Con il bando si intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), interventi di innovazione digitale e le relative spese, dovranno riguardare le tecnologie di cui ai successivi Elenco 1, Elenco 2 e Elenco 3:
- Elenco 1 – spese per servizi di formazione o consulenza inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
- Robotica avanzata e collaborativa, macchine utensili CNC;
- Interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
- Elenco 2 – spese per servizi di formazione o consulenza e, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1, per l’acquisto di beni strumentali e materiali e immateriali:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- programmi di digital marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
- connettività a Banda Ultralarga;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
- Elenco 3 -spese per servizi di consulenza e/o formazione da parte di figure altamente qualificate e competenti finalizzati a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER:
- audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
- analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
- progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
- piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
- implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
- studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
- studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
- Realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
- Implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
- acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.
Le spese contenute nel progetto di investimento possono riferirsi a tutte le tecnologie indicate nei suddetti elenchi, purchè:
- almeno il 30% dei costi ammissibili si riferisca a spese per servizi di consulenza e/o formazione;
- l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, ammesso solo per le spese riconducibili alle tecnologie incluse nell’Elenco 2 propedeutiche o complementari a quelle previste nell’ Elenco 1 inclusi dispositivi e spese di connessione, non superi “il limite massimo del 70% dei costi ammissibili”.
- le spese per consulenza, formazione o acquisto di beni strumentali riferite alle tecnologie riportate nell’Elenco 2 devono necessariamente essere propedeutiche o complementari ad uno o più interventi di innovazione riportati nell’Elenco 1 pena la non ammissibilità del progetto di innovazione presentato.
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