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Nelle marche cresce la preoccupazione per impresa e sanità, ricci punta su digitale e supporto agli anziani


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Le Marche mostrano segnali di rallentamento nella crescita economica. Il settore manifatturiero, cuore dell’economia regionale, affronta sfide importanti, mentre emergono urgenti questioni legate alla sanità e all’assistenza sociale. L’europarlamentare e candidato alla presidenza della regione, Ricci, ha illustrato le priorità durante il congresso regionale del Psi a Ancona, evidenziando come la regione debba muoversi per sostenere le imprese e rispondere ai cambiamenti demografici.

Il ruolo centrale della manifattura nelle marche e la sua crisi attuale

Le Marche si identificano da sempre come una terra di imprese manifatturiere. È questa attività che rappresenta il pilastro su cui si regge l’economia locale e, senza di essa, la regione avrebbe serie difficoltà a reggersi in piedi. Ricci ha sottolineato che oggi il tessuto produttivo è sotto pressione. Le Marche crescono meno rispetto alla media nazionale, che già procede più lentamente rispetto alle previsioni fatte qualche anno fa. Questo quadro preoccupante si riflette nella sensazione di insicurezza diffusa fra gli imprenditori.

Il punto cruciale è l’assenza di un sostegno adeguato e innovativo rivolto alle imprese manifatturiere. Il mantenimento e lo sviluppo di questo settore richiedono interventi mirati, in grado di tenere conto degli strumenti tecnologici e delle tendenze di mercato attuali. Ricci ha rimarcato che se non ci fosse stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i fondi europei del Next Generation EU, la situazione sarebbe molto più grave, e la crescita, praticamente inesistente. Oltre a servire da piattaforma finanziaria, questi fondi rappresentano una spinta indispensabile per far sopravvivere le attività produttive e creare nuove opportunità.

L’intelligenza artificiale come leva per la manifattura e le piccole imprese

Il territorio marchigiano potrebbe trovarsi in una posizione di vantaggio nell’adozione delle tecnologie digitali più avanzate. Ricci ha ricordato che Stati Uniti e Cina dominano oggi lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ma l’Europa – e in particolare le Marche, con la loro vocazione manifatturiera – può giocare un ruolo di primo piano nell’adozione di queste tecnologie a livello industriale.

La sfida è coinvolgere anche le piccole aziende che faticano più delle grandi nell’accesso e nell’utilizzo di sistemi digitali. Molte imprese artigiane e di piccola scala non dispongono delle risorse o delle competenze per sfruttare appieno i vantaggi dell’intelligenza artificiale. Ricci punta a destinare parte significativa delle risorse regionali e comunitarie proprio a queste realtà, per modernizzarle e renderle competitive in un mercato sempre più tecnologico.

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Questa strategia, evidenziata nella sua relazione al congresso del Psi, intende trasformare il settore manifatturiero in un laboratorio di sperimentazione industriale europea, capace di combinare ricerca tecnologica e capacità produttiva tradizionale.

Sfide sociali: invecchiamento, disagio giovanile e sanità territoriale

La popolazione marchigiana sta subendo un invecchiamento progressivo e questa tendenza apre una serie di scenari sociali che non trovano ancora adeguata attenzione. Ricci ha messo in luce come il problema degli anziani, della disabilità, delle dipendenze e della salute mentale venga trascurato nelle discussioni pubbliche sulla regione.

Le amministrazioni dovranno attivare servizi di assistenza territoriale estesi e intensi, pensati per le fasce più vulnerabili. Il disagio giovanile va anch’esso considerato in modo serio, visto il particolare momento storico in cui le nuove generazioni affrontano difficoltà economiche e sociali. Allo stesso tempo, l’arrivo di una popolazione sempre più anziana modificherà la domanda di prodotti e servizi, impattando anche sul modo di vivere e lavorare.

L’adattamento della manifattura alle nuove esigenze sociali

Da quest’ottica, diventa fondamentale orientare una parte delle risorse verso interventi mirati all’adattamento della manifattura e della tecnologia per rispondere a queste nuove esigenze. Gli investimenti devono guardare oltre la produzione tradizionale e abbracciare soluzioni che diano risposte concrete sia sul piano industriale che sociale.

Il ruolo del governo e il dibattito politico sul futuro delle marche

Nel discorso di Ricci si legge una chiara critica all’attuale governo di centrodestra, accusato di non aver sostenuto adeguatamente i finanziamenti per le Marche. L’europarlamentare segnala che, senza i fondi europei del Pnrr, oggi la regione sarebbe in recessione. Ha ricordato che il governo italiano, a livello europeo, ha votato contro alcune iniziative del Next Generation EU, ma poi si appresta a festeggiare i progetti finanziati proprio da quei fondi.

Questa contraddizione politica influenza lo scenario locale, contribuendo a rallentare interventi e a creare incertezza. Ricci si presenta come la figura pronta a mettere al centro della sua azione il sostegno all’impresa e l’investimento in innovazione, tematiche che rispondono alle necessità di un territorio che vuole evitare il declino.

Il congresso psi come punto di partenza

L’intervento nel congresso del Psi segna così un punto di partenza per un confronto aperto sulle prospettive delle Marche, in cui crescita economica e risposta ai bisogni sociali dovranno trovare un equilibrio concreto e duraturo. «Bisogna lavorare insieme per non disperdere il potenziale della nostra regione», ha affermato Ricci.

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