L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha diffuso una serie di guide pratiche per supportare le piccole e medie imprese (PMI) nella protezione dai rischi informatici.
Le nuove guide pratiche per le PMI
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha pubblicato delle guide pratiche per supportare le piccole e medie imprese (PMI) nella protezione dai rischi informatici.
Con il documento si è conclusa la campagna di sensibilizzazione “Accendiamo la cybersicurezza. Proteggiamo le nostre imprese” che è rivolta a questo particolare tipo di imprese. Dalla pubblicazione e distribuzione capillare di guide e pieghevoli informativi si punta così a rafforzare la difesa digitale delle aziende.
In effetti, le PMI italiane, spesso coinvolte in filiere produttive strategiche e in contesti ad alto rischio, si
trovano oggi ad affrontare crescenti minacce informatiche. Tra questi attacchi ransomware, phishing e
compromissioni di sistemi IT.
Gli obiettivi e le indicazioni
La campagna di ACN punta a fornire indicazioni operative e facilmente applicabili, con l’ottica di rivolgersi sia ai dirigenti aziendali sia ai professionisti IT. Le guide affrontano i principali aspetti della cybersicurezza aziendale, tra cui:
- l’integrazione della sicurezza digitale nella strategia d’impresa.
- L’importanza della formazione continua dei dipendenti.
- La gestione degli incidenti e la business continuity.
- L’adozione di strumenti come autenticazione a più fattori (MFA), insieme a cifratura dei dati, backup sicuri e monitoraggio delle minacce.
- La selezione di fornitori qualificati come anche l’utilizzo consapevole di servizi cloud SaaS.
- La necessità di limitare i privilegi utente e adottare approcci come lo Zero Trust.
Particolare rilievo viene dato alla nominazione di un responsabile per la cybersicurezza e alla valutazione dei fornitori IT, elementi chiave per garantire un livello di protezione adeguato e sostenibile.
Le indicazioni presenti nei materiali prodotti da ACN mirano a colmare il divario di competenze e risorse che spesso caratterizza le PMI. In questi termini, si andrebbero a supportare questi soggetti economici nel raggiungimento di un livello di resilienza digitale coerente con le nuove sfide normative (come la direttiva NIS2) e tecnologiche.
La struttura della campagna
La campagna, avviata a luglio 2024 insieme al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della
Presidenza del Consiglio dei ministri, attua la misura 71 della Strategia nazionale di cybersicurezza.
L’iniziativa ha coinvolto centinaia di aziende sul territorio grazie ad un tour di otto tappe che ha attraversato tutta l’Italia e al contempo ha promosso dei consigli di protezione dai rischi informatici. Il tutto, attraverso una capillare campagna istituzionale che ha raggiunto oltre 113 milioni di telespettatori.
Sui social, invece, si è raggiunto quasi 1 milione di visualizzazioni per i video della campagna, mentre i
contenuti digitali hanno avuto quasi 21 milioni di visualizzazioni.
Come da comunicato, “per maggiori informazioni e per scaricare i materiali informativi” si rimanda all’indirizzo https://www.acn.gov.it/portale/cybersicurezza-pmi.
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