L’operazione in due tranche: la prima entro il 30 novembre prossimo e la seconda entro fine giugno 2026. L’operazione per sostenere i piani di sviluppo strategico anche con il nuovo format Eataly Caffè
L’assemblea dei soci di Eataly ha approvato all’unanimità un aumento di capitale da 75 milioni di euro. Un’operazione che avverrà in due tranche: la prima entro il prossimo 30 novembre e la seconda entro la fine di giugno 2026. Si tratta da un «passo significativo nel percorso di rapido consolidamento della posizione di Eataly nei mercati di riferimento», si legge nella nota del gruppo, e un’«opportunità per sostenere i piani di sviluppo strategico in nuovi canali per raggiungere nuovi clienti».
Nuove aperture in Usa
Oltre a quelle già annunciate lo scorso gennaio in Medio Oriente dopo l’accordo con la società emiratina Azadea Group, specializzata nella vendita al dettaglio, in programma ci sono nuove aperture entro la fine del 2025: tre negozi in Nord America – a Philadelphia, Toronto e West Palm Beach – e punti vendita del nuovo format «Eataly Caffè» che, come si legge nella nota, «dopo il grande successo ottenuto in Rockfeller Center e Hudson Yards, espanderà la presenza a New York, a Lexington Avenue». L’amministratore delegato, Andrea Cipolloni, ha raccontato che l’idea è stata «studiata e progettata dopo l’ingresso di Investindustrial nel capitale», diventato socio di maggioranza con il 52% nel 2022 dopo un investimento di 340 milioni di euro (140 per l’acquisizione delle quote e 200 di aumento di capitale).
L’espansione
«I risultati positivi di “Eataly Caffè” riscontrati sin da subito — sottolinea Cipolloni — ha spinto il cda e tutti gli azionisti a dotare la società di ulteriori risorse volte ad accelerare lo sviluppo dell’interessante “pipeline” di aperture possibili». Il piano di espansione internazionale di Eataly, inoltre, punta alla «travel retail», ovvero la presenza in aeroporti e stazioni. «Dopo la recente apertura a Schiphol (Olanda) — continua l’ad — arriveremo, infatti, entro fine anno ad avere uno store a Milano Linate, che si aggiunge ai cinque già presenti a Parigi, tra Orly e Charles De Gaulle, e ai quattro a New York Jfk».
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