Migliorare la competitività di costruttori e utenti finali del packaging, rendere i processi produttivi più rapidi ed efficienti. «Digital twin e simulazione, software defined automation, copilot, Industrial AI. Le nuove tecnologie che uniscono mondo fisico e digitale sono ormai mature e alla portata di tutte le aziende. Rappresentano un’opportunità per migliorare l’agilità e velocità nel mercato. Il momento per investire è adesso. Il treno dell’innovazione viaggia molto veloce. La logica del wait and see può essere dannosa. Il rischio è perdere competitività», ha affermato Floriano Masoero, presidente e ceo di Siemens Italia durante l’evento “Unboxing opportunities: il packaging di domani, oggi”, nel corso del quale il gigante tedesco dell’automazione ha svelato le tecnologie che presenterà a Ipack-Ima 2025.
Packaging, un settore chiave dell’industria nazionale, che ha chiuso il 2024 a 9,8 miliardi di euro, registrando una crescita del +6,1% rispetto al 2023 e che annovera aziende di fama internazionale come Ima, Marchesini, Coesia, Sacmi, Cmi Industries, Goglio, Aetna Group, Cavanna, Arol. Ed è l’export che continua a trainare il mercato. Il valore delle esportazioni è infatti di 7,6 miliardi, circa l’80% del giro d’affari complessivo. Un mercato che si misura oggi con il caos generato dall’annuncio dei dazi da parte degli Usa, area geografica che vale il 15% del packaging Made in Italy. Quali possono essere le ripercussioni delle nuove tasse sull’export? «È troppo presto per fare delle valutazioni, la situazione è in costante evoluzione e non si sa ancora come reagirà l’Europa. Quello che possiamo dire è che, in questo periodo di incertezza, clienti finali e costruttori investono meno. Non è una bella notizia», risponde Masoero. Incertezza, quindi, che però non pregiudica investimenti in nuove tecnologie. È il caso di Mad Automation e Selematic, partner oem di Siemens, che in occasione di Ipack-Ima, presenteranno le soluzioni smart packaging basate su digital twin, simulazione e intelligenza artificiale. Ecco lo scenario di mercato, le iniziative e le tecnologie di Siemens per la trasformazione digitale del packaging. Il messaggio che Masoero rivolge a costruttori e utenti finali? «Salite a bordo del nostro ecosistema digitale per fare co-innovazione, co-sviluppo, per mettere alla prova nella forma più estrema le nuove tecnologie».
I dazi americani rappresentano una sfida, ma l’impatto complessivo sul settore sembra essere gestibile. Cambiano le prospettive di investimento e le aziende si preparano a diversificare i mercati di esportazione. Il mercato secondo l’Ufficio Studi di Ucima
«I dazi americani, fissati al 20%, potrebbero avere un impatto significativo sul mercato delle macchine per il packaging, ma le aziende italiane non sembrano essere in uno stato di allarmismo eccessivo», afferma Luca Baraldi, responsabile Mecs, Ufficio Studi Ucima. «In linea di massima vediamo un approccio attendista: prima di prendere decisioni strategiche si cerca di comprendere meglio l’impatto reale dei dazi». Un sondaggio condotto tra le aziende del settore ha rivelato che oltre un quarto di esse non ha ancora registrato alcun impatto immediato sul business. «Prevediamo però un rallentamento delle trattative e degli ordini da parte dei clienti americani, con alcune aziende che stimano una diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti tra il 5% e il 10%», dice Baraldi. Ma attenzione, anche se il mercato statunitense rappresenta una parte significativa delle esportazioni italiane (circa il 15%), molte aziende esportano meno del 10% del loro fatturato negli Usa. Come dice Baraldi, «Sebbene ci possa essere un impatto negativo, per la maggior parte delle imprese pensiamo che l’esito non sarà catastrofico». Le macchine che vengono esportate hanno come principali mercati di sbocco Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Messico. Ma cresce l’attenzione verso mercati emergenti come il Nord Africa, l’India e l’Arabia Saudita. «I settori che stanno contribuendo alla crescita delle esportazioni italiane nel mercato del packaging includono principalmente i farmaceutici e il food and beverage, dice Baraldi. Questi settori hanno mostrato una crescita significativa e si prevede che continueranno a crescere, essendo tra i più resistenti ai rallentamenti industriali».
La più importante crescita si registra sul packaging primario (rappresenta oltre il 52% dei volumi complessivi nel settore) ma anche il packaging secondario e il fine linea contribuiscono in modo rilevante alle performance del settore.
Mad Automation è stata selezionata nella smart factory di Ipack-Ima come costruttore per il fine linea e interverrà realizzando una incartonatrice tWrap per il confezionamento di buste di caffè in grani da 250g, un pallettizzatore collaborativo e un Agv per la movimentazione automatica dei pallet
Mad Automation, società aretina che dal 2007 lavora nel campo della progettazione e della realizzazione di impianti automatici per il packaging, logistica industriale e sviluppo software. Circa l’80-85% delle attività è concentrato nel settore alimentare, in particolare nel packaging, dove fornisce macchine astucciatrici e incartonatrici. Il restante 15-20% delle operazioni è dedicato al settore non alimentare, con un’offerta di sistemi di palettizzazione e navette automatiche a guida laser che possono essere utilizzati in vari settori industriali. La collaborazione tra Mad e Siemens è attiva da anni e viene confermata in occasione dell’edizione di Ipack-Ima 2025 dove, all’interno della smart factory organizzata dalla fiera stessa, verrà creata una linea pilota mettendo a fattor comune partnership e tecnologie. In particolare, Mad è stata selezionata nella smart factory di Ipack-Ima come costruttore per il fine linea e interverrà realizzando una incartonatrice tWrap per il confezionamento di buste di caffè in grani da 250g, un pallettizzatore collaborativo e una navetta Lgv Mad 3000s per la movimentazione automatica dei pallet fasciati ed etichettati.
L’incartonatrice tWrap garantisce una manipolazione delicata del prodotto, dalla formazione del pacchetto fino alla sigillatura della confezione, grazie a guide fisse e retrattili progettate per prevenire cadute, urti, rotture e microdanni.
La collaborazione tra Siemens e Mad non si esaurisce nei soli scopi “dimostrativi” della linea pilota Ipack-Ima: lo stand dell’azienda toscana sarà anche palcoscenico dell’ultimo progetto sviluppato con digital twin di Siemens per un cliente Mad. «Il digital twin è stato utilizzato e affiancato al progetto durante le fasi di ideazione e realizzazione, permettendo di simulare e quindi anticipare tutte le incognite che si nascondono dietro allo sviluppo di un nuovo prototipo ancor prima di averlo prodotto fisicamente», afferma Lorenzo Caroscioli, technical sales and marketing di Mad Automation. In particolare, l’uso del digital twin ha permesso a Mad Automation di sviluppare prototipi combinando simulazioni software e meccaniche, creando una simulazione meccatronica al 100%.
Mad Automation ha sviluppato una nuova generazione di veicoli a guida laser (LGV) per il trasporto di materiali come pallet, contenitori, bobine, ecc. Questi veicoli possono operare in qualsiasi settore industriale e sono particolarmente adatti in ambienti pericolosi per l’uomo.
Questo ha consentito di anticipare e risolvere problematiche che sarebbero emerse solo dopo la realizzazione fisica della macchina. L’implementazione del digital twin ha quindi portato anche a una significativa riduzione degli sprechi di materiale, evitando la produzione di parti difettose. «Grazie al digital twin siamo riusciti a ridurre notevolmente il tempo di manodopera e a migliorare il time to market, permettendo di proporre macchine nuove in tempi più rapidi e con una maggiore competitività», dice Caroscioli.
Dalla collaborazione Siemens-Selematic nascono le soluzioni Industrial Iot AI based per manutenzione predittiva. Il progetto realizzato per La Molisana. Grazie alle app Industrial Edge di Siemens e a una dashboard interattiva è possibile verificare in tempo reale il comportamento delle proprie macchine e ricevere notifiche tempestive in caso di anomalie
Più di 2.600 macchinari installati in 65 paesi del mondo. Fondata nel 1978, Selematic è specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di automazione su misura per l’imballaggio e la movimentazione di prodotti preconfezionati, con un focus consolidato sul mercato della pasta secca e fresca. Una collaborazione strategica, quella tra Siemens e Selematic, che si rinnova in vista dell’edizione 2025 di Ipack-Ima, durante la quale verranno presentate soluzioni tecnologiche innovative che ridefiniscono il futuro del settore. È il caso del progetto sviluppato per La Molisana con l’obiettivo di ottimizzare la manutenzione delle macchine, ridurre i fermi impianto imprevisti e aumentare la produttività. La soluzione adottata da Selematic, basata su piattaforma Industrial Edge di Siemens e tecnologie IoT proprietarie e algoritmi di intelligenza artificiale, raccoglie e analizza in tempo reale i dati operativi delle macchine per identificare e prevenire anomalie nei macchinari. Per lo sviluppo si sono individuati individuato una serie di parametri chiave da monitorare, tra cui grandezze meccaniche, elettriche e dei sistemi di vuoto. Grazie alle app di Industrial Edge di Siemens e a una dashboard interattiva, La Molisana ha così potuto verificare in tempo reale il comportamento delle proprie macchine e ricevere notifiche tempestive in caso di anomalie. Uno degli sviluppi più significativi del progetto è stata l’integrazione di un sistema di monitoraggio delle vibrazioni, progettato per prevenire l’usura di componenti meccanici critici.
Attraverso una sensoristica avanzata fornita da Siemens, è stato possibile analizzare il comportamento di parti soggette a stress continuo, prevedendone il deterioramento e consentendo interventi mirati solo prima che causassero interruzioni della produzione. «L’adozione delle tecnologie Siemens ha segnato un’evoluzione strategica per Selematic, non solo dal punto di vista delle soluzioni offerte ai clienti, ma anche nell’approccio alla progettazione. Ora, Selematic non è più solo un costruttore di macchine, ma un consulente per i propri clienti, in grado di sviluppare soluzioni su misura per ottimizzare la produzione e la manutenzione dei macchinari industriali. Grazie alla versatilità della piattaforma Industrial Edge di Siemens, infatti, ogni progetto può essere personalizzato, generando un ecosistema di applicazioni e funzionalità progettate sulla base delle esigenze di ciascun cliente», afferma Alessandro Vitiello, technical manager di Selematic.
Gli agenti di IA di Siemens che supportano l’intera catena del valore manifatturiero. Copilot per la produttività industriale. Ecco le skill dei nuovi assistenti di macchina e di fabbrica
Sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale generativa per aiutare le aziende industriali a promuovere l’innovazione e l’efficienza in tutto il ciclo di vita di progettazione, ingegnerizzazione, produzione e funzionamento dei prodotti.
Siemens Industrial Copilot: un assistente basato sull’intelligenza artificiale generativa per l’industria La visione del Siemens Industrial Copilot è quella di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale generativa per aiutare le aziende industriali a promuovere innovazione ed efficienza lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, all’ingegneria, alla produzione e alle operazioni.
Ai copilot vengono delegate attività ripetitive e time consuming riducendo i carichi di lavoro e minimizzando la possibilità di errori. Come affermano gli esperti di Siemens, “Garantiscono innovazione ed efficienza lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Supportano l’operatore sollevandolo dalle operazioni di routine, ma anche da attività che non possono essere fatte da tutti, perché ci vuole una qualche esperienza”. In buona sostanza, il copilot può fornire informazioni dettagliate su quello che sta succedendo su una singola macchina o linea ed è un valido assistente per effettuare diagnosi e fornire suggerimenti per un decision making. E può analizzare le specifiche di un sistema di automazione e le descrizioni funzionali dei componenti per generare automaticamente codice plc in un linguaggio specifico, riducendo significativamente il tempo e lo sforzo richiesti per la programmazione manuale, soprattutto per sistemi complessi con molti componenti e interazioni.
I 4 Industrial Copilot di Siemens
- Industrial Copilot for Design – Trasforma il processo di progettazione, facilitando il brainstorming e generando idee di design meccanico basate su criteri specifici. Questo strumento apre nuove possibilità per ingegneri e progettisti, accelerando le fasi di sviluppo. Inoltre, supporta la creazione di prototipi e mock-up iniziali, offrendo varianti di design per iterazioni ed esperimenti più rapidi ed efficienti.
- Industrial Copilot for Planning – Ottimizza l’allocazione delle risorse, garantendo un uso efficiente di materiali, tempo e personale. Genera scenari di pianificazione, analizza rischi potenziali e identifica strategie ottimali per migliorare le operazioni aziendali.
- Industrial Copilot for Engineering – L’alleato per gli operatori capace di generare, ottimizzare e correggere codice complesso rapidamente. Delegando al Copilot attività ripetitive, gli ingegneri riducono il carico di lavoro e accelerano i tempi di sviluppo, aumentando la produttività e l’efficienza.
- Industrial Copilot for Operations – Permette a operatori e tecnici di manutenzione di interagire con le macchine utilizzando informazioni intelligenti, come istruzioni operative, manuali o documentazione tecnica. Grazie all’integrazione con dispositivi IoT ed edge, consente di accedere rapidamente a dati di processo e sensori per migliorare l’efficienza operativa.
(Ripubblicazione dell’articolo dell’11 aprile 2025)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link