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I sette assi del nuovo Piano strutturale: «Sviluppo armonico e sostenibile»


CROTONE «Una svolta decisiva per lo sviluppo armonico e sostenibile di Crotone». È stata presentata così, dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce, l’approvazione lo scorso 8 agosto da parte del Consiglio comunale del nuovo Piano strutturale comunale (Psc). Questa mattina, infatti si è tenuta una conferenza stampa presso la sala consiliare “Falcone e Borsellino” proprio per illustrarlo.

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Ad parlare dei contenuti e gli obiettivi dello strumento urbanistico che guiderà lo sviluppo della città nei prossimi anni, sono intervenuti assieme al sindaco Voce, il presidente del Consiglio comunale Mario Megna e l’assessore all’Urbanistica Giovanni Greco. Presenti anche l’assessore Angela Maria De Renzo, l’assessore Rossella Parise e il dirigente del settore Urbanistica Francesco Stellato.

Il sindaco ha sottolineato la portata storica dell’approvazione del Psc, definendola «una tappa fondamentale per la pianificazione del futuro della città, nel rispetto del suo patrimonio, della sua identità e dell’ambiente. Un risultato frutto di un attento lavoro di analisi e confronto con il territorio, che rappresenta una svolta decisiva per lo sviluppo armonico e sostenibile di Crotone».

Il presidente del Consiglio comunale Mario Megna ha evidenziato «il ruolo fondamentale della commissione consiliare di studio che ha lavorato con impegno e competenza per definire un documento condiviso, espressione di una visione unitaria della città ed allo stesso tempo ha sottolineato che si è rispettato il cronoprogramma prefissato».

L’assessore Giovanni Greco che ha illustrato i contenuti dello strumento urbanistico: «Tutti gli assi strategici – ha assicurato – sono stati confrontati con i contenuti del Documento preliminare del Psc e avendone verificato la coerenza si è deciso di portare avanti l’iter del preliminare adottato; così è stato ricostituito l’ufficio Piani, conclusa la Conferenza di pianificazione e affidato l’incarico di redigere il Piano strutturale definitivo a un Raggruppamento temporaneo di professionisti. Durante la fase di redazione del piano sono stati proficui i confronti con il sindaco e gli assessori, con i consiglieri comunali, gli ordini professionali, le associazioni datoriali e di categoria e con i cittadini. Questa virtuosa gestione delle fasi ultime della formazione del Psc ha portato i risultati attesi. È stato realizzato uno strumento pianificatore e ordinatorio del territorio comunale costruito sulla città attuale, che si fa carico delle scelte operate nel passato valorizzando quelle corrette e ponendo rimedio a quelle sbagliate e proietta nel futuro una città profondamente innovata che si rigenera negli ambiti degradati e dà valore alle invarianti strutturali».

Il programma dell’amministrazione Voce sulle politiche urbane si articola in sette assi strategici:

1. Limitazione del consumo di suolo e rigenerazione urbana: contenere le nuove espansioni edilizie per evitare la frammentazione del tessuto urbano; promuovere il recupero dell’edilizia esistente e la riqualificazione delle aree urbane degradate; favorire il riuso degli edifici dismessi e il recupero funzionale delle strutture.

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2. Tutela e valorizzazione delle risorse storiche e culturali: recuperare e valorizzare il centro storico di Crotone e le emergenze architettoniche; salvaguardare il patrimonio culturale, promuovendo interventi conservativi sull’edilizia storica.

3. Utilizzo pieno del patrimonio immobiliare esistente: potenziare la sicurezza e rivitalizzare economicamente e socialmente l’area urbana centrale; incentivare l’insediamento di piccole attività produttive e il recupero funzionale degli edifici.

4. Tutela del patrimonio naturalistico, paesaggistico e ambientale: conservare e valorizzare gli ecosistemi e la biodiversità; garantire la compatibilità ambientale degli interventi urbanistici; esaltare il rapporto tra città e mare e migliorare la qualità ambientale complessiva.

5. Valorizzazione delle aree agricole e delle attività connesse: favorire lo sviluppo delle imprese locali con aree per l’artigianato e la piccola-media industria; incentivare la produzione agricola di qualità e l’artigianato locale; sviluppare un sistema economico “pentapolare” basato su agroalimentare, turismo e cultura.

6. Riscoperta del patrimonio identitario e promozione del turismo: promuovere un turismo ecosostenibile legato alle zone rurali e al patrimonio naturale; integrare lo sviluppo turistico nel rispetto del paesaggio e delle tradizioni locali.

7. Potenziamento e riqualificazione della mobilità e della viabilità: ridisegnare e riorganizzare la rete viaria cittadina; potenziare gli assi di collegamento per una mobilità più efficiente e sostenibile.



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