Il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e
riduzione delle emissioni passa necessariamente attraverso la
riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. In questa
prospettiva si inserisce il nuovo Conto Termico 3.0, predisposto
dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)
dopo il via libera della Conferenza Unificata e in attesa di
pubblicazione definitiva.
Si tratta di un aggiornamento atteso, che punta a semplificare
le procedure di accesso, ampliare la platea dei beneficiari e
valorizzare soluzioni tecnologiche innovative, con un’attenzione
particolare all’economia circolare.
Il decreto rivede la disciplina degli incentivi per interventi
di piccole dimensioni destinati a migliorare l’efficienza
energetica e a produrre energia termica da fonti rinnovabili,
adottando criteri di semplificazione, efficacia, diversificazione e
innovazione. L’impostazione è pienamente coerente con il Piano
Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e mira a
contribuire concretamente alla decarbonizzazione e
all’efficientamento del settore civile, con un focus sulla
riqualificazione degli edifici della Pubblica Amministrazione.
La misura prevede un aggiornamento periodico da parte del MASE,
previa intesa in Conferenza Unificata, secondo le tempistiche e
modalità definite dalla normativa di settore.
La struttura del Decreto per il Conto Termico 3.0
Il nuovo decreto si compone dei seguenti 31 articoli, suddivisi
in 7 titoli, e 2 allegati:
TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI
- Articolo 1 Finalità e ambito d’applicazione
- Articolo 2 Definizioni
- Articolo 3 Limiti di spesa annua cumulata per gli
incentivi
TITOLO II – INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI PER
L’INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI
- Articolo 4 Soggetti ammessi
- Articolo 5 Tipologie di intervento incentivabili
- Articolo 6 Spese ammissibili ai fini del calcolo
dell’incentivo
TITOLO III – INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI PER LA
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI
- Articolo 7 Soggetti ammessi
- Articolo 8 Tipologie di intervento incentivabili
- Articolo 9 Spese ammissibili ai fini del calcolo
dell’incentivo
TITOLO IV – DISPOSIZIONI COMUNI
- Articolo 10 Condizioni di ammissibilità
- Articolo 11 Erogazione e durata dell’incentivo
- Articolo 12 Soggetti non ammessi
- Articolo 13 Modalità di accesso tramite ESCO ed altri soggetti
abilitati - Articolo 14 Procedura di accesso agli incentivi
- Articolo 15 Diagnosi e certificazione energetica
- Articolo 16 Modalità di presentazione delle domande
- Articolo 17 Cumulabilità
- Articolo 18 Adempimenti a carico del Soggetto Responsabile
- Articolo 19 Adempimenti a carico del GSE
- Articolo 20 Adempimenti dell’Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente - Articolo 21 Verifiche, controlli e sanzioni
- Articolo 22 Monitoraggio e relazioni
- Articolo 23 Misure di accompagnamento
TITOLO V – DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LE
IMPRESE
- Articolo 24 Ambito di applicazione ed esclusioni
- Articolo 25 Requisiti specifici di ammissibilità agli incentivi
degli interventi realizzati dalle imprese - Articolo 26 Disposizioni specifiche per le spese ammissibili
relative agli interventi realizzati dalle imprese - Articolo 27 Intensità e cumulabilità degli incentivi alle
imprese - Articolo 28 Limiti di spesa incentivabile
TITOLO VI – DISPOSIZIONI FINALI
- Articolo 29 Regole applicative
- Articolo 30 Disposizioni finali
- Articolo 31 Entrata in vigore
Allegato – I Criteri di ammissibilità degli
interventi
Allegato II – Metodologia di calcolo degli
incentivi
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