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Ricerca, sviluppo, innovazione e filiere: un fondo e cinque misure da 200 milioni per imprese


(AGENPARL) – Roma, 11 Agosto 2025

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(AGENPARL) – Mon 11 August 2025 **Ricerca, sviluppo, innovazione e filiere: un fondo e cinque misure da 200
milioni per imprese**
**Le domande potranno essere inoltrate nei prossimi mesi: contributi a
fondo perduto e sovvenzioni in conto capitale **
/Scritto da Federico TavernitiWalter Fortini, lunedì 11 agosto 2025 alle
16:09/
Sostegno alle imprese toscane per lo sviluppo di tecnologie strategiche in
settori considerati cruciali con lo scopo di ridurre la dipendenza da paesi
extraeuropei, potenziando in tal modo competenze, catene del valore e
occupazione. Ma anche sostegno a investimenti in ricerca e sviluppo
puntando a favorire collaborazioni e alleanze tra imprese e centri di
ricerca. E poi aiuti per il settore moda.
Sono in arrivo cinque bandi destinati a favorire e incentivare capacità
innovative e sinergie tra imprese toscane, tutti finanziati con risorse
regionali e Fers 2021-27, il fondo europeo per lo sviluppo delle Regioni:
190 milioni di euro suddivisi tra il bando di innovazione strategica per le
imprese della moda, il bando filiera smart, il bando di innovazione Step e
due bandi in ricerca e sviluppo. A questi si aggiunge un ulteriore
intervento per il settore moda, attraverso l’istituzione di un fondo di
investimento da 10 milioni, finalizzato ad incrementare il patrimonio nel
medio-lungo termine delle imprese che attuino processi di integrazione
destinati ad incrementare l’efficienza dei processi produttivi, la crescita
dimensionale e la riorganizzazione della filiera: gli investimenti dovranno
in questo caso essere effettuati attraverso strumenti finanziari di equity
emessi da micro, piccole e medie imprese non quotate, operanti nel settore
della moda e con sede in Toscana.
“L’occupazione – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani – si
fa sopratuttto attraverso la valorizzazione dello spirito imprenditoriale.
Il sostegno alle imprese nei processi di rinnovamento è la strada maestra
per portare nuovo lavoro, sviluppo ed investimenti e l’economia è al
centro dell’attenzione di questa giunta, accanto a servizi per le famiglie
come i nidi gratis, interventi sulle infrastrutture o la valorizzazione del
sistema sanitario pubblico”. L’industria italiana non vive un momento
esaltante: sono ventisette i mesi di decrescita alle spalle. “Rimaniamo
convinti – sottolinea il presidente – che siano i processi di cambiamento e
di rinnovamento a generare occupazione e sviluppo e i numeri ci danno
ragione, con un tasso di disoccupazione toscano che oggi non supera il 4
per cento e un’occupazione passata, negli ultimi cinque anni, dal 65,3 per
cento al 70,9”.
“Con questi bandi mettiamo a disposizione delle imprese toscane una
dotazione importante ed aiutiamo la nostra economia e quella del
continente, come ci chiede l’Unione europea, ad essere più indipendente:
settori dove le nostre aziende possono dire la loro” evidenzia
l’assessore all’economia della Toscana, Leonardo Marras. “Quest’ultimo
treno di misure – prosegue – dà il senso della politica industriale di
questa regione, dove la strada da percorrere è quella dell’innovazione e
dell’industrializzazione conseguente e necessaria. Si tratta di un
pacchetto di interventi che guarda al futuro, capace di sostenere le
aziende che vogliono crescere, innovare e competere sui mercati
internazionali”. “Siamo convinti che la collaborazione tra imprese,
centri di ricerca e territori sia la chiave per costruire un’economia
toscana sempre più solida, sostenibile e orientata alla qualità. Oggi –
conclude – diamo alle nostre imprese un’occasione concreta per fare un
salto di qualità e affrontare con più forza le sfide globali e garantire
un’occupazione stabile”.
Per imprese della moda contributi per l’innovazione strategica
L’obiettivo del bando è stimolare le aziende del settore moda a compiere
un salto di qualità in termini tecnologici, digitali e ambientali. A
disposizione ci sono 30 milioni di euro e si potranno presentare le domande
di contributo a partire dal 1 ottobre 2025. Il bando si rivolge
principalmente a micro, piccole e medie imprese – anche in forma associata
– e offre l’opportunità di finanziare progetti che abbiano una forte
componente innovativa, con un investimento compreso tra 200 mila e un
milione e mezzo di euro. Si tratta di contributi a fondo perduto, fino al
50 per cento dei costi a seconda della tipologia di progetto e della
dimensione dell’impresa. L’obiettivo è dare ossigeno alle aziende e
sostenerle nel ripensare il proprio modello produttivo, guardando al futuro
con maggiore competitività.
Sostegno alle collaborazioni tra imprese
Il gioco di squadra è essenziale, ancor di più in una realtà come quella
toscana dove le le imprese piccole e medie sono la quasi totalità. Con il
bando Filiera Smart, in uscita in agosto e domande presentabili da inizio
novembre (63 milioni la dotazione finanziaria), si punta a rafforzare la
collaborazione tra imprese. Il bando finanzierà progetti condivisi tra
almeno sei imprese e potrà coprire interventi che vanno dalla logistica
alla digitalizzazione congiunta, dalla prototipazione condivisa
all’internazionalizzazione. Anche in questo caso il contributo sarà a
fondo perduto, con percentuali fino al 60 per cento delle spese
ammissibili, con un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità,
dell’innovazione ambientale e della capacità di fare sistema. La
dimensione massima del progetto non potrà superare i dieci milioni di
euro.
Misure a difese delle filiere locali
Ridurre le dipendenze in settori strategici da paesi extra Ue e potenziare
la competitività interna, salvaguardando e potenziando le proprie filiere
produttive e catene del valore. È su questo solco, individuato a livello
europeo dalla piattaforma delle tecnologie strategiche Step, che si
inserisce il bando toscano innovazione Step. Appena approvato dalla giunta
regionale, mette a disposizione in questa prima fase circa 27 milioni di
euro.
La misura da un lato servirà a sostenere gli investimenti in tecnologie
digitali avanzate e a consolidare l’indipendenza delle catene del valore ad
alto potenziale economico.
Gli ambiti di applicazione del bando riguardano nel dettaglio le tecnologie
digitali, l’innovazione deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il
profilo delle risorse, le biotecnologie. La platea a cui si rivolge è
quella delle medie e piccole imprese, in forma singola o aggregata, ma
anche le grandi imprese in area di crisi complessa. L’agevolazione consiste
in una sovvenzione a fondo perduto: i progetti di investimento devono
essere compresi tra 300 mila e tre milioni di euro. Devono puntare ad
un’innovazione di processo (un nuovo metodo di produzione o distribuzione,
oppure un miglioramento significativo di metodi esistenti) o ad
un’innovazione organizzativa (nuove modalità di gestione relative
all’organizzazione del lavoro o alle relazioni esterne attraverso
l’utilizzo di tecnologie digitali innovative). La percentuale di contributo
pubblico varia a seconda del tipo di intervento e della tipologia di
impresa: in genere l’aiuto non potrà superare l’80 per cento del costo
totale ammesso. Le domande saranno accolte e finanziate in base all’ordine
cronologico con cui verranno presentate sul portale di Sviluppo Toscana.
L’apertura del bando è prevista per la fine di ottobre 2025.
Fino a 70 milioni per sostenere ricerca e sviluppo
Di prossima apertura anche altri due bandi per sostenere gli investimenti
in ricerca e sviluppo delle imprese toscane. A disposizione ci saranno,
complessivamente, 70 milioni di euro: venti all’inizio, a cui si
aggiungeranno successivamente altre risorse. L’obiettivo è sostenere
investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese
anche attraverso collaborazioni tra micro, piccole e medie imprese, grandi
imprese e organismi di ricerca. I progetti dovranno essere ‘market
oriented’ e prossimi alla fase di industrializzazione e messa in
produzione.
Il primo bando riguarda progetti strategici di ricerca e sviluppo. Si
rivolge a grandi imprese in cooperazione con almeno tre micro, piccole e
medie imprese, con o senza organismi di ricerca. L’investimento dovrà
essere compreso tra un milione e mezzo e tre milioni di euro.
Il secondo bando riguarda progetti di ricerca e sviluppo di micro, piccole
e medie imprese e Midcap, ovvero aziende a media capitalizzazione (con meno
di 750 addetti, un fatturato annuo non superiore a 150 milioni o un
bilancio entro 129), singole o in cooperazione tra loro con almeno tre
micro, piccole e medie imprese, con o senza organismi di ricerca. Ogni
progetto, per essere finanziato, dovrà prevedere un investimento compreso
tra 250 mila e un milione e mezzo di euro.
Sono previste premialità per i progetti presentati da imprese che
assicurino l’assunzione in modo stabile con contratto a tempo indeterminato
di ricercatori di età non superiore a 39 anni, in possesso di un dottorato
di ricerca oppure di un contratto come ricercatore a tempo determinato.
Le domande potranno essere inviate, attraverso il portale di Sviluppo
Toscana, a partire dal 17 novembre: i bandi rimarranno aperti fino al 16
gennaio 2026. Ciascuna impresa potrà partecipare ad uno solo dei due bandi
e il finanziamento si rivolge esclusivamente ai progetti di ricerca e
sviluppo che rientrano tra le priorità tecnologiche indicate dalla
strategia di specializzazione intelligente per la Toscana. E’ prevista una
premialità aggiuntiva se il progetto è coerente con gli obiettivi Step.
L’aiuto viene concesso sotto forma di sovvenzione in conto capitale fino a
un massimo del 55 per cento. E’ prevista una riserva di un milione e 400
mila euro per le imprese che hanno sede in comuni delle aree interne.



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