Il Consiglio d’Amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che hanno confermato l’andamento positivo del gruppo e l’ulteriore miglioramento in tutti gli ambiti di attività, con un incremento dei volumi intermediati e del numero dei clienti.
Tali risultati, sostenuti da un modello di business basato sul binomio consulenza specializzata e tecnologia avanzata e dall’ampia diversificazione delle fonti di ricavo, hanno confermato la capacità del gruppo di generare valore nel tempo, grazie a una strategia orientata alla soddisfazione dei clienti, supportata dalla visione di lungo periodo del piano strategico Make an Impact e dalla tradizionale prudenza nella gestione. In particolare, nel corso del primo semestre dell’anno, sono ulteriormente cresciute le masse intermediate nella raccolta, negli impieghi e negli investimenti che rispondono a criteri sostenibili e di impatto positivo per l’economia e la società.
L’andamento economico-patrimoniale del gruppo
Il primo semestre del 2025 si è chiuso con un utile netto consolidato di 100,1 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto agli 81,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, con un ROE all’11,4%. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto è pari a 88,5 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, evidenziando il buon andamento della gestione operativa.
In aumento il margine di intermediazione che ha raggiunto i 567,8 milioni di euro (+7,7%), riflettendo la solida crescita in tutti gli ambiti di attività in cui il gruppo è impegnato. A tale risultato ha inoltre contribuito l’ampliamento del gruppo con le acquisizioni di Banca Galileo, istituto di credito specializzato nella gestione e amministrazione dei patrimoni, operazione realizzata a marzo, e di FinApi, società leader nel mercato tedesco dell’Open banking, finalizzata a giugno con l’obiettivo di rafforzarsi ulteriormente nell’Open Finance a livello internazionale.
Il margine di interesse si è attestato a 280,4 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 282 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, dimostrando buona tenuta in un contesto di discesa dei tassi d’interesse, grazie al costante incremento degli impieghi medi, la buona gestione della raccolta e il contributo del portafoglio titoli.
Il buon bilanciamento dei margini è evidenziato anche dalla crescita dei ricavi netti da servizi, che hanno raggiunto i 243 milioni di euro (+14,8%) e rappresentano oltre il 40% del totale, garantendo stabilità reddituale in un contesto prospettico di progressiva riduzione dei tassi d’interesse. Questo risultato beneficia della crescita dei proventi relativi ai sistemi di pagamento elettronici, delle attività di consulenza finanziaria e dei servizi di investimento, oltre al contributo derivante dalle commissioni accessorie al credito, dal banking e dalla bancassurance.
Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 44,4 milioni di euro, si confronta con i 33,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
Al 30 giugno il Team Sella ha raggiunto 6.755 persone, 263 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui 76 relative all’ingresso di Banca Galileo in Italia e FinApi in Germania.
L’efficacia del modello di business trova conferma anche nel costante incremento del numero dei clienti, cresciuti di 111.000 da giugno 2024 (+63.000 nel semestre), portando il totale a 1,48 milioni complessivi (3,26 milioni includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity Bank).
Raccolta e impieghi
Particolarmente rilevanti i risultati ottenuti nella gestione del risparmio e dei patrimoni, con la raccolta globale che ha superato i 70 miliardi di euro, in aumento del 15,8%, pari a 9,7 miliardi di euro, di cui 8 miliardi relativi a raccolta netta e 1,7 miliardi all’effetto corsi. La crescita rispetto a fine 2024 è stata del 6,5%, pari a 4,3 miliardi di euro, sostenuta da una raccolta netta globale che si conferma significativa, pari a 4 miliardi di euro (erano stati 3,7 miliardi nel primo semestre 2024), con un contributo prevalente del risparmio gestito pari a 2,4 miliardi ed un effetto corsi di 0,3 miliardi. A tale crescita ha contribuito per 1 miliardo di euro l’ingresso di Banca Galileo nel gruppo.
La raccolta diretta al netto dei Pct è di 19,6 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+7,4%) e di 0,4 miliardi di euro rispetto al valore di fine 2024 (+2,2%).
La raccolta amministrata ha raggiunto i 24,8 miliardi di euro, in crescita del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a 4,2 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi di nuova raccolta netta e circa 1 miliardo di effetto corsi. Rispetto alla fine del 2024, l’aumento è stato del 6,9%, pari a 1,6 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di nuova raccolta netta e circa 300 milioni di effetto positivo dei mercati.
In significativo aumento anche la raccolta gestita che ha raggiunto i 26,6 miliardi di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 4,1 miliardi di euro (0,7 miliardi relativi all’effetto corsi) e del 9,9% rispetto alla fine del 2024. I primi sei mesi del 2025 hanno fatto registrare un risultato di rilievo per la raccolta netta gestita pari a 2,4 miliardi di euro.
Gli impieghi hanno continuato ad aumentare in modo costante, raggiungendo i 12,4 miliardi di euro (+9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +5,9% rispetto a fine 2024), in linea con la crescita strutturale ed equilibrata del modello di business. Nel primo semestre 2025, infatti, l’attività di erogazione del credito è rimasta particolarmente dinamica con oltre 1,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti (+13,5%), a conferma del ruolo attivo del gruppo a sostegno dell’economia reale.
Solidità e liquidità
In un contesto macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza, alimentata dalle tensioni geopolitiche e commerciali e dall’emergere di nuovi rischi sistemici, il gruppo ha confermato la propria solidità patrimoniale con indicatori ampiamente superiori ai requisiti regolamentari, l’elevata liquidità, la qualità degli attivi e il rigoroso presidio dei rischi.
Al 30 giugno 2025 il Cet1 Ratio è al 13,21%, il Tier 1 Ratio al 13,96% e il Total Capital Ratio al 16,22% (erano rispettivamente 13,02%, 13,27% e 15,39% a giugno 2024 e 13,81%, 14,06% e 16,05% a fine 2024) a fronte di requisiti minimi SREP per il 2025 pari a 7,8%, 9,6% e 12%. A questi si aggiunge il rispetto della riserva di capitale anticiclica pari a 0,031% e della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico pari allo 0,732% (quest’ultima calcolata rispetto all’1% delle esposizioni rilevanti a partire dal 30 giugno 2025) per un requisito minimo di CET1 Ratio complessivo pari a 8,56% (10,36% per il Tier 1 Ratio e 12,76% per il Total Capital).
Gli indicatori di liquidità LCR, pari a 200,5%, e NSFR, pari a 142,1%, si collocano su livelli ampiamente superiori alle soglie minime regolamentari del 100%, confermando l’elevata disponibilità di mezzi liquidi e la capacità di far fronte agli impegni di breve e medio termine.
I risultati di Banca Sella
Banca Sella ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 84,1 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto agli 84,8 milioni di euro dell’anno precedente (-0,8%). Il ROE si è attestato al 15% (era 17,6% a giugno 2024). Ulteriormente rafforzata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 20,65% e il Total Capital Ratio al 23,47% (erano 19,31% e 22,17% a giugno 2024 e 20,69% e 22,52% a fine 2024). La crescita del Cet1 ha beneficiato anche degli effetti, pari a circa 22 bps rispetto al dato di giugno 2024, della cessione di una quota della partecipazione in Visa Inc. Molto positivi anche gli indicatori di liquidità, ampiamente sopra i limiti previsti: LCR a 230,5%, NSFR a 155,2% (per entrambi i limiti minimi normativi sono pari al 100%).
Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 21 bps (era 16 bps a giugno 2024 e 24 bps a fine 2024) con coperture su crediti in crescita; l’Npl Ratio netto è pari all’1,3% (era 1,4% a giugno e 1,2% a fine 2024) e l’Npl Ratio lordo è pari al 2,5% (era 2,6% a giugno e 2,4% a fine 2024). L’indice Texas Ratio si attesta al 19,7% (era 22,2% a giugno e 19,4% a fine 2024).
La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 41,8 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto a giugno 2024 e del 3,7% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale è stata positiva per 1,3 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 5,4% rispetto a giugno 2024 e del 3,7% rispetto alla fine dello scorso anno, raggiungendo i 10,1 miliardi di euro.
Buono lo sviluppo del margine di intermediazione (+0,6% rispetto a giugno 2024 a 340,6 milioni di euro) nonostante la contrazione del margine di interesse (-10,2% a 190,7 milioni di euro) principalmente legata alla dinamica dei tassi. Particolarmente significativa la crescita dei ricavi netti da servizi (+14,5% a 139 milioni di euro), trainati dall’incremento dei proventi da sistemi di pagamento elettronici (+20,3% a 40,7 milioni di euro) e da servizi di investimento (+10,8% a 48,7 milioni di euro). Buono anche l’andamento delle commissioni accessorie al credito (+5,2% a 15 milioni di euro), dei ricavi da banking (+2,5% a 15 milioni di euro) e dei proventi da assicurativo danni (+41,4% a 3,8 milioni di euro).
I risultati evidenziano la solidità e l’efficacia del modello di servizio di Banca Sella, basato su una forte relazione consulenziale con la clientela e su uno scambio di valore continuo con i territori e le comunità in cui opera, contribuendo così a generare un impatto positivo.
Nel corso del primo semestre sono state inaugurate tre nuove succursali, in Lombardia e in Puglia, nell’ambito di un piano finalizzato a rafforzare lo sviluppo territoriale e a fornire supporto a famiglie e imprese nelle loro diverse esigenze finanziarie.
Confermato, inoltre, l’impegno sui temi di educazione finanziaria con il lancio di un programma dedicato all’empowerment femminile, con l’obiettivo di ridurre il divario di genere, e di altre iniziative volte ad aiutare le persone nel prendere decisioni finanziarie consapevoli, sia a livello familiare che nella gestione delle proprie attività imprenditoriali.
Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 15,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13,5 milioni di euro di giugno 2024. Gli asset under management si sono attestati a 30,1 miliardi di euro, con un incremento del 20,4% rispetto a giugno 2024 e del 10,8% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta complessiva è stata pari a 2,8 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata ha raggiunto quota 1,7 miliardi di euro, beneficiando dell’interesse dei clienti verso forme di risparmio gestito. Sui risultati hanno inciso sia il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell’ulteriore crescita dimensionale della banca, sia l’apporto positivo del margine d’interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 è risultato pari a 12,77% e il Total Capital Ratio pari a 15,02% (erano entrambi 15,25% a giugno 2024 e 13,98% a fine 2024).
Fabrick e l’ecosistema fintech
Il primo semestre del 2025 ha visto un ulteriore sviluppo del gruppo Sella nel settore dell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Fabrick Solutions Spain, Judopay, finAPI e Codd&Date) che hanno registrato ricavi netti complessivi pari a 31,2 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche la componente dei ricavi ricorrenti (+9%) che rappresenta il 75% del totale dei ricavi (era 71% nello stesso periodo del 2024). Cresce, inoltre, il numero dei clienti: le controparti collegate in piattaforma a fine giugno sono state 479 (+39%) e hanno generato un aumento significativo delle API call a oltre 8,5 miliardi al mese. Al 30 giugno, il business dei pagamenti ha raggiunto 128.000 clienti (+8%) e generato un controvalore delle transazioni Pos ed e-commerce pari a 14,1 miliardi di euro (+7%).
La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, a fine giugno contava 303 fintech associate. Oltre 38, invece, le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni.
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