FERRAGOSTO ITALIANO, MINISTERO DEL TURISMO: DALLA MONTAGNA AL MARE, PASSANDO PER LAGHI E TERME, UN’OFFERTA TURISTICA PER TUTTI
Il turismo italiano sta cambiando: nuove tendenze, nuove dinamiche e nuove necessità di una domanda in costante mutamento ridisegnano la mappa delle vacanze estive. E, di conseguenza, l’offerta si rimodula e si riadatta, dimostrando puntualmente una grande resilienza, per soddisfare al meglio le evoluzioni dei turisti consegnando una proposta adatta a tutti.
Per il mese di agosto, e in particolare per le due settimane centrali a cavallo con il Ferragosto, stando alle stime dell’Ufficio Statistica del Ministero del Turismo, il turismo montano registra la saturazione OTA più elevata, segnando rispettivamente un 47,4% e un 51,6%. Significativa, in tal senso, la leadership nella saturazione del Trentino-Alto Adige, sia sul mese (48,31%) che sulla festività del 15 (52,28%): una destinazione naturalmente non correlata alla dimensione balneare, bensì al prodotto d’alta quota, che – stando alle previsioni JFC – attende oltre 6,8 milioni di arrivi (+4,8% rispetto all’estate 2024), 74,8 milioni di pernottamenti (+2,2%) e una spesa di 6,1 miliardi di euro (+9,6%). Una crescita importante per un segmento ormai sempre più destagionalizzato. Anche la Provincia dell’Aquila – stima l’Ufficio Statistica del MiTur – contribuisce alla crescita di questo mercato, totalizzando un grado di saturazione del 53,12%, trainata dalle proposte montane del Gran Sasso, di Pescasseroli (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e Castel di Sangro (Appennino centrale).
Sostanzialmente, l’estate italiana non si limita solamente a spiagge, coste e mare, e infatti Unioncamere ed ENIT indicano alti livelli di vendite anticipate anche per città d’arte (71,9%) – che, a inizio agosto, come rivelano le analisi MiTur, registrerebbero il numero più alto di prenotazioni: 2,6 mln, +400 mila su quelle legate al prodotto balneare – e aree interne (75,5%), intrinsecamente legate al turismo verde. Senza tralasciare le interessanti performance delle mete lacuali (42,3%) e termali (38,2%).
Un’offerta decisamente ricca e composita, quella dell’industria turistica italiana, che anche per agosto e Ferragosto propone un insieme variegato di soluzioni e opportunità, ponendosi sulla scia delle buone prestazioni dei primi cinque mesi del 2025 e dell’accoppiata giugno-luglio che – come riportato negli studi dell’Ufficio Statistica MiTur – ha visto l’Italia al top nel Mediterraneo, sia per tasso di saturazione OTA che per competitività dei prezzi, facendo meglio rispetto a competitor di primissimo livello come Grecia e Spagna.
Una proposta capace di attrarre, come stimano Unioncamere ed ENIT, 70 milioni di arrivi (5 milioni in più, pari al +7,69%, sul 2024), di cui 38,5 stranieri, e un giro d’affari da 15 miliardi di euro per le prenotazioni alberghiere nel quadrimestre giugno-settembre, con vista su un autunno che già adesso sembra promettere bene. In aumento, secondo le previsioni Confcommercio/SWG, anche gli italiani in viaggio: oltre 1,5 milioni in più sulla scorsa estate.
Ulteriori segnali che, uscendo dalla classica impostazione “alta stagione/bassa stagione”, il turismo ha già oggi iniziato ad acquisire un andamento maggiormente distribuito e destagionalizzato, spalmandosi in maniera più uniforme sia dal punto di vista spaziale che temporale, andando alla scoperta o riscoperta di nuovi luoghi e nuovi mesi, e abbracciando le esigenze di tutti.
Roma, 13 agosto 2025
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