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BANCHE: PASQUALI (SISTEMA CREDITO), DESERTIFICAZIONE BANCARIA MINACCIA STABILITA’


(AGENPARL) – Roma, 10 Agosto 2025

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(AGENPARL) – Sun 10 August 2025 COMUNICATO STAMPA
BANCHE: PASQUALI (SISTEMA CREDITO), DESERTIFICAZIONE BANCARIA MINACCIA STABILITA’
10 agosto 2025
Francesco Pasquali, Presidente di Sistema Credito: “Il Settore del Credito Italiano Sta Affrontando Sfide e Opportunità Fondamentali per il Futuro del Paese”
In un momento di grande cambiamento economico, sia a livello nazionale che internazionale, è fondamentale che tutti gli attori del sistema, dalle istituzioni bancarie alle imprese, fino ai consumatori, abbiano chiara consapevolezza delle sfide e delle opportunità che ci attendono.
Il primo trimestre del 2025 ha visto una crescita significativa del credito erogato alle imprese, con un incremento dell’8,6%, segnale che l’industria italiana sta riprendendo vigore e che le imprese sono disposte ad investire nel futuro. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che, per garantire una crescita duratura e inclusiva, è necessario un sistema bancario che sostenga anche le piccole e medie imprese, il cuore pulsante dell’economia italiana.
Anche le famiglie italiane stanno beneficiando di condizioni favorevoli nell’accesso al credito, con un aumento del 5,6% nelle richieste di prestiti al consumo. È essenziale che le istituzioni continuino a favorire politiche che non solo rendano il credito più accessibile, ma che promuovano anche una cultura finanziaria orientata al risparmio responsabile e alla sostenibilità.
Il panorama bancario italiano è in fase di profondo cambiamento, spinto da una digitalizzazione crescente che sta rimodellando l’intero sistema del credito. Le banche stanno investendo in nuove tecnologie per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e rendere i servizi più accessibili a una platea più ampia di cittadini e imprese.
Tuttavia, questo processo di digitalizzazione deve essere accompagnato da misure che non escludano le fasce di popolazione meno inclini a utilizzare strumenti digitali. Le politiche bancarie devono garantire che nessuno venga lasciato indietro, e che l’accesso ai servizi finanziari sia equo, inclusivo e sicuro.
Le recenti operazioni di consolidamento, come le acquisizioni di Banca Ifis e il rafforzamento delle banche locali, sono segnali positivi di un settore bancario in evoluzione. Il consolidamento consente alle banche di migliorare la propria solidità patrimoniale e di affrontare con maggiore resilienza le sfide globali, ma è cruciale che queste operazioni non vadano a discapito dei servizi alle piccole e medie imprese, che sono il motore dell’economia.
Inoltre, le riforme in atto, volte a semplificare e razionalizzare le normative bancarie, sono necessarie per garantire un sistema più snello e moderno, che possa rispondere prontamente alle esigenze del mercato.
Come Presidente di Sistema Credito, ritengo che il futuro del settore del credito debba essere guidato dall’innovazione, ma sempre nel rispetto della sostenibilità economica, sociale e ambientale. È nostro compito promuovere una cultura del credito che favorisca la crescita e l’innovazione, ma che non trascuri i principi di equità e giustizia sociale.
L’introduzione di nuovi strumenti finanziari, come le cartolarizzazioni e altre forme di gestione del rischio, deve essere gestita con attenzione, affinché si tutelino i risparmiatori e si minimizzino i rischi per l’intero sistema. Il settore bancario ha la responsabilità di rispondere alle nuove esigenze del mercato senza dimenticare il suo ruolo fondamentale di tutelare il risparmio e promuovere lo sviluppo dell’economia reale.
Un fenomeno preoccupante che sta minacciando la stabilità del nostro sistema del credito è la desertificazione bancaria. La continua chiusura di filiali bancarie, soprattutto nelle aree rurali e meno densamente popolate, sta privando milioni di cittadini dell’accesso a servizi bancari di base. Nel primo semestre del 2025, sono state chiuse oltre 260 filiali in tutta Italia, con circa 11 milioni di persone che rischiano di restare senza un punto di riferimento fisico per le proprie necessità bancarie.
Questo fenomeno, che sta colpendo in particolare le zone più periferiche, richiede un intervento urgente. È fondamentale che le banche si adattino a un modello che non solo favorisca la digitalizzazione, ma che garantisca anche l’accesso a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. In questo contesto, il sistema bancario italiano deve impegnarsi a garantire una copertura capillare dei servizi, preservando l’equità e la qualità dell’offerta.
Il sistema del credito italiano è chiamato a un’importante fase di trasformazione, ma offre anche enormi potenzialità per un futuro prospero. Le riforme e l’innovazione tecnologica possono consentire alle imprese e alle famiglie italiane di affrontare le sfide economiche in modo più resiliente e proattivo. Tuttavia, è fondamentale che tutte le politiche del credito siano orientate alla creazione di un sistema più inclusivo, equo e sostenibile, che sia in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.
Francesco Pasquali
Presidente di Sistema Credito
Francesco Pasquali



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