In un mondo sempre più improntato su processi sostenibili, così complessi e così necessari, lavorare nel comparto cartario può rappresentare una sfida non da poco.
Ne saprà qualcosa chi frequenterà il biennio 2025-2026 del corso di formazione di ITS PRIME – Tech Academy per tecnici superiori per il controllo della produzione cartaria che, in questa edizione, prende il nome di CircularTech25.
Vi parteciperanno 25 allievi di età compresa fra i 18 e i 35 anni (non compiuti) e si terrà a Lucca, area di spicco del settore cartario. L’obiettivo è preparare figure professionali specializzate nella produzione e trasformazione della carta, un settore importante dell’industria italiana, che include cartiere, cartotecniche e aziende che utilizzano la carta per imballaggi o altri scopi. Il settore cartario vanta anche, nei casi più importanti, una lunga tradizione e un forte legame con il territorio di riferimento.
Il comparto cartario in Italia
Secondo i dati del Centro Studi della Federazione Carta e Grafica, nel 2024 il valore del fatturato per quanto riguarda i suoi quattro settori (macchine per la grafica e la cartotecnica, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore) si è assestato su 26,9 miliardi di euro. La domanda estera è stata più dinamica di quella interna e il saldo si è rafforzato, superando i 4 miliardi di euro. Un comparto di circa 16.000 aziende, prevalentemente piccole e medie imprese, che hanno continuato a garantire lavoro a oltre 160.000 addetti. Il Made in Italy si basa anche sulla carta, che ha rappresentato nel 2024 l’1,2% del Pil nazionale.
La carta è un materiale versatile, utilizzato per diversi scopi, dalla stampa all’imballaggio, e il settore sta affrontando sfide legate all’innovazione e alla sostenibilità. Le transizioni di questo periodo riguardano, per esempio, i processi di decarbonizzazione l’economia circolare. Si parla dell’adozione di pratiche che riducano l’impatto ambientale, come l’utilizzo di fibre riciclate, la gestione responsabile delle foreste e l’efficientamento dei processi produttivi. Tra gli obiettivi principali la riduzione delle emissioni di CO2, per l’allineamento agli standard europei sulla neutralità climatica, e l’utilizzo di fonti energetiche alternative come biogas e biometano.
Uno studente che si appresti a intraprendere questo percorso di formazione non può non tener conto di questo aspetto e sentirsi stimolato da queste tematiche, oltre a un investimento formativo su nozioni fortemente specialistiche, al fine di maturare le competenze per utilizzare strumenti di controllo qualità, lavorare con impianti automatizzati e tecnologie 4.0 e ad interpretare disegni tecnici. Tra le tematiche centrali ovviamente quelle riguardanti rifiuti ed economia circolare. Non solo teoria, ma anche pratica attraverso 840 ore di stage in azienda.
Per gli interessati, sarà possibile scoprire il mondo della carta partecipando agli “Open Day” del mese di settembre in aziende del settore in provincia di Lucca.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link