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Carsoli: intervista a Domenico D’Antonio, focus sul quadro economico comunale


CARSOLI – Domenico D’Antonio, già sindaco di Carsoli, torna in consiglio comunale con la nuova legislatura di maggioranza. Attualmente ricopre la carica di consigliere comunale. QuotidianiLive lo ha intervistato per toccare in 4 domande alcuni aspetti di politica amministrativa locale.  Di seguito domande e risposte:

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D. Con le recenti elezioni è tornato il suo impegno istituzionale presso il comune di Carsoli, e specificamente con delega al bilancio. Gli enti locali sono sottoposti ad una serie di vincoli e procedure sempre più complesse, quale è la situazione attuale a suo giudizio a livello di stabilità economica locale?

R.  Innanzitutto vorrei ringraziarLa per aver utilizzato il termine “istituzionale” e non personale in quanto ritengo che l’atteggiamento con cui ci si appresta a svolgere il compito a cui siamo stati delegati dai cittadini sia fondamentale nell’affrontare la gestione della res pubblica.

Con riferimento alla Sua domanda, come ho avuto modo di esprimere chiaramente in Consiglio Comunale, il bilancio è in equilibrio, come prevede la legge, e, pertanto, non ci sono problemi a livello di stabilità economica.

Proprio perché, come ha ben evidenziato, la normativa nel tempo è cambiata e la predisposizione del bilancio comunale è sottoposta ad una serie di vincoli e procedure complessi e stringenti, ci sono degli aspetti che vanno attentamente seguiti e monitorati affinché vengano liberate risorse che possano consentire di raggiungere l’importante obiettivo di ridurre il carico fiscale, di migliorare i servizi e di aumentare le esenzioni ed agevolazioni nei confronti delle categorie più deboli e per sostenere le attività economiche.

 

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D.  Ha individuato particolari criticità da affrontare e che costituiscono una sfida da vincere sul fronte economico-finanziario?

R. Effettivamente ci sono delle criticità, ampiamente segnalate ed evidenziate in Consiglio Comunale, criticità che stiamo già affrontando per mettere in sicurezza i conti e, soprattutto, per fare in modo che i cittadini paghino il giusto e, soprattutto che paghino tutti, nel rispetto della legge ed anche degli accordi e dei regolamenti comunali, aspetto non sempre rispettato.

La criticità più importante riguarda l’enorme importo dei residui attivi, cioè delle somme che non si sono riuscite ad incassare nell’anno di competenza e che vengono riportate in bilancio come residui, cioè come crediti da riscuotere, ugualmente importante è il dato dei residui passivi, cioè dei debiti che l’amministrazione deve pagare.

So che i numeri sono ostici ma alcuni dati sono utili per capire la situazione: a fine 2024 venivano evidenziati in bilancio residui attivi per circa 5.000.000€ di cui 2.425.199€ relativi ad entrate tributarie ed extratributarie e residui passivi riferiti alle spese correnti per 822.754€. Nel Consiglio di fine luglio abbiamo approvato l’assestamento di bilancio dove i residui attivi, relativi ad entrate tributarie ed extratributarie, risultano pari a 1.715.741€ con una riduzione del 29,25% ed i residui passivi ammontano a 189.458€ con una riduzione del 76,97%.

C’è ancora molta strada da fare  in quanto risultano residui da incassare per la TARI, cioè la tariffa rifiuti, pari a 1.452.000€, e 242.865€ da incassare relativamente alle c.d. entrate extratributarie (occupazione suolo pubblico, canoni di concessione, pagamenti utenze, passi carrabili, ecc.).

A parte il mancato incasso, questi elementi determinano un ulteriore criticità per le casse comunali, in quanto, proprio in riferimento ai vincoli di cui si parlava, questo elemento comporta un accantonamento nel FCDE (Fondo crediti di dubbia esigibiltà) che a fine 2024 risulta di 1.785.656,60 e che ha richiesto anche per il 2025 un accantonamento di 217.591,99€. Quindi ci sono in bilancio oltre 2.000.000€ accantonati per garantire l’equilibrio di bilancio in caso di mancata riscossione, soldi che, come dicevo, potrebbero essere utilizzati per ridurre le  tasse od aumentare e migliorare i servizi.

A cui aggiungere il Fondo contenzioso che deve garantire il permanere dell’equilibrio di bilancio in caso di soccombenza in giudizio, e che a fine 2024 ammontava a ben 594.657,00€, conseguenza di una volontà amministrativa, a volte ingiustificata ed immotivata, di aprire contenziosi piuttosto che ricercare soluzioni transattive e meno dispendiose per le casse dell’Ente.

 

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Grande attenzione stiamo mettendo anche sui residui in conto capitale, cioè somme che dobbiamo incassare dalle diverse amministrazioni, regionali, centrali, ecc.. L’importo da incassare ammonta a 1.733.036,24€ di cui ben 651.610,24€ risalenti a prima del 2020.  Faccio un esempio su un punto che è stato argomento di discussione sui social con riguardo alla paternità dell’opera, cioè la realizzazione del Centro di raccolta rifiuti.

Basta guardare lo schema dei residui per verificare che il finanziamento è relativo a risorse PAR FAS 2007-2013, quindi precedenti, ma, addirittura, per quest’opera ci sono ancora da incassare 74.145,47€ che sono state coperte con anticipazione di cassa dal bilancio comunale..

Su questi aspetti abbiamo avuto un incontro con il Responsabile e l’incaricato alla rendicontazione per chiudere al più presto le pratiche e portare soldi nelle casse comunali.

 

D. Lei è apprezzato per la sua concretezza metodologica e per l’attuazione di una politica aperta e di confronto, il territorio ha molte potenzialità inespresse, quale ritiene sia il metodo per fare rete in termini di crescita e sviluppo con particolare attenzione al comparto industriale? 

R. E’ vero che ritengo di fondamentale importanza essere aperto al confronto, ad accettare le critiche che per me, e ritengo per tutti noi, rappresentano segnalazioni di azioni da mettere in atto e, quindi, stimolo alla soluzione delle diverse problematiche.

Ritengo che chi, come noi, ha avuto il privilegio di essere indicato ad amministrare un Comune, sia in maggioranza che in minoranza, debba anteporre a tutto il bene comune e preoccuparsi della ricaduta delle nostre azioni sulla collettività e non preoccuparsi esclusivamente della visibilità personale . Bisogna abbandonare lo spirito giustizialista e conflittuale ed operare in modo oggettivo ed equilibrato per ricostruire e rafforzare lo spirito di comunità.

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Le elezioni son terminate ed ognuno, per i propri compiti e responsabilità, deve lavorare per costruire e non ricercare i motivi, spesso inconsistenti, dello scontro.

E’ necessario confrontarsi e collaborare con le diverse associazioni del territorio, con il tessuto sociale, economico ed industriale per analizzare e portare avanti insieme tutte le occasioni ed opportunità di crescita del nostro territorio dal punto di vista ambientale, turistico, economico ed industriale; su questi aspetti sto verificando di persona che i colleghi delegati a tali compiti stanno lavorando con grande impegno e determinazione.

Abbiamo già avuti degli incontri anche per valutare come agevolare e facilitare alcuni percorsi dal punto di vista burocratico e fiscale, soprattutto per le nuove attività che possono contribuire all’aumento occupazionale.

 

D. Di recente è stato anche eletto nel Cda del Patto Territoriale della Marsica, quali sono le possibili ricadute positive di azione in questo organismo per il territorio?

R. Effettivamente ho richiesto specificatamente al Sindaco la delega al Patto Territoriale e la conseguente nomina al CDA che, ci tengo a precisare è a titolo gratuito e non comporta alcun compenso.

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Il Patto Territoriale è l’Ente che si occupa di Abruzzo Quality e del Museo del cibo, iniziative ideate, progettate e fatte finanziare per 2.500.000€ durante la mia amministrazione.

Sono passati oltre 10 anni, l’opera è incompleta, c’è un contenzioso in atto con la ditta appaltatrice, c’è un importo di 1.200.000€  da incassare e per il quale è necessario ottenere una proroga dal Ministero; giovedì 07, presso il Comune di Carsoli, c’è stato un incontro tra il Patto Territoriale ed il Rup Arch. Carlo Amendola dove, insieme, abbiamo stabilito il percorso per superare le attuali problematiche e riprendere il percorso. E’ stata già predisposta dal Responsabile una rimodulazione del piano che andrà presto in delibera e che sarà sottoposta al Ministero dello Sviluppo Economico per la richiesta di proroga del finanziamento.

Debbo dire che ho trovato grande collaborazione e voglia di portare a termine l’opera da parte di tutti gli altri componenti del CDA e del Presidente Di Micco, opera che ho dal primo momento ritenuto fondamentale per il rilancio economico del nostro Paese e dell’intero territorio.

Stiamo anche lavorando per ampliare le attività del Patto anche su altri aspetti, come il supporto tecnico per l’intercettazione di finanziamenti europei e regionali, ed il sostegno alle Aree Funzionali ed alle Aree Interne al fine della predisposizione di progetti che possano avere una ricaduta sull’intero territorio della Marsica.

In conclusione vorrei richiamare tutti ad una collaborazione fattiva e costruttiva.

Stiamo pianificando interventi a beneficio dell’intero territorio, Carsoli e frazioni; alcune risposte sono state già date con l’inserimento in bilancio di alcune opere, la sistemazione delle linee elettriche nei cimiteri, la sistemazione degli edifici comunali sede di elezioni, il finanziamento di interventi per la sicurezza di Via degli Alpini, la verifica per rendere collaudabile la tribuna del campo sportivo, il finanziamento di eventi culturali, sportivi e turistici, abbiamo aumentato le risorse per l’asilo nido e per il ricovero degli anziani nelle RSA, ed altri interventi nei diversi settori compreso quello della Polizia Municipale con l’acquisto di ulteriore segnaletica con l’obiettivo di effettuare un controllo del territorio più accurato e continuo.

Dopo l’estate dovremmo avere anche conferma di alcuni finanziamenti che abbiamo richiesto per risolvere problematiche segnalateci e che in molti anni non hanno avuto soluzione.

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Ci rendiamo conto che nella fase iniziale si risvegliano tutte le aspettative che si erano assopite, le raccogliamo tutte e lavoreremo per dare risposta a tutte, naturalmente nei tempi necessari.”



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