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settori dove manca più personale


Sono diverse le imprese con posti vacanti in Italia che non riescono a trovare personale.

Le posizioni lavorative e le ricerche sono cioè aperte, ma i datori di lavoro fanno fatica a trovare forza lavoro.

L’Istat, nel report pubblicato il 20 agosto 2025, ha reso note le stime preliminari del tasso di posti vacanti per il secondo trimestre dell’anno, offrendo una fotografia aggiornata dei settori economici più colpiti dal mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

In questo articolo facciamo il punto sulla situazione in Italia oggi e analizziamo nel dettaglio quali sono i settori dove manca più personale.

IMPRESE E POSTI VACANTI IN CALO

Un dato interessante che emerge dai dati Istat è che, tenendo conto de l totale delle imprese con più di 10 dipendenti in Italia, il tasso di posti vacanti destagionalizzato nel secondo trimestre del 2025 si attesta all’1,7%, in leggero calo (-0,1 punti percentuali) rispetto al trimestre precedente.

Il tasso di posti vacanti misura la difficoltà delle imprese a reperire forza lavoro e rappresenta un indicatore chiave per comprendere le tensioni del mercato occupazionale. Se da un lato un certo livello di posti vacanti è fisiologico, dall’altro valori elevati in alcuni comparti evidenziano un problema strutturale: le competenze richieste dalle imprese non sempre coincidono con quelle disponibili tra i lavoratori.

Questo fenomeno, noto come skill mismatch, ha impatti diretti sulla crescita economica:



Ma vediamo quali sono i settori più in difficoltà.

I SETTORI PIÙ IN DIFFICOLTA: DOVE LE IMPRESE NON TROVANO PERSONALE

Se si osservano i dati di dettaglio dell’Istat, emergono differenze significative tra comparti produttivi e, tra i settori che faticano molto più di altri a trovare personale, ci sono:

  • servizi di alloggio e ristorazione, con un tasso di posti vacanti al 4,8%, quasi tre volte la media nazionale. Si tratta del settore che più di tutti denuncia carenza di personale, soprattutto per la stagionalità e la difficoltà ad attrarre lavoratori in attività percepite come poco stabili o poco retribuite;

  • attività artistiche, sportive e di intrattenimento, con un tasso che si attesta al 3,9%, segnalando criticità nella ricerca di figure specializzate ma anche di personale operativo per eventi e spettacoli;

  • attività professionali, scientifiche e tecniche, con un 2,5% di posti vacanti, la domanda di competenze elevate non trova ancora un’offerta adeguata, soprattutto in ambito ingegneristico, tecnico e di consulenza;

  • costruzioni, il settore che registra un 2,2%, segnalando una persistente difficoltà a reperire manodopera specializzata in edilizia e cantieri;

  • servizi alle imprese, informazione e comunicazione, che si attesta al 2,1%, confermando la forte ricerca di professionisti nei settori ICT, digitali e nei servizi avanzati alle aziende;

  • sanità e assistenza sociale con l’1,7%, il comparto continua a segnalare carenze di personale, soprattutto infermieri e operatori socio-sanitari, aggravate dal progressivo invecchiamento della popolazione.

SETTORI MENO COLPITI

Ci sono però alcuni comparti che mostrano un livello contenuto di difficoltà nel reperimento di personale, tra questi:

  • estrazione di minerali da cave e miniere, con un tasso di posti vacanti di appena 0,5%, probabilmente per la dimensione ridotta del settore e una domanda stabile;

  • fornitura di energia elettrica, gas e vapore con lo 0,9%, grazie a occupazioni più stabili e altamente qualificate;

  • istruzione all’1%, anche se questo dato riflette in parte la rigidità e le modalità di reclutamento tipiche del comparto pubblico;

  • attività finanziarie e assicurative, anch’esse ferme all’1%, dove le imprese sembrano riuscire più agevolmente a trovare le figure necessarie.

I dati Istat sul secondo trimestre 2025 confermano quindi un quadro in chiaroscuro. Se a livello complessivo i posti vacanti in questi settori diminuiscono leggermente, restano però significative le difficoltà, anche se non come nei settori chiave come turismo, ristorazione, costruzioni, professioni tecniche e sanità.

DATI ISTAT SU IMPRESE CON POSTI VACANTI IN ITALIA – PRIMO TRIMESTRE 2025

Mettiamo a vostra disposizione le stime preliminari del tasso di posti vacanti delle imprese in Italia, riferite al secondo trimestre 2025 (serie disponibile a partire dal 2016), che potete scaricare e consultare da questa pagina.

ALTRI APPROFONDIMENTI

Potrebbe interessarvi anche l’approfondimento sui lavori del futuro, ossia i più richiesti nei prossimi anni, dal 2025 fino al 2030.

Poi, vi invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata alle aziende che assumono per scoprire quali sono le imprese che hanno varato nuovi piani di assunzioni e stanno cercando personale. Utile anche il nostro articolo su lavori più richiesti in Italia.

In questa sezione trovate le novità sul mondo del lavoro.

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