Negli ultimi tempi la Sicilia sta attirando sempre più attenzione non solo per le sue bellezze naturali e culturali, ma anche per le nuove agevolazioni fiscali
Grazie a un recente decreto legislativo, la Sicilia punta a diventare una meta molto più attrattiva per cittadini italiani e stranieri, professionisti, pensionati e imprenditori che vogliono stabilirsi in questa regione dal clima mite e dal patrimonio storico unico.
L’obiettivo principale di queste misure è duplice: da un lato cercare di contrastare lo spopolamento che da anni interessa molte zone dell’isola, soprattutto quelle interne; dall’altro, stimolare lo sviluppo economico locale e rilanciare il mercato immobiliare, che ha bisogno di nuovo slancio.
La Sicilia, infatti, grazie al suo statuto speciale, ha la possibilità di applicare agevolazioni fiscali molto vantaggiose, come riduzioni o esenzioni su tributi importanti come l’IRPEF regionale e l’IRAP.
Questo nuovo pacchetto di incentivi si ispira a un modello già collaudato, quello portoghese dei “residenti non abituali”, un regime fiscale che per anni ha attratto molti pensionati e professionisti stranieri. Tuttavia, il Portogallo ha deciso di interrompere questa politica nel 2023, a causa dell’aumento dei prezzi immobiliari e delle difficoltà abitative che ne sono derivate per i residenti locali.
Un sistema sostenibile e vantaggioso
La Sicilia vuole imparare da questa esperienza e calibrarne meglio gli effetti, offrendo un sistema che sia sostenibile e vantaggioso per tutti. Anche se i dettagli specifici delle agevolazioni devono ancora essere definiti in modo più preciso, si prevede che chi trasferisce la propria residenza o la propria attività sull’isola potrà beneficiare di sconti importanti sulle tasse regionali, con risparmi significativi su base annua. In particolare, i pensionati stranieri che acquistano casa in Sicilia e decidono di viverci potrebbero godere di vantaggi fiscali particolarmente interessanti, incentivando così un flusso di nuovi abitanti e investimenti.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato che queste agevolazioni non sono solo un modo per attrarre nuove persone, ma anche un sostegno concreto alle fasce più deboli della popolazione e una spinta per la nascita e la crescita di nuove imprese sull’isola. Un messaggio importante che evidenzia come questa strategia sia pensata per creare un circolo virtuoso di crescita economica e coesione sociale.
Il Decreto è già alla firma
Al momento il decreto deve ancora essere firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopodiché spetterà alla Regione definire le norme attuative, precisando tempi, modalità e condizioni per accedere a queste agevolazioni. Per chi sta pensando di trasferirsi in Sicilia, è quindi il momento giusto per seguire con attenzione gli sviluppi normativi e prepararsi a cogliere questa opportunità non appena diventerà effettiva.
In conclusione, la Sicilia si presenta oggi come una terra ricca di potenzialità, dove vivere significa godere di un clima piacevole, di un paesaggio straordinario e di un patrimonio culturale unico al mondo, ma anche di un regime fiscale favorevole che potrebbe rendere il trasferimento sull’isola una scelta ancora più conveniente e vantaggiosa. Per chi cerca un cambiamento di vita o un ambiente nuovo in cui investire, questa potrebbe essere davvero l’occasione giusta.
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