Si chiuderanno tra poco più di un mese – il prossimo 15 settembre – i termini per partecipare al dodicesimo Festival della Cultura Tecnica. Ideato e promosso dal 2014 dalla Città metropolitana di Bologna, il Festival – si legge sul suo sito ufficiale – è una rassegna autunnale di iniziative ricomprese in un unico cartellone, della durata di circa 2 mesi, che quest’anno si svolgerà dal 22 ottobre al 17 dicembre.
Il focus tematico di quest’anno è l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030, “Città e comunità sostenibili”: tra i suoi molteplici target ricordiamo l’11.1, garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri; l’11.3, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile; l’11.6, ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti.
Assieme a tutti gli altri target, l’obiettivo 11 intende impegnarsi sulla riduzione dell’impatto ambientale delle città, sull’accesso a servizi di base, su un’adeguata offerta abitativa, e sulla salvaguardia del patrimonio culturale e naturale.
Al Festival della Cultura Tecnica di Bologna, scuole, enti di formazione, enti locali, imprese, terzo settore, mondo della ricerca e dell’innovazione, e in generale tutti i soggetti impegnati sugli obiettivi e i temi sopra citati sono invitati a presentare proposte per il cartellone di iniziative che tra qualche mese si svolgeranno sul territorio.
Siamo certi che dalle scuole arriveranno tanti progetti e idee innovative, dato che già da tempo i percorsi di educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile sono di casa da nord a sud della penisola.
Giusto per fare un esempio, il 30 maggio scorso, si è tenuto all’Orto Botanico di Roma l’evento finale del progetto GIFT – Giovani, Impegno, Futuro e Territorio, promosso da Save the Children Italia, che ha coinvolto numerose scuole del territorio. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Agrario “Emilio Sereni”, del Liceo Artistico Ripetta, dell’IIS Leonardo Da Vinci e del Liceo Classico Statale “Socrate” hanno proposto laboratori interattivi, installazioni creative e attività multimediali per esplorare i temi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione agli Obiettivi 4 – Istruzione di qualità, 5 – Uguaglianza di genere, 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica, 10 – Ridurre le disuguaglianze, 11 – Città e comunità sostenibili, 13 – Lotta contro il cambiamento climatico, 15 – Vita sulla Terra e 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide.
I partecipanti – si legge sul sito dell’IIS “Leonardo da Vinci – sono stati coinvolti in esperienze di apprendimento partecipativo, giochi educativi, percorsi visivi volti a stimolare la riflessione sui grandi temi sociali e ambientali del nostro tempo, rafforzando consapevolezza e spirito di cittadinanza attiva.
L’evento del 30 maggio ha rappresentato l’esito di un percorso biennale che ha visto protagonisti alunni e alunne in attività di riflessione, confronto e progettazione civica su temi centrali come la sostenibilità ambientale, la parità di genere e la giustizia sociale.
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