Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla proposta dell’Assessorato alla Programmazione e al Bilancio. Meloni: «Risposte immediate alle urgenze e opportunità di crescita per l’isola».
CAGLIARI | 13 agosto 2025. Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato lunedì la variazione di bilancio 2025, dando il via libera a una manovra finanziaria di ampio respiro che vale complessivamente oltre 800 milioni di euro. La proposta, presentata dall’Assessorato regionale alla Programmazione e al Bilancio, mette a disposizione 500 milioni di euro effettivamente utilizzabili dopo aver coperto i disavanzi 2024 delle aziende sanitarie e compensato i definanziamenti statali.
Un bilancio approvato nei tempi giusti
«Abbiamo lavorato nei tempi giusti per dare risposte immediate alle urgenze, ma anche per creare opportunità di crescita per la nostra isola», ha dichiarato l’assessore regionale al Bilancio Giuseppe Meloni. L’approvazione della manovra prima della pausa estiva rappresenta, secondo l’assessore, «il primo passo per il ritorno a un calendario di bilancio regolare, offrendo tempi certi di programmazione a istituzioni, operatori e comunità in tutta la Sardegna».
Le priorità: dalle strade alle imprese, dalla scuola all’ambiente
La variazione di bilancio si caratterizza per un approccio strategico che tocca tutti i settori cardine dell’economia e della società sarda. Gli interventi principali riguardano istruzione, cultura, viabilità, competitività delle imprese, ambiente, digitalizzazione e salute.
Viabilità e infrastrutture: 45,5 milioni per la sicurezza stradale
Uno degli stanziamenti più consistenti, pari a 45,5 milioni di euro, è destinato alla messa in sicurezza di strade provinciali e comunali. L’intervento punta a migliorare le connessioni strategiche dell’isola con particolare attenzione alle aree interne, spesso penalizzate da infrastrutture inadeguate.
Sostegno alle imprese: 50 milioni per la competitività
Il settore produttivo riceve un impulso significativo con 50 milioni di euro destinati a rafforzare l’economia e migliorare l’occupazione attraverso i bandi per i contratti di investimento. Una misura che punta a rendere più competitive le imprese sarde sui mercati nazionale e internazionale.
Istruzione e cultura: oltre 42 milioni per il diritto allo studio
Il comparto educativo e culturale beneficia di oltre 42 milioni di euro distribuiti tra borse di studio, fornitura di libri di testo, servizi di trasporto scolastico, promozione culturale e sostegno a biblioteche e musei. Un investimento che punta a garantire il diritto allo studio e a valorizzare il patrimonio culturale dell’isola.
Ambiente e territorio: quasi 50 milioni per la riqualificazione
La tutela ambientale e la riqualificazione urbana ricevono quasi 50 milioni di euro per interventi di cura degli spazi pubblici e smaltimento rifiuti, confermando l’attenzione della Regione per la qualità della vita dei cittadini e la sostenibilità ambientale.
Emergenza Dermatite bovina
La variazione destina 11,8 milioni di euro per sostenere agricoltori e allevatori colpiti, cui si aggiungono 18,2 milioni già stanziati con una legge apposita, per un totale di 30 milioni di euro dedicati a fronteggiare questa criticità.
Interventi per la vita quotidiana
Accanto ai macro-interventi settoriali, la manovra prevede anche misure che incidono direttamente sulla quotidianità dei sardi: dal potenziamento dello sport come strumento di benessere ai contributi per l’affitto alle famiglie in difficoltà, dall’innovazione digitale con punti di facilitazione e cybersecurity alle cure e servizi alla persona come telemedicina e centri per la famiglia, fino al sostegno per turismo, eventi e persone licenziate.
Una visione di sviluppo integrata
«Questa variazione non è un semplice elenco di voci di spesa: è un insieme di scelte che rispondono ai bisogni immediati e pongono le basi per uno sviluppo duraturo», ha sottolineato l’assessore Meloni. «Dalla sanità alla scuola, dal lavoro all’ambiente, dal digitale alla cultura: settori diversi, ma una sola direzione, stare vicino alle persone e costruire una Sardegna che cura, include e cresce».
La manovra rappresenta quindi un tentativo di coniugare le necessità immediate con una visione strategica di medio-lungo termine, puntando su una crescita equilibrata che non trascuri nessun settore della società sarda.
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