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Incentivi nautica: proroga al 10 giugno


Il fuoribordo Temo si può montare anche sulle piccole barche da diporto e a vela

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Incentivi nautica: c’è ancora un mese di tempo. Sono stati prorogati i termini al 10 giugno per poter accedere al sostegno che finanzia la rottamazione di un motore inquinante per l’acquisto di un elettrico. Fino a 50mila euro a fondo perduto. Noi abbiamo pubblicato una guida  (si scarica in fondo all’articolo).

Una barca elettrica Gardasolar che si ricarica con i pannelli

Poche richieste. La causa? Troppa burocrazia, poca informazione e assistenza superficiale

I termini di presentazione della domanda sono stati prorogati perché sono arrivate poche domande. Per la precisione nel decreto ministeriale si legge che ci sono ancora dei soldi a disposizione rispetto ai 3 milioni stanziati.

Le cause? Sicuramente e senza ombra di dubbio ha influito negativamente la richiesta del DCI1 (leggi) che in un nostro sondaggio con degli addetti ai lavori è risultato sconosciuto. Non pervenuto. Se questa sigla è un mistero per chi vende motori, per chi li progetta, per chi li costruisce, per chi svolge attività sportiva la richiesta obbligatoria è stato un errore. Anche se in buonafede, anche se l’intenzione è lodevole.

I fuoribordo Gardasolar montati sull’ E-bus

Una richiesta inevitabile? Allora bisognava programmare una campagna informativa per tempo: chiara e semplice.  E qui casca l’asino. Abbiamo telefonato al servizio di assistenza di Invitalia e l’operatrice ci ha risposto: «E’ come il libretto di circolazione della macchina». Naturalmente non è vero visto che i natanti senza DCI possono navigare, l’auto senza libretto non può neanche esistere.

Chi rilascia il DCI? «Il costruttore, la capitaneria di porto…». Abbiamo ripetuto la domanda? «Provi in capitaneria di porto». In capitaneria? «Noi non ci occupiamo di questo». Quindi non lo sa? «Non lo so». E chiude la comunicazione. Chiaro che con questo penoso servizio di assistenza, basta cliccare sul link per sapere come fare, si scoraggia chi vuole investire sull’elettrico. Sul fronte informazioni l’ufficio stampa di Invitalia non risponde alle mail e diventa una impresa (impossibile) avere un riscontro telefonico.

Il fuoribordo di Green Boat Technology

Il bando incentivi nautica: a chi si rivolge

Persone fisiche, residenti o stabilite nel territorio dello Stato italiano, nel pieno godimento dei diritti civili
Imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultano attive, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese, nonché nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
I richiedenti devono essere proprietari di unità da diporto utilizzate per navigazione a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro, effettuata in acque marittime e interne, per fini commerciali o per nautica sociale.

LE AGEVOLAZIONI

È previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e nel limite dei seguenti importi:

2.000 euro per motori elettrici fuoribordo (FB) dotati di batteria integrata
10.000 euro per i motori elettrici fuoribordo (FB) con batteria esterna e per i motori elettrici entrobordo (EB), entrofuoribordo (EFB) o POD di propulsione, dotati di batteria esterna

Per le persone fisiche, la domanda di agevolazione può riguardare l’acquisto di un massimo di due motori fino a un contributo complessivo di 8.000 euro, mentre per le imprese può riguardare l’acquisto di più motori fino a un contributo complessivo di 50.000 euro.

Una barca elettrica di AS Labruna

Sono ammissibili solo le spese relative all’acquisto del motore e di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione in unità da diporto e ciascun soggetto può presentare una sola domanda di agevolazione, riferita all’acquisto di uno o più motori.

Nel caso di imprese, le agevolazioni sono concesse nell’ambito del regolamento “de minimis” e possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche “de minimis”, nei limiti previsti dalla disciplina europea di riferimento.

N.B. Per l’ammissibilità all’agevolazione, le spese devono essere sostenute successivamente alla data di pubblicazione del provvedimento di concessione. Per la modulistica e su come presentare la domanda cliccare sul link del sito di Invitalia.

SCARICA LA GUIDA SUI MOTORI ELETTRICI 

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