Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

”Pil +0,8%? La crescita economica c’è ma è modesta e squilibrata. Allarmante la situazione dell’industria manifatturiera. Manca l’innovazione”


TRENTO. ”Il rapporto Ispat sul PIL del Trentino per il 2024 conferma una realtà che i lavoratori e le lavoratrici della nostra provincia vivono quotidianamente: la crescita economica esiste, ma è modesta e squilibrata. Il +0,8% di aumento reale del Pil è inferiore alle potenzialità del nostro territorio e non è sufficiente a rispondere ai bisogni sociali e occupazionali”. Non ci stanno i sindacati Cgil, Cisl e Uil a ‘bersi’ la versione della Giunta Fugatti sulla crescita del Pil in Trentino. 

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

 

L’assessore Spinelli nel commentare il dato Ispat per il 2024 con un +0,8% di Pil ha detto: ”Il Trentino prosegue nella fase di crescita della propria economia. L’analisi di Ispat, che registra un aumento dello 0,8% del Pil provinciale nel 2024, conferma come stia dando risultati concreti la strada intrapresa a livello territoriale, fatta di misure di incentivo allo sviluppo e di un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e mondo del lavoro”.

 

Per i sindacati l’analisi è più complessa: ”L’industria manifatturiera, pilastro dell’occupazione stabile e qualificata, ha registrato un calo del valore aggiunto dello 0,3%, dopo un crollo del 3% nel 2023. È una situazione allarmante che richiede interventi urgenti, soprattutto a sostegno degli investimenti delle imprese in innovazione che sono il vero tallone d’Achille del nostro sistema economico. Senza questi investimenti che nel 2024 sono praticamente stagnanti (+0,1%), produttività e competitività e con essi nuovi posti di lavoro di maggiore qualità non possono crescere. Per questo bisogna mettere al bando i sussidi a pioggia alle aziende e puntare su una vera selettività delle politiche di incentivo. Anche perché tra il 2019 e il 2024 la crescita economica (+5,7% in cinque anni) è stata del tutto simile a quella del quinquennio precedente (+5,5% tra 2014 e 2018). A riprova che certo il Trentino tiene, ma anche che i problemi hanno radici profonde e di lungo periodo”.

Guardando ai singoli settori, Cgil, Cisl e Uil tramite i loro segretari spiegano che ”le costruzioni reggono (+1%) grazie alle opere pubbliche, ma si avverte il contraccolpo del termine degli incentivi come il Superbonus. Il turismo ha segnato un anno positivo con oltre 19,6 milioni di pernottamenti, spinto soprattutto dagli stranieri, ma si tratta di un settore caratterizzato da occupazione stagionale e troppo spesso precaria. I consumi delle famiglie crescono (+1,2% reale), grazie al turismo e all’espansione del credito al consumo, ma la domanda interna resta debole. Le famiglie trentine hanno aumentato il risparmio in via precauzionale (+3%), segno che la fiducia resta bassa. Il potere d’acquisto è ancora fragile, nonostante il rallentamento dell’inflazione. Su questo fronte contrattazione e welfare per il lavoro e le famiglie sono fondamentali per rilanciare i consumi e la domanda interna”.

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

 

Quindi uno sguardo al lavoro: ”Il tasso di occupazione sale al 71,2%, la disoccupazione scende al 2,7%. Tuttavia, la crescita degli occupati (+2%) è trainata dai contratti a tempo determinato (+4,6%), mentre il lavoro stabile aumenta solo dell’1,8%. La qualità dell’occupazione è un nodo critico: servono politiche per la stabilità, la formazione e la valorizzazione del lavoro. Il Patto per il lavoro appena firmato conferma l’urgenza della sua attuazione. Un piano straordinario, per l’industria manifatturiera, con investimenti pubblici e incentivi mirati per la transizione ecologica e digitale delle PMI, politiche attive per il lavoro stabili ed efficaci, che promuovano l’occupazione di qualità e contrastino la precarietà. Un patto che aumenti il potere d’acquisto attraverso i rinnovi contrattuali attraverso una vera politica di relazioni sindacali, una strategia occupazionale sostenibile e la volontà di costruire un modello di sviluppo inclusivo, equo e partecipato”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contabilità

Buste paga