La Cina introdurrà sussidi sugli interessi per le imprese attive in otto settori dei servizi al consumo, tra cui ristorazione e turismo, nel tentativo di sostenere i consumi nei servizi in un contesto economico rallentato.
Secondo una dichiarazione rilasciata martedì da nove dipartimenti governativi, tra cui il Ministero delle Finanze, le imprese idonee potranno beneficiare di un sussidio sugli interessi pari a un punto percentuale sui prestiti concessi da 21 banche nazionali.
L’importo massimo del prestito ammissibile al sussidio per una singola entità può raggiungere fino a 1 milione di yuan (139.095 dollari), si legge nella nota.
La misura mira a ridurre i costi di finanziamento per gli operatori del settore dei servizi e a stimolare il mercato dei consumi, si aggiunge nel comunicato.
Economisti e consulenti politici cinesi hanno sollecitato un rafforzamento del sostegno al settore dei servizi in rapida crescita del Paese per incentivare i consumi, una priorità per i vertici di Pechino quest’anno, anche alla luce delle dispute tariffarie con gli Stati Uniti.
Il governo centrale e le amministrazioni provinciali si faranno carico rispettivamente del 90% e del 10% dei costi dei fondi destinati ai sussidi. Il periodo di validità del sussidio non supererà un anno. La politica preferenziale si applica ai contratti di prestito firmati tra il 16 marzo e il 31 dicembre di quest’anno.
I prestiti interessati includono finanziamenti per investimenti in beni strumentali e capitale circolante, finalizzati a migliorare le infrastrutture aziendali e le capacità di servizio.
Separatamente, sempre martedì, le autorità finanziarie hanno annunciato che verranno concessi sussidi sugli interessi anche agli individui che contrarranno prestiti al consumo, per ridurre i costi di indebitamento e stimolare la spesa dei consumatori.
I consumatori potranno ricevere un sussidio sugli interessi di un punto percentuale su prestiti per singoli acquisti fino a un massimo di 50.000 yuan (6.954 dollari) destinati a beni come veicoli ed elettronica, secondo quanto riportato in una nota congiunta di tre enti regolatori finanziari.
Diciotto banche nazionali e cinque piattaforme di prestito online, tra cui WeBank del gruppo Tencent e Chongqing Ant Consumer Finance Co, una controllata di Ant Group, fanno parte degli istituti di credito ammessi alla politica preferenziale, si legge nel comunicato.
Nel mese di maggio, la banca centrale ha lanciato una linea di rifinanziamento da 500 miliardi di yuan per l’assistenza agli anziani e i consumi nei servizi, incoraggiando le banche a sostenere finanziariamente i settori di accoglienza, ristorazione, istruzione e cura degli anziani.
La Cina ha inoltre destinato 231 miliardi di yuan in titoli di Stato speciali per un programma di sostituzione dei beni di consumo – su una quota annuale di 300 miliardi di yuan – concentrandosi su elettrodomestici, telefoni cellulari e tablet.
($1 = 7,1902 yuan renminbi cinesi)
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