Elezioni regionali, Occhiuto ironico e la Lega già pronta: centrosinistra smarrito

La Calabria si avvia verso le elezioni regionali del 5 e 6 ottobre in uno scenario ormai delineato: da un lato, un centrodestra compatto e organizzato; dall’altro, un centrosinistra in evidente difficoltà, incapace di trovare un candidato credibile per sfidare il presidente uscente Roberto Occhiuto, di Forza Italia. 

E proprio a Ferragosto, Occhiuto ha scelto di parlare ai calabresi con un messaggio dai toni ironici:

“Visto che nella politica calabrese di oggi vanno di moda le note vocali, faccio anch’io la mia nota vocale. Non sarà di 11 minuti, sarà di pochi secondi – spero – ma la faccio per augurare a tutti buon Ferragosto.”

Il governatore uscente ha colto l’occasione per lanciare il primo segnale della sua campagna elettorale: “Buon Ferragosto a tutti quelli che mi hanno scritto, non potrò rispondere a tutti. Buon Ferragosto anche a chi mi ha espresso solidarietà per l’ondata di fango e fake news di questi giorni. Ce ne occuperemo presto”.

L’affondo ironico arriva all’indomani di un episodio che ha fatto discutere: Fernando Pignataro, segretario regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, ha inviato nella chat whatsapp dei dirigenti di Sinistra Italiana un audio di 11 minuti, diventato virale perché svelava scenari e giochi politici all’interno dei partiti.

Così Occhiuto dice: “Intanto però godiamoci questo ultimo scampolo di estate, perché poi da lunedì comincia la campagna elettorale a pieno regime. Quindi, avanti tutta, viva la Calabria, viva quelli che amano la Calabria.

Stravinceremo, alla faccia di chi la Calabria non la ama e vorrebbe che la Calabria fallisse, che della Calabria si parlasse sempre male, che la Calabria fosse sempre immobile.

Nei prossimi giorni cominceremo la campagna elettorale, con grande entusiasmo e con grande determinazione: io sono carichissimo!”.

Da domani, dunque, dopo Ferragosto, la campagna elettorale in Calabria si accenderà. La sfida promette scintille: da una parte la continuità e i risultati raggiunti, dall’altra la voglia di cambiamento. Nei prossimi giorni, incontri sul territorio e dichiarazioni dei leader definiranno il quadro politico in vista delle regionali.

Centrodestra: liste pronte e strategia di compattezza

Sul fronte del centrodestra, la Lega ha già definito le proprie liste e conferma la strategia di compattezza e presenza sul territorio. “Le liste della Lega per le elezioni regionali in Calabria sono pronte e saranno presentate già dalla prossima settimana. Sono stati fissati gli ultimi punti in una riunione a cui hanno preso parte anche il ministro Matteo Salvini e il vice segretario federale Claudio Durigon, oltre ai vertici regionali del partito e a tutta la classe dirigente. 

La Lega si presenta con profili competenti e con un programma chiaro, di visione, che punta a massimizzare gli investimenti messi in campo dal ministro Salvini, a partire dall’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, la SS 106 e il Ponte sullo Stretto che per ottobre vedrà già partiti i primi lavori”, si legge in una nota della segreteria regionale.

“Il partito può contare su una squadra forte pronta ad affrontare questa campagna elettorale tra la gente, come siamo abituati a fare durante tutto l’anno. Anche i ministri della Lega faranno sentire forte la loro presenza tra i calabresi a cui è sempre stata riservata grande attenzione”, conclude la nota.

Il consigliere regionale dimissionario Pietro Raso aggiunge: “Credo profondamente che la volontà popolare sia il fondamento della democrazia: metterla in discussione significa mettere in discussione la nostra libertà.

La Lega è già al lavoro per formare liste forti e competitive, composte da donne e uomini pronti a dare un contributo decisivo al successo del centrodestra in Calabria. Affronteremo questa sfida con entusiasmo, responsabilità e con la consapevolezza di rappresentare al meglio i valori e le esigenze dei calabresi”.

Centrosinistra in crisi, Straface attacca: “Uno spettacolo indecoroso”

Dall’altra parte, il centrosinistra appare paralizzato. Nessun nome condiviso per la presidenza e trattative che si trascinano tra riunioni e documenti programmatici. La consigliera dimissionaria Pasqualina Straface (FI) non usa giri di parole: “Come d’incanto il centrosinistra calabrese scopre che nessuno tra i partiti che compongono l’opposizione ha il coraggio e i titoli per candidarsi alla presidenza della Regione. 

Eppure, questi impavidi, fino a qualche settimana fa sbraitavano dai loro comodi ombrelloni contro il presidente Occhiuto e contro il centrodestra calabrese, rei di non aver risolto in soli quattro anni tutti i disastri ereditati da decenni di mala gestione, soprattutto della sinistra al potere. Sembrava che non vedessero l’ora di rimettersi a far danni per il male della Calabria”.

Straface aggiunge: “E invece, assistiamo da oltre dieci giorni a uno spettacolo indecoroso, la solita messa in scena in cui i presunti leader non ne vogliono che sapere di candidarsi. 

Intanto però, ci fanno sapere, che proseguiranno a riunirsi, anche da remoto, dalle loro residenze estive, per stilare un documento con almeno una decina di punti programmatici. Mentre a Roma, da quello che trapela, i big dell’opposizione ne riparleranno con calma a ferragosto consumato”.

“La verità – conclude Straface – è che i calabresi non meritano questa classe politica di sinistra: repentini e mai domi a infangare, a invocare fuoco e fiamme contro gli avversari ma perennemente amorfi, ignavi, senza qualità e il minimo di decoro. Il presidente Occhiuto li ha nuovamente smascherati”.