Bonus energia: col posticipo c’è ancora tempo per la domanda

L’inoltro della domanda del bonus energia cambia data, questi gli ultimi aggiornamenti.

C’è ancora tempo a disposizione per inviare la domanda del bonus energia, è il decreto del Direttore Generale che lo rende noto, si conferma il posticipo. Cambia data, ecco i nuovi termini per la presentazione dell’istanza per ottenere l’agevolazione delle PMI nel compimento dei programmi d’investimento finalizzati all’autoproduzione di energia ecosostenibile.

È il decreto del Direttore Generale dello scorso 31 marzo 2025 a informare del cambio data. L’obiettivo è quello di conseguire uno stile di vita green al 100%, e mediante questo bonus sembra essere una meta possibile. Anche perché  con il posticipo della data si dà la possibilità per un periodo più esteso, e quindi a più persone, di conseguirlo.

Dal 4 aprile 2025 fino alle ore 12,00 del 17 giugno 2025, sarà operativo il link https://www.invitalia.it per presentare le domande.

A disposizione lo Sportello di INVITALIA che accoglierà le istanze per l’accesso al bonus. Sostanzialmente, questo conferirà incentivi alle PMI che investono nell’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti fotovoltaici o minieolici per il consumo immediato o per sistemi di stoccaggio con contatore per autoconsumo differito.

Sono escluse le imprese del settore carbonifero e della produzione di prodotti agricoli, pesce e acquacoltura. Nemmeno quelle che non rispettato il principio DNSH del Regolamento UE n.852/2020. Lo sono invece le altre operanti sul territorio nazionale.

Nuovi termini per il bonus energia, come sono assegnati i programmi d’investimento

Riconosciuto chi può e chi non può farne richiesta e la data in questione, è fondamentale adesso comprendere come sono ripartite le risorse affinché chi ne è interessato, possa capire al meglio come porre in essere l’inoltro della domanda.

Il conseguimento della misura è un’ottima occasione per le imprese per perseguire finalmente un percorso green. Si tratta di un incentivo, ma anche di un cambio di rotta molto importante per il bene del pianeta e dell’umanità. Infatti, è fondamentale comprendere come verranno distribuite le risorse.

Gli incentivi sono destinati ai programmi d’investimento per un totale di spese ammissibili che non devono essere sotto ai 30 mila euro, ma non maggiori a 1.000.000 di euro e distribuiti nel seguente modo.

Un 30% è finalizzato per le medie imprese, il 40% per le micro e piccole, e un eventuale 30% per la componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento. Infine, bisogna considerare un 50% per la diagnosi energetica.

Da ciò ne consegue che le risorse destinate al bonus sono in totale 320 milioni di euro, ma con delle riserve. Infatti, è bene evidenziare un buon 40% per le Regioni Abruzzo, Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise e Sardegna, e un altro 40% alle piccole e micro imprese.