Fondata nel 2020, la startup ha sviluppato una tecnologia avanzata e realizzato un prodotto software quantistico all’avanguardia che sfrutta questa nuova ondata di potenza di calcolo
Classiq annuncia un finanziamento di Serie C da 110 milioni di dollari, il più grande mai ottenuto da un’azienda attiva nel settore del software quantistico. Il round è stato guidato da Entrée Capital, con la partecipazione di Norwest, NightDragon, Hamilton Lane, Clal, Neva SGR, Phoenix, Team8, IN Venture, Wing, HSBC, Samsung Next e QBeat, e altri investitori, sia nuovi che già esistenti. Il finanziamento porta il totale raccolto dalla realtà a 173 milioni di dollari.
Classiq dopo il round
Il finanziamento consente a Classiq di rispondere alla crescente domanda del settore, attraverso un significativo ampliamento dei team dedicati al go-to-market, alla customer success e alla ricerca e sviluppo. Classiq rafforzerà la propria presenza a livello globale, consolidando il suo ruolo di leader nelle iniziative quantistiche nazionali e come pilastro fondamentale dell’ecosistema. Il finanziamento supporterà l’apertura di nuove sedi a sostegno della crescita nei mercati europei e l’espansione dell’organico commerciale in Italia. «Stiamo costruendo la Microsoft del quantum computing – dichiara Nir Minerbi, CEO e co-fondatore di Classiq – In questa nuova era dell’informatica, Classiq offre lo stack software fondamentale per potenziare lo sviluppo di applicazioni quantistiche nel mondo reale».
Quando e come nasce Classiq?
Fondata nel 2020, Classiq ha sviluppato una tecnologia avanzata e realizzato un prodotto software quantistico all’avanguardia che sfrutta questa nuova ondata di potenza di calcolo.
Classiq ha triplicato la propria base clienti e il fatturato su base annua. La sua piattaforma oggi contribuisce allo sviluppo di applicazioni quantistiche.
L’azienda opera a fianco di imprese leader in diversi settori, tra cui BMW, Citi, Deloitte, Rolls-Royce, Mizuho e Toshiba, e collabora con attori di primo piano come Microsoft, AWS e NVIDIA . Profondamente integrata nel mondo accademico, Classiq fa parte dei programmi ufficiali di numerose università di eccellenza.
La piattaforma di Classiq, l’unica soluzione enterprise progettata per la progettazione di programmi quantistici scalabili, risponde al crescente divario tra hardware quantistico e software quantistico in diversi modi:
- Onboarding rapido: consente a sviluppatori, data scientist, ricercatori e ingegneri di progettare in tempi brevi programmi quantistici di livello industriale.
- Sviluppo automatizzato di algoritmi scalabili: converte in modo fluido modelli funzionali di alto livello in circuiti a basso livello, ottimizzati per l’esecuzione attraverso cloud.
- Implementazione indipendente dall’hardware: supporta AWS Braket, Microsoft Azure Quantum, Google Cloud, con integrazione diretta a piattaforme come IBM, IonQ, QuEra, Quantinuum, OQC, AQT, Alice & Bob, Rigetti e la maggior parte dei principali simulatori, compresi NVIDIA e Intel.
«L’informatica quantistica sta vivendo un momento decisivo, segnando il passaggio dalla ricerca a lungo termine all’applicazione industriale nel breve periodo. In questo contesto, Classiq si è affermata come un protagonista strategico nello sviluppo dello stack software quantistico. Con questo investimento, Neva conferma il proprio impegno a generare valore per l’Italia, sostenendo il ruolo attivo del Paese nella definizione del futuro delle tecnologie quantistiche. Siamo convinti che il contributo di Classiq sia fondamentale per lo sviluppo di infrastrutture quantistiche scalabili e indipendenti dall’hardware, in Europa e nel mondo», afferma Mario Costantini, CEO e General Partner di Neva SGR.
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