09.08.25 – 15.00 – Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Udine affrontano con realismo le incertezze del contesto internazionale e confermano aspettative positive per la chiusura dell’estate. L’Osservatorio congiunturale realizzato da Confcommercio Fvg in collaborazione con Format Research rileva infatti un clima di fiducia in ripresa e performance superiori alla media nazionale per tutti i principali indicatori economici.
«Alla fine del mese di luglio – spiega il direttore scientifico di Format Research Pierluigi Ascani –, le imprese continuano a pensare che le aspettative che avevano all’inizio della bella stagione siano destinate a non andare deluse in settembre. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi Fvg stanno tra l’altro facendo registrare performance superiori al resto del Paese su ricavi, occupazione, liquidità».
Come sottolinea il presidente di Confcommercio regionale Gianluca Madriz. con i colleghi presidenti delle Confcommercio di Pordenone Fabio Pillon, di Trieste Antonio Paoletti e di Udine Giovanni Da Pozzo, «è il segnale di un sistema produttivo dinamico, che guarda con fiducia alla seconda parte dell’anno, in un contesto in cui si conferma la resilienza del nostro terziario, con dati che premiano l’impegno delle imprese nel continuare a investire, nonostante la perdurante situazione di instabilità internazionale».
Nel dettaglio, le imprese del commercio in provincia di Udine, nel secondo trimestre del 2025, hanno mostrato un andamento sostanzialmente stabile, con segnali di tenuta nonostante le incertezze del contesto economico. Secondo l’Osservatorio congiunturale di Confcommercio la fiducia degli imprenditori nell’andamento della propria attività si mantiene su livelli superiori alla media nazionale, con un indice pari a 46 punti contro i 41 del dato italiano.
I ricavi hanno registrato un miglioramento rispetto al trimestre precedente, toccando quota 49 punti, al di sopra della media regionale e nazionale. Anche l’occupazione si mantiene su valori positivi, con un indice di 49 punti, segno di una buona tenuta del mercato del lavoro nel settore, pur con un leggero rallentamento previsto verso la fine dell’estate.
Sul fronte dei prezzi dei fornitori, il giudizio degli operatori resta stabile ma negativo, segnalando che i costi non accennano a diminuire. La capacità delle imprese udinesi di far fronte al fabbisogno finanziario rimane invariata e sopra la media nazionale, con un indice di 44 punti.
Un aspetto significativo riguarda il credito: il 19% delle imprese della provincia ha fatto richiesta di finanziamenti nel trimestre, in calo rispetto ai mesi precedenti, ma con un tasso di accoglimento elevato. Il 65% delle richieste è stato approvato per l’intero importo, mentre il 17% ha ottenuto una somma inferiore e solo il 4% è stato respinto. Le principali motivazioni per il ricorso al credito sono state la liquidità di cassa e, in misura crescente, gli investimenti e la ristrutturazione del debito.
Nel complesso, i dati indicano un comparto commerciale provinciale resiliente, capace di mantenere la rotta nonostante le sfide, con una prospettiva di stabilità anche per i mesi finali dell’estate.
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