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Lavoro. Rinnovati i CCRL a oltre 3.200 dipendenti valtellinesi e valchiavennaschi


SONDRIO – Nel giro di due mesi si è arrivati al rinnovo dei CCRL (Contratto Collettivo Regionale di Lavoro) dell’Area Meccanica, Legno e Lapidei, Tessile-Moda, Chimica-Ceramica, Alimentazione Panificazione e della Comunicazione.

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In un mercato del lavoro in continua evoluzione, dove attrarre e trattenere collaboratori qualificati è sempre più complesso, la contrattazione di secondo livello diventa uno strumento strategico. Permette di rispondere in modo più aderente alle esigenze delle piccole imprese, offrendo flessibilità organizzativa, chiarezza nelle regole e benefit mirati e concreti per migliorare il clima aziendale e fidelizzare i lavoratori.

“Firmare un CCRL non vuol dire solamente regolare diritti e doveri: significa investire nella competitività delle aziende – dichiara il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti. In un contesto in cui molte imprese artigiane lombarde, agendo singolarmente, hanno superato i riferimenti normativi ed economici dei CCNL, questi rinnovi garantiscono la possibilità di mettere a disposizione delle aziende strumenti contrattuali più avanzati attraverso una gestione più efficiente, razionale e moderna del fattore lavoro”.

Gli accordi riguardano circa 20.000 lavoratori regionali del tessile-chimico dei quali circa 737 nella provincia di Sondrio, 15.700 persone che lavorano nel comparto della Meccanica a livello lombardo di cui quasi 1.750 in provincia di Sondrio, oltre 13.000 persone che operano nel legno-lapidei in Lombardia dei quali circa 213 nella provincia di Sondrio, nel settore alimentazione-panificazione sono quasi 15.300 i lavoratori a livello regionale dei quali circa 501 nel territorio della provincia di Sondrio e circa 4.000 lombardi che lavorano nel comparto della comunicazione, dei quali circa 92 nel territorio di Sondrio.

“Le firme di questi CCRL sono frutto di un percorso di confronto avviato nel 2023  con le parti sindacali e di un complesso disegno di rilancio delle relazioni industriali per le piccole imprese, nell’ambito della bilateralità. La trattativa ha conseguito risultati importanti come l’accoglimento di nuovi regimi: l’ introduzione di sistemi di welfare come elementi strutturali della gratificazione dei lavoratori; l’introduzione di sistemi di flessibilità coerenti con i bisogni organizzativi delle imprese e le aspettative delle nuove generazioni; l‘accoglimento di richieste economiche compatibili con le possibilità delle imprese”, chiosa il Segretario generale di Confartigianato Lombardia,

Carlo Piccinato, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lombardia: “E’ una dinamica win win, che punta alla soddisfazione delle persone e dell’azienda, un atto di responsabilità e visione per rendere la contrattazione della piccola impresa più moderna ed efficiente. Per questo andremo avanti a lavorare in tale direzione, portando in firma altri rinnovi entro l’estate”.

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