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Incentivi auto elettriche 2025: cose da sapere


Se stai pensando di passare a un’auto elettrica, il 2025 è l’anno giusto per farlo. Il Governo italiano ha infatti stanziato un nuovo pacchetto di incentivi, con fondi che ammontano a 597,3 milioni di euro, per favorire la transizione verso la mobilità a zero emissioni. 

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Ma come funzionano gli incentivi? Quali sono i requisiti e i bonus previsti? In questo articolo, analizziamo i punti chiave per aiutarti a orientarti e ad approfittare degli sconti per l’acquisto del tuo prossimo veicolo elettrico.

Nuovi incentivi auto 2025

A partire da settembre 2025, è possibile usufruire di nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), è parte di un piano più ampio finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per una transizione ecologica sostenibile.

L’obiettivo definito dal Ministero è quello di favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria. Per accedere al contributo, sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5.

A quanto ammontano gli incentivi?

Il valore dell’incentivo varia a seconda di alcuni fattori tra i 9.000 e gli 11.000 euro.

L’incentivo per l’acquisto di un’auto nuova è di 11.000 € se risiedi in una grande area urbana (centro con almeno 50.000 abitanti) e hai un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) uguale o inferiore a 30.000 €.

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L’incentivo scende invece a 9.000 € se il tuo ISEE è superiore a 30.000 €, ma non supera i 40.000 €. Sottolineiamo che l’incentivo viene assegnato una sola volta per nucleo familiare.

>> Leggi anche: Come scegliere la tua prossima auto elettrica?

Quali sono i requisiti per ottenere l’incentivo?

Come detto sopra, per accedere all’incentivo è richiesta la rottamazione di un’auto ma ci sono altri requisiti specifici sia per l’acquirente sia per il tipo di veicolo da acquistare.

Requisiti dell’acquirente e dell’incentivo

Se vuoi richiedere un incentivo queste sono le cose da sapere:

  • Viene richiesta la residenza in una grande area urbana (almeno 50.000 abitanti).
  • Devi rottamare un’auto di tua proprietà da almeno 6 mesi, intestata a te o a un membro della tua famiglia.
  • L’auto da rottamare deve essere con motore termico e di categoria pari o inferiore a Euro 5.
  • L’acquisto dell’auto nuova deve avvenire contestualmente alla rottamazione.

Requisiti del veicolo da acquistare

Se vuoi acquistare una nuova auto grazie all’incentivo, verifica che rispetti questi requisiti:

  • Il veicolo deve essere di categoria M1 (almeno 4 ruote, massimo 8 posti più il conducente).
  • Deve essere un veicolo completamente elettrico (BEV).
  • Il prezzo di listino ufficiale (IVA e optional esclusi) deve essere pari o inferiore a 35.000 €.

Come attivare lo sconto?

Le richieste devono essere presentate dal richiedente e saranno gestite tramite una piattaforma informatica dedicata (Sogei) per la registrazione dei beneficiari, dei venditori aderenti all’iniziativa e la generazione dei contributi. L’incentivo sarà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto.

Durante la registrazione alla piattaforma verranno richieste alcune informazioni, tra cui una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione che certifichi il luogo di residenza, la targa del veicolo da rottamare e il beneficiario dell’incentivo che deve far parte del nucleo familiare. Per ulteriori dettagli sulle modalità operative è possibile consultare il sito mase.gov.it.

E per le imprese?

Le microimprese hanno la possibilità di attivare un incentivo statale per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali completamente elettrici. Il bonus si applica a un massimo di due mezzi, che possono appartenere alla categoria N1 (veicoli destinati al trasporto merci con massa massima fino a 3,5 tonnellate) o N2 (tra 3,5 e 12 tonnellate). È importante sottolineare che questi incentivi non possono essere cumulati con altri sostegni economici per gli stessi veicoli.

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Per accedere al bonus, l’impresa deve presentare una dichiarazione sostitutiva che certifichi il possesso di diversi requisiti. Innanzitutto, deve essere regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, senza essere soggetta a procedure concorsuali o fallimento. È necessario anche che l’azienda abbia meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Inoltre, deve dimostrare di essere in regola con tutti gli obblighi contributivi e fiscali.

Il ruolo della ricarica domestica per massimizzare il risparmio

Se l’incentivo all’acquisto rende l’auto elettrica più accessibile, è la ricarica domestica a renderla davvero conveniente nel lungo periodo.

Con una wallbox installata a casa, il costo per ogni “pieno” di energia si riduce drasticamente, arrivando a un prezzo per kWh molto più basso rispetto alle colonnine pubbliche. Questo ti permette di ammortizzare rapidamente l’investimento iniziale e di risparmiare migliaia di euro sulla gestione del veicolo nel corso degli anni.



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