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foto, curiosità, in che squadra gioca


Con un colpo di scena inaspettato Alisha Lehmann – classe 1999, tra le attaccanti più rilevanti della scena calcistica femminile internazionale – ha annunciato il suo passaggio a una nuova squadra per la prossima stagione. Si tratta del Como Women, club a vocazione femminile, come ha detto la stessa Alisha in diverse interviste rimarcando la sua volontà di giocare e crescere in una squadra con una «visione» dal carattere più empowerment.

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16 milioni di followers seguono le imprese di Alisha su Instagram, canale su cui la campionessa svizzera racconta le sue imprese mostrando anche piccoli sprazzi della sua vita privata. Su Tik Tok, invece, i followers sono 12 milioni e questa sua fanbase popolatissima e appassionata ben rivela l’ammirazione nei confronti di questa ragazza che, nell’arco di un decennio, è riuscita a scalare le vette del calcio femminile partendo dai campetti svizzeri, suo paese d’origine, scegliendo poi l’Italia come scenario della sua ascesa più recente e decisiva. Dopo una stagione con la Juventus Women, Alisha ha scelto dunque di puntare più in alto, sciogliendo il contratto triennale già siglato con il club torinese e trasferendosi sul lago di Como per iniziare una nuova avventura. Il Como Women non è un’estensione di una squadra maschile, ha spiegato la sportiva in un’intervista (via The Guardian) e questo invia un messaggio preciso: «Essere forti, ambiziosi e creativi insieme è possibile ed è importante per il futuro dello sport». Spostarsi in un club “female first mentality” fa parte di un piano più grande che intreccia, allo spirito competitivo di Lehmann, anche la voglia di sensibilizzare su temi importanti come l’autostima femminile, il gender pay gap e la necessità di essere sempre se stessi, dentro e fuori dal campo.

Alisha Lehmann, una voce fuori dal coro (da stadio)

Negli anni Alisha è stata fortemente criticata per il suo aspetto fisico: troppo curata, troppo bella, addirittura, per poter scendere in campo e fare una buona partita. Il suo essere dichiaratamente bisex (ha avuto una storia con la collega Ramona Bachmann, mentre più recentemente si è legata al calciatore della Juve Douglas Luiz), la sua onestà nel parlare di temi come il benessere mentale, le differenze di trattamento – non solo economico – nel calcio maschile e femminile, la sua battaglia per dare dignità allo sport in tutte le sue forme. Nel 2024, in un’intervista a Repubblica dopo il suo arrivo nella femminile della Juventus, aveva specificato di sentirsi un’atleta, non un’influencer, ma di voler sfruttare la sua popolarità social per parlare dei temi che le stanno a cuore. Poi, in riferimento al suo ex compagno Luiz, aveva aggiunto: «Faccio lo stesso lavoro del mio compagno ma lui guadagna 100.000 volte più di me: tante volte gli dico che non è giusto. Dovremo raggiungere il traguardo della parità retributiva».

Il suo obiettivo non è solo fare gol, ma anche spianare la via per le calciatrici di domani, essere un modello per le bambine e le ragazze che vogliono farsi strada nel mondo dello sport. «Siamo in un momento in cui il calcio femminile può definire se stesso con i suoi termini, e i club indipendenti possono avere grande rilevanza in questo movimento. Non si tratta solo di vincere le partite. Si tratta di costruire qualcosa che duri».



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