Cherry Bank: proseguono la crescita e lo sviluppo di servizi, anche sul territorio veronese

Nella nuova puntata di Focus Verona Economia, abbiamo avuto il piacere di ospitare Federico Perillo e Stefano Aldrovandi, protagonisti di Cherry Bank, un istituto bancario giovane e dinamico che sta conquistando spazio nel panorama finanziario italiano, con un forte radicamento nel territorio veronese. La banca, pur essendo relativamente giovane, ha dimostrato una crescita impressionante, consolidando la sua presenza in diverse città d’Italia, inclusa Verona, dove ha una filiale storica in Vicolo Ghiaia.

Stefano, iniziamo da lei. Cherry Bank è un istituto giovane, ma con una storia che ha radici importanti. Puoi raccontarci un po’ delle origini della banca?

Cherry Bank nasce dalla fusione di Cerry106 e Banco delle Tre Venezie nel 2021. La sua creazione è il frutto dell’esperienza di Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca IFIS per molti anni, che ha voluto avviare un progetto bancario che fosse solido e dinamico. Nel corso di questi anni, abbiamo visto una crescita significativa, culminata con il rebranding nel 2022 e l’integrazione con Banca Popolare Valconca nel 2023. Oggi, con un patrimonio netto di 195 milioni di euro e un utile di 30 milioni, la banca si prepara a guardare avanti con ottimismo.

Verona è una città molto importante per Cherry Bank. Come si inserisce questa realtà nel panorama bancario locale?

La filiale di Verona è fondamentale per noi. La presenza storica nel cuore della città, a Vicolo Ghiaia, è un simbolo del nostro impegno a livello locale. Oltre a questa sede, abbiamo recentemente inaugurato un ufficio Private Wealth Management in Villa Brasavola de Massa, una location prestigiosa nel centro di Verona, che ci permette di servire al meglio i nostri clienti con un team di professionisti altamente qualificati.

Un team coordinato da Federico Perillo.

Certo, ed è per me un onore. Come diceva Stefano, Verona è un mercato con grandi opportunità. L’area è la prima in Veneto per risparmio delle famiglie, con circa 36,8 miliardi di euro accumulati. La banca ha deciso di investire fortemente nella città per crescere ulteriormente, rispondendo così a una domanda crescente di consulenze finanziarie qualificate.

Aldrovandi, siete una banca che si distingue per la sostenibilità e l’innovazione digitale. Come avete affrontato la recente assemblea e quali sono i risultati che vi hanno dato più soddisfazione?

Siamo molto soddisfatti dei numeri ottenuti. Abbiamo registrato un utile di 30 milioni di euro, con una crescita significativa. Questo è il risultato di una gestione attenta e di un forte impegno verso i nostri clienti. Inoltre, la nostra solidità patrimoniale è testimoniata dal ROE del 22% e dal Total Capital Ratio del 17,44%. Siamo pronti a investire in tecnologia e a continuare il nostro cammino verso una maggiore digitalizzazione.

Perillo, qual è la vostra forza?

La nostra forza sta nel fatto che Cherry Bank non si limita alla tradizionale offerta bancaria. Abbiamo anche una forte vocazione verso il wealth management, offrendo soluzioni personalizzate ai nostri clienti. La consulenza avanzata è uno dei nostri punti di forza, basata su un approccio trasparente e privo di conflitti di interesse.

Stefano, parlando di consulenza e pianificazione finanziaria, come vedete la situazione in Italia? C’è ancora molta strada da fare in termini di educazione finanziaria?

È vero, in Italia c’è ancora una certa diffidenza verso la pianificazione finanziaria. Spesso, le persone preferiscono mantenere il denaro sui conti correnti anziché fare investimenti. Noi cerchiamo di sensibilizzare i nostri clienti riguardo l’importanza di una gestione attenta del proprio patrimonio, anche per proteggersi da rischi imprevisti, come catastrofi naturali o altri eventi che possono compromettere la stabilità finanziaria.

Altro elemento distintivo, la relazione umana col cliente, giusto Federico?

E’ determinante. Molti clienti preferiscono avere un consulente che conosca la loro situazione, le loro esigenze e le loro preoccupazioni. Noi puntiamo molto su questo aspetto: il valore aggiunto della relazione continua e di fiducia con il cliente.

Cherry Bank sta sicuramente segnando il passo nella crescita. Cosa possiamo aspettarci nel futuro Aldrovandi?

La nostra missione è crescere. Prevediamo una crescita interna, sviluppando il nostro team e la nostra offerta, ma anche una crescita esterna, cercando nuove acquisizioni e opportunità di mercato. Inoltre, nel nostro piano triennale, prevediamo di inserire altre 100 risorse nel team, con un focus particolare sul management e su figure altamente qualificate.

E su Verona, Perillo?

A Verona vogliamo continuare ad aumentare la nostra quota di mercato, sfruttando le opportunità che la città e la provincia offrono. Stiamo cercando professionisti che condividano i nostri valori di trasparenza, fiducia e crescita.