Padova, dopo anni di dibattiti ora la Fondazione per il Turismo è realtà. La firma dal notaio dell’atto costitutivo del nuovo ente – denominato Fondazione Turismo Padova, Terme e Colli Euganei – cui verrà affidata la gestione coordinata di tutte le iniziative di promozione, valorizzazione e sviluppo turistico del territorio ha sancito ieri mattina, 13 agosto, il passaggio dai progetti alla realtà.
Un passo significativo, si legge in una nota della Camera di Commercio, che arriva al termine di un ampio dibattito e un articolato percorso partecipativo – con il coinvolgimento dei principali stakeholder del sistema turistico – e che segna l’avvio di una nuova fase nella gestione turistica del territorio del Padovano – dall’Urbs Picta alle Terme euganee fino ai piccoli centri – superando l’attuale frammentazione per costruire un’offerta integrata, che valorizzi e metta a sistema le specificità delle diverse destinazioni. Fra i vantaggi del nuovo modello di gestione, la maggior facilità di accesso ai finanziamenti regionali ed europei – la Regione Veneto già riconosce dei meccanismi di premialità per le Fondazioni – la flessibilità e autonomia operativa, la possibilità di aprirsi alla partecipazione di tutti i Comuni del Padovano che ne faranno richiesta, ma anche della Provincia e degli enti pubblici del territorio a vocazione turistica.
L’operatività della Fondazione sarà sostenuta da uno stanziamento di 350 mila euro per il 2025 – 600 mila per le annualità successive – da parte della Camera di Commercio di Padova.
Una volta depositato – passaggio che richiede un tempo massimo di 30 giorni – lo statuto dovrà essere approvato dalla Regione Veneto entro due mesi. Superati questi step la Fondazione potrà iniziare la sua attività operativa. Nel nuovo soggetto è stata convogliata l’attuale struttura del Consorzio DMO, già attivo nella promozione dell’offerta congressuale e presieduto da Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio, che sarà anche amministratore unico della Fondazione. La “nascita” della Fondazione è stata accompagnata dall’invio, da parte della Camera di Commercio di Padova, di un invito formale a tutti i Comuni della Provincia – e in particolare ai Comuni a vocazione turistica, in primis Abano Terme, Padova e Montegrotto Terme.
«In un’operazione complessa come questa– spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio di Padova – è stata necessaria una lunga e talvolta faticosa fase di ascolto per comporre diverse istanze e chiarire gli aspetti tecnici relativi al funzionamento. La Fondazione nasce come un progetto aperto: confidiamo, in questi tre mesi di transizione che ci separano dall’avvio dell’operatività, di raccogliere una forte adesione».
Oltre a integrare l’offerta complementare delle destinazioni dell’Urbs Picta e del bacino termale più importante a livello europeo, senza dimenticare le altre realtà del territorio provinciale, dalle città murate alla Valle Agredo fino alla Saccisica, la Fondazione consentirà di mettere a sistema e gestire in modo coordinato, in sinergia con le OGD – Organizzazioni di gestione della destinazione, azioni che riguardano la reputation, il marketing territoriale, la formazione e l’aggiornamento delle competenze per il settore, la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo di nuovi prodotti turistici.
«Lo faremo – conclude Santocono – a partire da una visione che guarda al turismo come un motore di sviluppo economico per il territorio, puntando anche sul potenziale del digital e dell’AI, penso ad esempio alle opportunità aperte nell’ambito della data analysis come strumento per leggere i comportamenti dei turisti, e sulla nuova domanda di turismo sostenibile. Una visione in continuità con l’azione intrapresa dalla Camera di Commercio e da Venicepromex negli ultimi anni, a sostegno di progetti che hanno stimolato la creazione di nuovi strumenti per lo smart tourism, di nuovi canali per la promozione del cicloturismo o delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, o ancora la programmazione di eventi culturali diffusi per l’animazione dei piccoli centri, solo per citare alcuni».
«Auspichiamo che la nuova Fondazione possa diventare presto il soggetto attuatore della governance turistica delle rispettive destinazioni, dando maggiore slancio alle specifiche strategie delle due OGD padovane in termini di brand management, digital marketing, business intelligence, coinvolgimento delle comunità locali – commenta l’assessore veneto al Turismo, Federico Caner -. La Fondazione è una delle forme giuridiche che può essere scelta per fare promozione e pianificazione, senza perdere la ricchezza delle singole identità territoriali. La sfida ora è mantenere nel tempo questa struttura funzionale, trasparente e sostenibile, a beneficio di tutto il sistema turistico regionale».
«Da assessore regionale e consigliere del territorio, oltre che da padovano, non posso che esprimere grande soddisfazione per questa operazione, che contribuirà allo sviluppo del territorio – sottolinea l’assessore veneto allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato -. Un ringraziamento al presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono, per aver creduto sin dall’inizio in questo progetto, e un augurio di buon lavoro a Roberto Crosta che presiederà la Fondazione, un esempio concreto di come pubblico e privato possano fare squadra per creare un moltiplicatore di opportunità, non solo per il turismo ma per l’intera economia. La capacità di attrarre investimenti, innovare e creare occupazione passa proprio da strumenti come questo, capaci di unire visione strategica e radicamento territoriale».
Per Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, «la sinergia Terme-Colli e Padova, come abbiamo ribadito a più riprese – spiega – è imprescindibile: è arrivato il momento, da parte delle amministrazioni pubbliche, di superare i localismi e fare davvero sinergia, mettendo a sistema due offerte turistiche che sono complementari e dalla cui integrazione possono arrivare vantaggi per entrambe. Per questo accogliamo positivamente la nascita della Fondazione per il Turismo, si tratta di una scelta che va in questa direzione. Come associazione di riferimento degli albergatori – in un territorio unico come il nostro in cui di fatto gli hotel, custodi della risorsa termale, sono di fatto i principali attrattori delle presenze turistiche – siamo pronti ad accompagnare questo percorso. Ribadiamo l’importanza e la necessità che nel nuovo ente le Terme, che con quasi 3 milioni di presenze annue rappresentano di gran lunga la prima destinazione turistica nel territorio, giochino un ruolo di primo piano nelle scelte strategiche e nella ripartizione delle risorse».
Nella foto, da sinistra: Patrizio Bertin, vicepresidente Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono, presidente Camera di Commercio di Padova, il notaio Andrea Busato, Roberto Crosta, segretario generale Camera di Commercio di Padova
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