AGIPRESS – FIRENZE – È il Frantoio di Santa Tea di Reggello (FI) ad aggiudicarsi il Premio Mastro d’Oro Regione Toscana 2025, grazie alla sua etichetta BIO IGP, simbolo di eccellenza nella produzione di olio extravergine di oliva certificato. Un riconoscimento importante che premia la qualità, la tracciabilità e l’impegno per la sostenibilità che da anni contraddistinguono il lavoro dello storico frantoio fiorentino.
Il premio è stato assegnato nell’ambito della settima edizione del concorso nazionale Mastro d’Oro, promosso da AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) e AFP (Associazione Frantoiani di Puglia), l’unico in Italia riservato esclusivamente ai frantoiani, con l’obiettivo di valorizzare il loro ruolo nella filiera dell’olio extravergine e incentivare la crescita professionale del comparto.
Tra tutti gli oli in concorso provenienti dalla Toscana, il Frantoio di Santa Tea ha primeggiato a livello regionale, distinguendosi per il suo profilo sensoriale, la coerenza con le certificazioni di origine e la qualità artigianale della lavorazione, profondamente legata al territorio e alla tradizione frantoiana toscana.
A livello nazionale, la settima edizione del concorso ha visto la vittoria assoluta dell’etichetta Natyoure del Frantoio Oleario Mossa Domenica di Sannicandro di Bari (BA). Al secondo posto si è classificato Trisole de Il Frantolio di D’Amico Pietro di Cisternino (BR), mentre il terzo gradino del podio è andato all’Azienda Agricola Il Mandrione di Vieste (FG) con le etichette Tenute Mandrione, Riserva, Gria – Bio DOP.
I vincitori sono stati selezionati dal Comitato di Assaggio dell’Università degli Studi di Bari, riconosciuto dal MASAF, attraverso una valutazione basata su criteri scientifici e oggettivi. Oltre ai premi assoluti e regionali, sono stati assegnati anche i riconoscimenti Mastro d’Oro Monocultivar, dedicati agli oli ottenuti da una sola varietà, oltre a diverse menzioni d’onore per oli di altissimo livello qualitativo.
“Un olio DOP, IGP o biologico – ha dichiarato Alberto Amoroso, presidente di AIFO – nasce dalla visione e dalla cura di chi opera nel frantoio. Tracciabilità, sostenibilità, qualità certificata: oggi l’extravergine non può prescindere da questi valori. Il Mastro d’Oro vuole premiare chi li incarna ogni giorno. E desidero ringraziare tutti i frantoiani che, con coraggio, decidono ogni anno di mettersi in gioco inviando i propri campioni. La crescita del concorso, in partecipazione e livello qualitativo, è il segno della loro fiducia”.
“Il frantoio – ha aggiunto Stefano Caroli, presidente di AFP – è un presidio culturale e ambientale. Il podio tutto pugliese dimostra che la nostra terra resta un punto di riferimento per la qualità e l’innovazione nel settore. Ci rivediamo per la prossima edizione del Mastro d’Oro, ma prima ci diamo appuntamento a Evolio Expo, dove consegneremo il Premio Speciale Mastro d’Oro 2025 e continueremo a discutere di sostenibilità e futuro della filiera”.
Il Premio Speciale “Mastro d’Oro 2025” sarà infatti consegnato nel corso di EVOLIO Expo, il grande appuntamento dedicato all’innovazione olivicolo-olearia, in programma dal 29 al 31 gennaio 2026 alla Fiera del Levante di Bari.
Il concorso Mastro d’Oro si inserisce nel più ampio impegno di AIFO, in collaborazione con CNA e altri attori del comparto olivicolo. Tra questi, Italia Olivicola, la principale AOP del settore, con cui AIFO condivide obiettivi comuni nella valorizzazione dell’olio di qualità, anche grazie ai programmi operativi cofinanziati dall’Unione Europea, che puntano a rafforzare l’integrazione tra produzione agricola e trasformazione, promuovere la tracciabilità, la sostenibilità ambientale e la formazione degli operatori.
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