponibile nell’anno di utilizzo (Interpello n. 171/2025), anche per crediti acquistati in anni precedenti.
A partire dal 7 agosto 2025 e in due fasi successive, le imprese italiane potranno accedere a nuove misure agevolative gestite da SIMEST S.p.A., a valere sui Fondi 295/73 e 394/81, in attuazione della recente delibera quadro del Comitato Agevolazioni del 31 luglio 2025 e delle relative circolari operative. L’avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2025.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), con nota del 6 agosto 2025, ha fornito chiarimenti interpretativi di particolare rilievo in merito alla gestione, da parte dei Consigli di Disciplina, dei casi in cui un professionista sia sottoposto a procedimento penale definito mediante oblazione facoltativa, ai sensi della Legge 24 novembre 1981, n. 689. Il documento prende le mosse da un quesito formulato dal Consiglio di Disciplina dell’Ordine di Grosseto, concernente tre diverse ipotesi operative in cui il reato oggetto di contestazione risulti estinto per effetto del pagamento della somma prevista a titolo di oblazione, senza che sia intervenuta sentenza penale di condanna.
Con l’Informativa n. 123 del 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha comunicato agli Ordini territoriali l’esito della più recente sessione del Tavolo tecnico con l’INPS, occasione ormai consolidata di interlocuzione diretta tra la categoria e l’Istituto nazionale di previdenza. L’incontro, coordinato dal Direttore centrale Entrate INPS, Antonio Pone, ha visto la partecipazione di esponenti del CNDCEC tra cui Marina Andreatta (consigliera nazionale delegata area lavoro), il ricercatore Alessandro Ventura (Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti), e i commercialisti Domenico Barbuzza, Cinzia Brunazzo e Stefano Danieli.
Con l’ordinanza n. 13358 del 20 maggio 2025, la Corte di Cassazione è intervenuta per ribadire un principio ormai consolidato in giurisprudenza: l’affidamento degli adempimenti fiscali a un professionista non esonera il contribuente dalla responsabilità penale o amministrativa in caso di frode fiscale, se non sia fornita prova concreta dell’attività di vigilanza e controllo sull’operato del professionista stesso. La decisione si inserisce nel filone interpretativo che riconosce l’obbligo attivo di sorveglianza in capo al contribuente, il quale non può limitarsi a delegare le funzioni fiscali a un terzo, se non dimostrando l’effettiva estraneità alla condotta fraudolenta.
Con la sentenza n. 19983/2025, la Corte di Cassazione torna a esaminare i limiti di deducibilità integrale dei costi relativi a mezzi di trasporto aziendali di lusso, pronunciandosi in particolare sull’impiego di un elicottero aziendale da parte di una società operante nel settore alimentare. Il caso si presta a riflessioni più ampie sulla nozione di strumentalità stricto sensu prevista dall’articolo 164, comma 1, lett. a), n. 1 del TUIR, norma che disciplina le condizioni per la deduzione dei costi relativi ai beni utilizzati esclusivamente per fini produttivi.
Con l’Interpello 205/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla possibile decadenza dalle agevolazioni fiscali previste per la costituzione del compendio unico agricolo, in caso di Cessione del diritto di superficie per la realizzazione di impianti agrivoltaici e Vendita parziale dei terreni agricoli ricadenti nel compendio, prima del decorso del termine decennale previsto dalla normativa. Il quesito è stato formulato da un soggetto che riveste la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), il quale ha ricevuto tramite donazione dai genitori una serie di terreni agricoli che costituiscono un compendio unico, condotto mediante una società agricola.
Con l’Interpello 204/2025, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta a chiarire il corretto trattamento tributario, ai fini Irpef e Irap, delle borse di studio erogate dalle ITS Academy a valere sui fondi PNRR. L’istanza di interpello è stata avanzata da una Fondazione ITS, soggetto erogatore delle borse, nel contesto delle iniziative nazionali volte al potenziamento della formazione terziaria professionalizzante.
Nel contesto del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC), l’Agenzia delle Entrate, con l’Interpello 202/2025, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA delle operazioni poste in essere da un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana e ricerca scientifica nel Mezzogiorno, cofinanziato da fondi pubblici. L’analisi, condotta su istanza dell’ente coinvolto (Alfa), si è incentrata su due quesiti principali: la possibilità di qualificare le operazioni come non imponibili ai fini IVA ai sensi dell’art. 72, co. 1, lett. c), del DPR n. 633/72 in subordine, l’applicabilità dell’aliquota agevolata del 10 per le opere considerate come urbanizzazione secondaria.
Con la conversione in legge del cd. Decreto Fiscale è stata introdotta una norma di interpretazione autentica, in materia di estinzione dei giudizi a seguito della definizione agevolata delle cartelle di pagamento Rottamazione-quater, per effetto della quale: – si produce l’immediata estinzione del giudizio (in luogo della sola sospensione – al tempestivo pagamento della 1 o unica rata della definizione agevolata.
L’assoluzione resa all’esito del rito abbreviato non produce effetti tributari automatici perché manca il dibattimento. Infatti, il nuovo articolo 21-bis del decreto legislativo 74/2000, introdotto con la riforma del sistema sanzionatorio tributario (dlgs 87/2024) si applica solo se la sentenza di assoluzione è stata pronunciata in seguito a dibattimento ed essa riguarda esclusivamente le sanzioni fiscali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link