(Agen Food) โ Napoli, 21 ago. โ La Campania sta affrontando una grave crisi produttiva nel comparto corilicolo. La campagna 2025 รจ segnata da un drastico calo sia quantitativo che qualitativo della produzione di nocciole, con pesanti ricadute economiche per le aziende agricole del territorio. Le cause sono molteplici: innanzitutto un inverno con pochissime ore di freddo โ indispensabili per unโadeguata fioritura โ unito alla scarsitร di piogge nei periodi cruciali, alle temperature eccezionalmente elevate tra maggio e giugno e ad una diffusione incontrollata della cimice asiatica, accompagnata da altre gravi avversitร fungine, batteriche e virali. โIl cambiamento climatico sta mostrando i suoi effetti. Puรฒ sembrare uno slogan, ma purtroppo per il comparto corilicolo campano รจ una realtร che si ripete da anni โ dichiarano dalla direzione di AOA -. La nostra regione, tradizionalmente leader in Europa per produzione di nocciole, ha perso il primato quantitativo. Ci resta la qualitร , che va difesa con forzaโ.
Lโimpegno di AOA e le azioni intraprese
AOA โ Associazione Ortofrutticoltori Associati โ ha avviato unโintensa attivitร di monitoraggio tecnico per valutare lโeffettiva entitร del danno e individuare le partite di prodotto non colpite. Ad aprile lโassociazione ha partecipato a un viaggio studio in Cile, organizzato dallโUnione Nazionale Italia Ortofrutta, per confrontarsi con realtร produttive, centri di ricerca e industrie di trasformazione, al fine di trasferire innovazioni tecnologiche e agronomiche alle aziende associate. Sul fronte scientifico, AOA รจ promotrice di un evento internazionale che vedrร Napoli ospitare, il 25 e il 31 agosto, il gotha mondiale della ricerca sulla frutta a guscio, nellโambito del Simposio Internazionale ISHS, con la collaborazione di universitร e centri di ricerca italiani e stranieri.
La richiesta alla Regione Campania
AOA sollecita lโAssessorato regionale allโAgricoltura a: attivare immediatamente una ricognizione ufficiale dei danni e le misure per le calamitร naturali. Redigere un Piano Strategico per la nocciola campana che guardi oltre lโemergenza e sostenga la filiera in modo strutturale. Rimodulare le misure del CSR, coinvolgendo direttamente le organizzazioni di produttori. Rafforzare il sostegno alla ricerca universitaria e alla consulenza agronomica qualificata.
Un patrimonio da tutelare
Le aree corilicole campane, spesso situate in territori montani fragili dal punto di vista idrogeologico, non rappresentano solo una risorsa economica, ma anche un presidio ambientale e paesaggistico. Proteggere la nocciola campana significa salvaguardare unโeccellenza riconosciuta a livello internazionale, ancora oggi molto apprezzata dallโindustria dolciaria per le sue caratteristiche organolettiche uniche. AOA ribadisce la necessitร di un dialogo costante con le istituzioni regionali e nazionali: โNon vogliamo regole complicate โ conclude la direzione โ ma strumenti concreti, condivisi e funzionali a garantire il reddito delle imprese agricole e la sopravvivenza di una filiera dโeccellenzaโ.
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