L’amatissimo conduttore Pippo Baudo, oltre a una grande popolarità, aveva raccolto negli anni anche un importante successo economico. A rivelare i dettagli è Il Messaggero, parlando i terreni, case, investimenti e, logicamente, delle entrate dal mondo dello spettacolo.
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I beni di Pippo Baudo a Roma
Oltre agli introiti per il suo (grande) lavoro in tv, Pippo Baudo negli anni aveva investito anche nell’ambito immobiliare (a Roma e in Sicilia). Ma non solo, anche nel settore delle costruzioni.
Si parte dagli immobili: ben cinque unità immobiliari nel cuore della Capitale concentrate tutte tra il centro storico e la zona Prati. L’appartamento più pregiato? In via della Giuliana, con sette vani e un valore di mercato stimato in oltre 1 milione di euro.
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Non solo. In via della Vite, nel Rione Colonna, Baudo aveva fatto un grande investimento: ben quattro immobili distribuiti in un intero palazzo. Si parla di 12,5 vani per un valore di mercato di oltre 2 milioni di euro.
Gli altri due appartamenti, rispettivamente al primo e secondo piano, valgono circa 780mila euro ciascuno. In totale, solo gli immobili romani superano dunque i 5 milioni di euro di valore di mercato, sempre secondo il Messaggero.
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In quel patrimonio immobiliare c’era stato anche il famoso palazzo ceduto a Silvio Berlusconi nel 1988, come penale per la rescissione anticipata del contratto con Fininvest. Non manca un piccolo appezzamento nel Lazio: un terreno di 210 metri quadrati a Fiano Romano.
Il patrimonio in Sicilia
Non solo la Capitale, ma anche la sua Sicilia (dove oggi, 20 agosto, si stanno tenendo i funerali). Qui, infatti, si parla di dieci terreni a Noto, tra cui un mandorleto, due vigneti e altri seminativi. Terreni per un valore catastale complessivo di 30mila euro. A Siracusa, invece, possiede altri cinque terreni, attualmente incolti e dal valore catastale simbolico.
E ancora, Baudo – attraverso due partecipazioni del 20% ciascuna – era coinvolto nelle attività di San Rocco srl (sede a Mascalucia) e Torre Grifo srl di Catania, entrambe attive nella “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”.
Le stime dei guadagni, il mistero del testamento
Quanto ai guadagni complessivi della carriera, si parla di cifre ovviamente importanti. 10 milioni di euro per le edizioni del Festival di Sanremo, a cui aggiungere i contratti televisivi, i diritti d’immagine, i compensi per le pubblicità e via dicendo. Non solo. Pare che Baudo percepisse anche una pensione minima dallo Stato, scrive il Messaggero, che si aggirava tra i 900 e i 1000 euro mensili.
Adesso, a chi spetterà tutto questo? Ai due figli: Alessandro e Tiziana. Entrambi i figli, quindi, dovrebbero spartirsi equamente il patrimonio paterno. Mistero, invece, sulla presenza (o meno) di un testamento che potrebbe cambiare o allargare la tradizionale successione ereditaria. Non si conoscono volontà particolare di Baudo se non quella che i funerali venissero svolti a Militello, lì dov’era nato. Un luogo a cui era fortemente legato.
Fonte Today.it
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