Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, una svolta decisiva dopo decenni di discussioni. All’incontro hanno partecipato quasi tutti i membri del governo e i presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria, con la presidente del Consiglio Meloni e il ministro delle Infrastrutture Salvini, principale sostenitore dell’opera, che in conferenza stampa ha detto: “Essere qui è un’emozione, perché non si era mai arrivati all’approvazione del progetto definitivo con l’intera copertura economica garantita e la condivisione con territori e regioni”.
Meloni: “Opera strategica per tutta l’Italia”
“La riunione odierna del Cipess segna una tappa fondamentale nell’azione di questo Governo”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della riunione del Comitato. Si tratta di “un’infrastruttura dai tanti primati, a partire da quello che lo renderà il ponte sospeso a campata unica più lungo del mondo. Ma il progetto non si limita alla costruzione del ponte in senso stretto. Sono previsti infatti oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari per connettere l’infrastruttura. È un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione, frutto di un lungo processo progettuale e normativo – i primi progetti risalgono alla fine degli anni Sessanta – che questo Governo ha scelto di riavviare ufficialmente nel 2023, dopo la sospensione decisa dal Governo Monti nel 2012. Di questo ringrazio il ministro Salvini per il coraggio e la determinazione”.
Un’infrastruttura ramificata nelle due sponde
In conferenza stampa a Palazzo Chigi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo l’approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto da parte del Cipess ha detto che: “Sui territori cambia tutto, un esempio sarà la metropolitana dello Stretto: il manufatto ponte è meno della metà del costo complessivo di quello che è un restyling totale del fronte messinese e reggino. Ci saranno tre fermate di metropolitana sul fronte messinese che collegheranno tutti i giorni 365 giorni all’anno studenti, pendolari, lavoratori, ingegneri e turisti in metropolitana da una sponda all’altra”.
Inizio dei cantieri tra settembre e ottobre 2025
Per quanto riguarda invece l’inizio dei lavori, Salvini spiega: “Ovviamente ci vuole la bollinatura della Corte dei Conti, quindi l’obiettivo è partire con il cantiere per settembre e ottobre. L’estate finisce il 21 settembre”.
Ponte sullo stretto, le opere collegate (TG1)
Il progetto ingegneristico
Il ponte prevede una campata unica di oltre 3 chilometri, sei corsie stradali e due binari ferroviari, con torri alte circa 400 metri. Dopo 6 anni di lavori e 6 mesi di collaudi, il ponte collegherà Sicilia e Calabria in modo continuo e consentirà un risparmio fino a un’ora per le auto e 2 ore per i treni, funzionando 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. L’approvazione del Cipess rappresenta un passaggio decisivo, aprendo all’attuazione di un’infrastruttura ritenuta “da record mondiale”, destinata a migliorare la mobilità e ad avere impatti significativi sullo sviluppo economico e sociale del Sud.
La Legge di Bilancio del 2024 ha stanziato 13,5 miliardi di euro per l’opera, che come ha detto il ministro Salvini “interessa non solo Messina e Reggio Calabria, ma tutta l’Italia”. E ancora un impatto di oltre 23 miliardi sul Pil italiano, secondo Open Economics.
Nel primo anno di cantiere verranno coinvolti 10.000 nuovi occupati, allargando lo sguardo le Ula (unita’ lavorative attivate) saranno 120.000. Ben 253 le imprese coinvolte che “per la maggior parte saranno lombarde, ma anche venete e piemontesi e a guidare il consorzio – ha rilevato ancora il vicepremier – sarà un’azienda italiana e ciò ci rende orgogliosi (il consorzio Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild ndr)”.
Ponte sullo stretto, i numeri del progetto (TG1)
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