In uno scenario economico in rapida evoluzione, dove la velocità del cambiamento è la costante, la capacità di comprendere e adattarsi alle percezioni dei clienti non è più un vantaggio competitivo, ma una necessità strategica per le imprese. Questo principio si applica con forza non solo al settore del retail e dei beni di largo consumo, ma anche, per estensione, al dinamico mondo dell’economia e della finanza immobiliare, che dipende strettamente dalla vitalità dei mercati commerciali e dalla loro capacità di attrarre e fidelizzare.
Che cos’è l’analisi del sentiment?
Come spiega uno studio di Data Appeal, l’analisi del sentiment è la raccolta e l’interpretazione dell’espressione collettiva di opinioni ed esperienze. Si traduce nella capacità di trasformare i contenuti online – come recensioni, commenti o qualsiasi altra traccia digitale – in dati strutturati che trasmettono emozioni, opinioni o atteggiamenti espressi da individui o comunità riguardo a un prodotto, servizio, evento o luogo. È un vero e proprio tesoro di informazioni che consente alle imprese di ottenere una conoscenza approfondita dei pensieri e delle percezioni dei clienti esistenti e potenziali.
Un’organizzazione data-driven, secondo l’analisi, sarebbe 19 volte più propensa a essere redditizia, 23 volte più propensa ad attrarre clienti e fino a 6 volte più propensa a conservare i clienti. In un mercato dove il 95% dei consumatori legge recensioni prima di una scelta e l’82% si fida delle recensioni più dei messaggi di brand, ignorare questi dati significa rischiare insoddisfazione, comunicazione disallineata e perdita di vantaggio competitivo.
Punti di interesse (Pai) e sentiment: nuova prospettiva immobiliare
L’applicazione dell’analisi del sentiment a specifici Punti di interesse (Poi) offre una lente d’ingrandimento sulle preferenze e sul comportamento dei consumatori. I Poi sono luoghi geolocalizzati come negozi, ristoranti, musei, palestre, o anche distributori di benzina. L’analisi del sentiment di questi luoghi arricchisce il processo decisionale e le strategie in diversi ambiti aziendali.
Per il settore immobiliare commerciale e gli investimenti correlati, questa metodologia assume un valore particolare:
• Valutazione ed espansione sul mercato: i Poi arricchiti dal sentiment offrono una comprensione dettagliata delle percezioni dei consumatori in vari mercati. Questo consente alle imprese di adattare le strategie di espansione in allineamento con le preferenze locali, identificando lacune di mercato e pianificando iniziative di crescita. La combinazione con i dati di popolarità (proxy del traffico pedonale) permette di validare il livello di frequentazione di qualsiasi location e migliorare l’espansione territoriale.
• Site selection per nuovi punti vendita: l’integrazione del sentiment nel processo di selezione di un sito per un nuovo negozio è un cambio di paradigma. Individuando il sentiment dei consumatori in luoghi specifici, le aziende possono scegliere strategicamente posizioni che riflettano l’essenza del brand, portando a maggiore traffico pedonale e potenziale di vendita. Questo approccio garantisce che le località selezionate siano allineate alle preferenze degli abitanti, ottimizzando visibilità e prestazioni.
• Qualificazione dei rivenditori: l’analisi del sentiment all’interno delle aree operative di potenziali distributori consente di allineare il marchio con partner i cui valori e immagine risuonano con i propri. Selezionare rivenditori con un sentiment positivo favorisce partnership produttive e migliora i risultati di distribuzione.
• Pubblicità esterna (Outdoor Advertising): verificare il sentiment dei consumatori in specifiche aree geografiche consente di creare contenuti e strategie di posizionamento pubblicitario più allineate al pubblico. Questo amplifica l’efficacia e il coinvolgimento delle campagne, portando a un migliore ritorno sugli investimenti pubblicitari.
• Analisi del comportamento dei consumatori: i Poi arricchiti dal sentiment svelano dettagli specifici su preferenze, motivazioni e tendenze di mercato. Con questi dati, le aziende possono perfezionare le offerte di prodotti e ottimizzare l’esperienza complessiva dei clienti.
Un esempio concreto: l’espansione di un brand di caffè
Un brand di caffè che intendeva espandere la propria presenza a Roma ha utilizzato l’analisi del sentiment e l’indice di popolarità, collegati ai dati sui POI di Data Appeal. Il Sentiment Score misura ciò che le persone pensano di un luogo, attività o marchio, analizzando opinioni e recensioni. L’Indice di Popolarità indica i luoghi più frequentati, fungendo da proxy del traffico pedonale.
Combinando i propri dati interni con queste informazioni territoriali, l’azienda ha potuto:
• Identificare e profilare attività del settore food & beverage a Roma, comprendendone il traffico pedonale e il sentiment.
• Individuare caffetterie con una percezione positiva che non facevano ancora parte della rete di distribuzione.
• Personalizzare proposte di partnership e offrire incentivi, evidenziando aspetti come sostenibilità o coinvolgimento comunitario.
• Ottimizzare l’analisi dei concorrenti per individuare lacune di mercato e definire strategie di ingresso mirate.
Questo approccio data-driven ha permesso al brand di prendere decisioni informate, migliorando la visibilità sul mercato, la percezione del marchio, il posizionamento del prodotto e, in definitiva, aumentando le vendite e il coinvolgimento dei clienti.
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